Tag - Progetti

Un trattore per At-Tuwani
di AssopacePalestina,  Progetti, giugno 2025.   Salviamo Masafer Yatta! L’altopiano di Masafer Yatta (Grande Yatta) si trova in Area C, è situato nella parte più meridionale della Cisgiordania: un gruppo di 15 villaggi tra la città di Yatta e la linea verde. Copre un’area semidesertica di circa 36 Km2, la casa di circa 4000 abitanti che vivono prevalentemente di pastorizia e agricoltura. Nei primi anni Ottanta, per volontà dell’allora ministro dell’Agricoltura Ariel Sharon, viene deciso che nell’area sorgerà una zona di esercitazione militare, la “firing zone 918”, estesa su una superficie di circa 30 Km2 che include 12 villaggi. I residenti continuano a vivere senza particolari interferenze fino all’ottobre del 1999, quando l’Amministrazione Civile emana ed esegue ordini di espulsione per 700 residenti, con la motivazione che stavano vivendo illegalmente in una zona di tiro. Alle famiglie di 12 villaggi vengono date 24 ore di tempo per lasciare case e terreni; il giorno dell’esecuzione, i soldati rimuovono forzatamente i residenti e sequestrano tutto ciò che è stato lasciato. Le immagini terrificanti di quella tragica vicenda fanno il giro del mondo e smuovono l’opinione pubblica. Col sostegno di associazioni legali israeliane, 200 famiglie avviano un ricorso presso l’Alta Corte di Giustizia israeliana. È il 2000 quando la Corte emette la prima ingiunzione: le famiglie possono fare ritorno alle loro case e coltivare la loro terra. Ma è una misura provvisoria che, peraltro, nega agli abitanti di costruire abitazioni e infrastrutture. Viene data la possibilità di tornare, ma non di crescere e sviluppare una vita sul territorio. Così, nel corso del processo arbitrale, durato 22 anni, i residenti dell’area vivono nella minaccia di demolizione, espulsione e spoliazione, senza poter costruire abitazioni o infrastrutture. L’Amministrazione Civile risponde con ordini di demolizione: tra il 2006 e il 2013 demolisce 66 abitazioni, lasciando 553 persone senza casa. Solo tra 2012 e il 201332 demolisce 32 strutture non residenziali. A marzo del 2022, la Corte respinge le petizioni delle famiglie ricorrenti, accettando tutte le argomentazioni dello Stato israeliano: permette l’espulsione dei residenti con la motivazione che non possono vivere in una zona di tiro. Segui la campagna Save Masafer Yatta: https://savemasaferyatta.com/en/ L’altra faccia della violenza di Stato: la violenza dei coloni. Accanto ai palestinesi per i quali è proibito costruire e prosperare, proliferano le colonie israeliane: sin dalla loro fondazione nell’area negli anni ’80, hanno continuato a espandersi e seminare terrore. Secondo i dati Bt’Selem, l’88% dei residenti palestinesi ha subìto o assistito a violenza da parte dei coloni; come, ad esempio, il blocco delle strade e l’impedimento dell’accesso ai campi, i danni alla proprietà (che aumentano nella semina e nel raccolto), tra cui la distruzione dei raccolti e il furto di pecore e capre in particolare, intimidazioni e violenza fisica. Mentre si demolivano anche solo le tende dei palestinesi, l’avamposto illegale della comunità israeliana ad Avigail si collegava all’acqua, all’elettricità, a una strada asfaltata, e prosperava sulla terra dei palestinesi. Youth of Sumud (Giovani della Resilienza) è stata fondata nel 2017 proprio in risposta alle aggressioni e violenze dei coloni e dei militari. L’associazione si è impegnata nella rinascita del villaggio di Sarura, abbandonato negli anni ’90, a causa dei crescenti attacchi dei coloni di Havat Ma’On; le antiche case rupestri sono state successivamente danneggiate o demolite. Dal 2017, Youth of Sumud ha ricostruito le grotte e, da allora, vi ha stabilito una presenza permanente: il Sumud Freedom Camp. L’associazione è anche responsabile della sicurezza dei bimbi del vicino villaggio di Tuba che frequentano la scuola di At-Tuwani: il percorso dei bambini viene interrotto e reso sempre più pericoloso dai coloni dell’avamposto israeliano Havat Ma’on. Inoltre, accompagna i pastori che pascolano le loro greggi e gli agricoltori mentre raccolgono nella raccolta delle olive anche nella valle del Giordano e in tutta la Cisgiordania. Youth of Sumud assieme a una rete di solidarietà internazionale, anche israeliana ed ebraica, è impegnata nella resistenza non violenta all’occupazione. https://youthofsumud.org
