Cagliari, presidio pacifista: Ora e sempre contro guerre imperialiste e genocidio di popoliAlle ore 18 del 21 giugno, il tratto di V.le Buoncammino, Cagliari, davanti alla
Questura era già costellato di striscioni contro la guerra, il riarmo e
l’economia di guerra, contro il genocidio dei palestinesi a Gaza e in
Cisgiordania e le guerre dello stato ebraico d’Israele, contro le politiche
repressive del governo Meloni.
Il presidio, indetto dal Cagliari Socialforum e da USB Fed. del sociale, ha
richiamato i contenuti della manifestazione di Roma e ne ha inserito alcuni
riguardo alla repressione che viene esercitata in loco per cercare di intimidire
il dissenso, in particolare quello che riguarda le esercitazioni militari;
dall’operazione Arcadia alla cosiddetta Lince: fascicoli della Digos approdati a
interminabili procedimenti giudiziari per lo più contro persone giovani a cui si
possono stroncare varie prospettive su cui costruire un futuro.
Una delle ultime è il caso di Luca, accusato di aver fatto scoppiare un petardo
alla manifestazione contro la Joint Stars 2025, arrestato il giorno prima della
manifestazione del 14 giugno, quella in cui la polizia ha usato l’elicottero
come sfollagente contro i manifestanti. Lo stesso PM, che più volte ha espresso
la volontà di archiviare il caso dei generali responsabili del disastro
ambientale del poligono di Teulada (andati poi assolti), era intenzionato a
mandare in carcere Luca, poi messo ai domiciliari per decisione del GIP.
Che dire poi del missile Aster 30 caduto inesploso durante le recenti
esercitazioni nel mare di fronte alla costa di Quirra? Una vera spada di Damocle
per l’incolumità di chi pratichi quelle acque, ma nessuno è responsabile di
questo.
Molti gli interventi al microfono di compagni e compagne del Social forum e
dell’USB, dei Cobas Cagliari, che hanno dato l’adesione all’iniziativa, di
Potere al popolo, del Collettivo Comunista (marxista leninista) di Nuoro, e
dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Le
guerre di aggressione attivate dallo stato d’Israele, protetto dagli USA e
dall’UE, sono state denunciate come crimini di un imperialismo colonialista in
fortissima espansione.
L’economia di guerra costringe a disastrosi tagli nella sanità e più in generale
nello stato sociale, cosa che causerà aumento di conflittualità, laddove però il
governo si è dato strumenti repressivi per criminalizzare varie forme di
protesta.
Le forze dell’ordine, sempre disponibili per l’ufficio della repressione, sono
presentate quali figure in grado di trasmettere lezioni di cittadinanza, sia nei
loro interventi dentro le scuole che in una quantità di manifestazioni
culturali, come nell’ultima voluta dal Comune di Cagliari: “Carmine 2025,
musica, spettacolo, sport, cultura”.
Il presidio si scioglie verso le 20.30, non prima di aver proclamato qualche
poesia contro la guerra di cui una è trascritta di seguito:
BASTA LE GUERRE
Basta le guerre e le menzogne fetenti
Dove a migliaia sprofondano innocenti
Dove il soldato è vivo per procura
E ha perfino perduto il coraggio della paura
La guerra massacra ed è fatta di balle
Di finzioni escogitate, di veline reiterate
E il gran campione è nudo anche in maglione militare
E inganna chiedendo unità popolare
Quell’unità è bugia, va ridata alle persone
La facoltà dell’opinione, e vi diranno “basta”
E vi diranno paga tu di tasca
La mia vita azzerata, la mia lingua tagliata
La mia casa distrutta
E tu vedrai che quel lago di sangue
Ti sarà alle caviglie rappreso in una morsa
Che chiederà altro sangue
Che chiederà il tuo sangue
È per la libertà, ti dirà gracchiando
Dalla testa di un obice, è per la libertà
Stessa retorica che in Vietnam
Simil retorica che in Afganistan
Massacri ed armi che a nulla porteran!
Massacri ed armi
Massacri ed armi che a nulla
che a nulla
che al nulla porteran !
Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università,
Cagliari