Produzione documentario “The final chapter” di Mohammed Alatar
Assopace Palestina Venezia collabora con diverse Associazioni, tra cui APS Scighera, ACS Ong onlus, Convento di Marango, Auser Circolo il Filo Arcobaleno, Legambiente Sernaglia della Battaglia, per la produzione di un documentario finalizzato a far conoscere quanto avviene in Cisgiordania e denunciare il piano di pulizia etnica che lo stato Israeliano porta avanti da almeno 80 anni. Saranno documentate le incursioni armate dei coloni che attaccano e distruggono i villaggi palestinesi, le storie delle famiglie costrette ad abbandonare le loro terre e case, la perdita di vite umane. La violenza dei coloni avviene con la complicità e il sostegno del governo israeliano. Sostieni il progetto con una donazione a: https://www.produzionidalbasso.com/project/land-of-shadows-co-produce-alatar-s-film-st-art-1/. o effettuando un bonifico a: ACS Ong onlus IBAN: IT49I0501812101000011000072  – causale: Alatar film Bic/Swift: ETICIT22XXX Banca Popolare Etica
GAS – Gruppo di Acquisto Casetta Rossa
Il Gruppo di Acquisto Casetta Rossa nasce per volontà di un gruppo di famiglie che vogliono intraprendere il cammino del consumo critico in alternativa alla realtà della grande distribuzione e alle pratiche sbagliate a livello sociale e ambientale. È la via del consumo critico, che nel tempo ci ha portato ad essere dei consumatori consapevoli, sostenitori di realtà economiche piccole e locali che producono cose buone a 360°. Prodotti biologici che garantiscono la genuinità e il rispetto della natura; prodotti di piccole aziende locali per rendere possibile un rapporto produttore-consumatore e ridurre l’impatto ambientale di trasporti e imballaggi; prodotti di aziende che garantiscono rispettose condizioni di lavoro e operano nell’inserimento di persone ai margini del sistema produttivo; prodotti equi e solidali. Oggi il gruppo è costituito da circa 150 gassisti e acquista prodotti freschi e generi non deteriorabili anche in rete con altri GAS limitrofi. Il GAS ha elaborato una Carta Etica e chiede a ogni nuovo produttore di condividerne i principi. CONSULTA LA CARTA ETICA DEL GAS DI CASETTA ROSSA (PDF)  
INIZIATIVE CULTURALI
L’idea dello sviluppo di una cultura libera, indipendente, diffusa a vari livelli della società e ad accesso pubblico e gratuito è alla base della filosofia di Casetta Rossa, che ha individuato nello sviluppo di iniziative culturali, variamente intese, un elemento fondamentale per la pratica quotidiana della democrazia, per lo sviluppo di una cittadinanza consapevole, informata, attiva, stimolata e partecipe e per la costruzione di una società libera da diseguaglianze, pregiudizi e lotta alle discriminazioni. Casetta Rossa funziona come enzima ed incubatore di numerosissime iniziative, talvolta strutturate in veri e propri festival e rassegne, che in alcuni casi sono nati da input interni e altre volte, invece, hanno visto Casetta Rossa come “casa”, come luogo ospitante di iniziative e progetti immaginati da altri attori territoriali, cittadini e nazionali, come case editrici, biblioteche, collettivi di scrittori e giornalisti, riviste, personalità del mondo della cultura, ecc.. Casetta Rossa parte da un approccio a “bassa soglia” e fortemente aperto e democratico, non distinguendo quindi tra “cultura alta” e “cultura bassa”, ma accogliendo invece e stimolando tutte le forme culturali ed espressive e utilizzando i propri spazi anche per offrire momenti di disseminazione popolare su temi scientifici.  L’organizzazione di presentazioni, iniziative, rassegne e dibattiti è lo strumento cardine per stimolare una riflessione qualificata sui temi centrali dell’intero progetto di Casetta Rossa, quali: sostenibilità e questione ambientale, questione di genere: lotta al sessismo e all’omo-transfobia, parità salariale e diritti, diseguaglianze e giustizia sociali:  lavoro e povertà, diritto alla casa, intercultura, accoglienza e lotta al razzismo, scuola, infanzia ed educazione, cooperazione internazionale e promozione della cultura della pace,  partecipazione e rafforzamento delle pratiche di allargamento democratico, recupero e gestione dei beni comuni, antimafia sociale, cultura di pace Casetta Rossa propone eventi di interesse trasversale a persone di differenti fasce d’età, realizzando attività mirate: all’infanzia, attraverso laboratori creativi dedicati ai più piccini; all’adolescenza, attraverso la facilitazione di dibattiti e momenti di incontro; alla vita adulta, con un’offerta variegata ma sempre nel solco dell’impegno politico, sociale e civile che caratterizza Casetta Rossa; alla terza età, con un’offerta di attività inclusive e di intrattenimento come il coro e il gruppo di lettura e con incontri come presentazioni di libri e dibattiti. Festival/rassegne letterarie organizzati (a titolo esemplificativo e non esaustivo): * Lavorare meno, guadagnare tutti: rassegna di incontri e dibattiti della Casetta Rossa, dedicata al mondo del lavoro, del precariato e dello sfruttamento  * All’arte aperta, respirare cultura: rassegna teatrale all’aperto dedicata a grandi e piccini con spettacoli itineranti nelle mattinate e nei pomeriggi del fine settimana * NARRAZIONI – Voci e visioni dal Paese reale : incontri e dibattiti con intellettuali, esperti e attivisti per raccontare e ragionare insieme sulle grandi questioni divenute ancora più calde dopo la pandemia e le loro drammatiche conseguenze sulla vita delle persone (questione sociale, di genere, salute, migrazioni, carceri) * Piccola Fiera dell’Editoria Radicale: tre giorni di incontri e presentazioni in tutto il parco con nove case editrici indipendenti per diffondere Punti di vista inediti, nuovi, drastici: riflessioni estranee alla coralità confortante del mainstream, cesure che tentano di fornire nuove chiavi di lettura per interpretare (e per cambiare!) una società sempre più complessa e veloce * Brigada cultural Roma: progetto per la promozione e diffusione di massa della lettura in partenariato col progetto di Città del Messico – con Paco Ignacio Taibo II, Erri De Luca, Pino Cacucci, Gianni Minà * 100 anni di Pasolini: rassegna dedicata alla figura di Pier paolo Pasolini con presentazioni libri, reading, spettacoli teatrali e camminata a tema per i luoghi pasoliniani nell’VIII Municipio Festival/rassegne cinematografiche organizzati (sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo): * Cinemondo: proiezioni sotto il cielo di casetta rossa: una settimana di proiezioni di film, documentari e cortometraggi per guardare il mondo da punti di vista non scontati. * Film society: il meglio del cinema Arthouse italiano e internazionale: rassegna di film sulle lotte sociali, i diritti civili e l’ambiente. * Venti di Mesopotamia – rassegna cinema kurdo: rassegna finalizzata a promuovere il dialogo interculturale, la cooperazione tra i popoli e la cultura del popolo curdo, in particolare nel territorio del Rojava. * L’aperossa – archivi, musica, memorie: Casetta Rossa incontra ed ospita proiezioni, storie e musica portate dall’apetta itinerante dell’Amod (Archivo del Movimento Operaio e Democratico) * FeelMare – Il cinema delle donne: rassegna di 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 e cinema diretto, recitato e raccontato dalle donne.
APE – Associazione Proletari Escursionisti sezione di Roma
Per noi l’escursionismo è pratica collettiva e condivisa, in cui non c’è chi guida e chi viene guidat* ma le cose si fanno tutte e tutti insieme, all’insegna dello spirito di gruppo, dell’autogestione e dell’inclusività. Ci piace camminare a passo lento per entrare in relazione con sé stess* e con gli altri e acquisire consapevolezza dei territori che attraversiamo e delle loro fragilità.  Quando possiamo, ci mettiamo in gioco partecipando a progetti di promozione del turismo lento e sostenibile, dal basso e in relazione con le comunità locali: siamo stat* tra i costruttori del Cammino nelle Terre Mutate e abbiamo contribuito a realizzare la Carta dei Sentieri del Lago di Campotosto.  Il nostro campo base è Casetta Rossa, a Garbatella, dove nasciamo nel 2015 sull’esperienza del gruppo escursionistico Avventurosa/mente. Insieme alle altre sezioni apeine in tutta Italia raccogliamo il testimone dell’Associazione Proletari Escursionisti, fondata nel 1919 con lo scopo di promuovere attività sane e accessibili per la classe operaia. La partecipazione alla nostra vita associativa è libera e adatta a adult* e bambin*. Tutte e tutti possono fare la loro parte e portare il loro contributo. Per incontrarci o avere maggiori informazioni visita il sito https://ape-alveare.it/ape-roma/.    
CASETTA SOLIDALE
COME NASCE IL PROGETTO? Quando con la pandemia è arrivata anche la crisi economica, nel marzo 2020, abbiamo sentito l’urgenza di fare qualcosa per aiutare tutte le persone che si sono ritrovate improvvisamente senza lavoro e senza la possibilità di accedere a ammortizzatori sociali o a una rete di sostegno. Abbiamo iniziato a raccogliere beni di prima necessità e a distribuire pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà del quartiere, in collaborazione con Municipio Solidale. Dopo un primo periodo di consegne porta a porta, a ottobre 2020, è nato il nostro Hub Solidale a Casetta Rossa, un punto di incontro in cui abbiamo stabilito la consegna e il ritiro dei pacchi direttamente da lì.  Oggi seguiamo oltre 200 nuclei familiari, tra ritiro e consegne a domicilio, per un totale di circa 800 persone.    COSA FACCIAMO? Attualmente confezioniamo pacchi alimentari per i nuclei familiari con cadenza mensile, su appuntamento. Passiamo nei vari supermercati e negozi di quartiere con cui collaboriamo per ritirare la spesa donata nel carrello sospeso. Ritiriamo al Mercato della Montagnola l’invenduto raccolto dall’associazione Recup. Il giovedì pomeriggio dalle 17:00 prepariamo e confezioniamo i pasti per Baobab Experience. Il venerdì e il sabato mattina facciamo consegne a domicilio per le famiglie che non hanno la possibilità di raggiungere Casetta Rossa. Il sabato ci trovate davanti ai supermercati del quartiere con cui collaboriamo, per raccontare la nostra esperienza e raccogliere le donazioni.  SOSTIENICI! Puoi portare prodotti alimentari a Casetta Rossa negli orari in cui l’hub è aperto. Puoi lasciare prodotti alimentari nel carrello sospeso che trovi all’entrata dei supermercati elencati qui sotto. Per sostenere il nostro progetto, oltre alle donazioni che riceviamo, organizziamo cene solidali a Casetta Rossa, in cui i volontariə si dividono tra cucina, bar, accoglienza e sala. Questi sono i supermercati del Municipio VIII con cui collaboriamo, dove è possibile trovare il carrello sospeso di Casetta Solidale e lasciare la donazione: * Gros Sacoph, Via Caffaro 55, 06 62286876 maps.app.goo.gl/msQHvZCGVKE2eCEz8 * Conad, Via Tito 15, 06 59605361 maps.app.goo.gl/G2xhzkr1ut2sX7on7 * Pam, Circonvallazione Ostiense 270/280, 06 45519304 maps.app.goo.gl/v78uy6GhgjtjA9e66 * NaturaSì, Viale del Caravaggio 77, 06 5416699 goo.gl/maps/BekoQpBMZqXrHuD49 * Baby Forno, Via Nicolò da Pistoia 3, 06 6452 3583 maps.app.goo.gl/NDk9ATJzzASCVR3dA * Pane Garbato, Circonvallazione Ostiense 158,06 45448472 maps.app.goo.gl/WbdkDpJUhDWGS7iL8 RECUP Collaboriamo con l’associazione Recup che si occupa di recuperare l’invenduto dai mercati della zona per donarlo. Ogni mercoledì ci incontriamo con lə attivistə di ReCup, che ci consegnano verdura e frutta fresca da aggiungere ai pacchi alimentari (dalle 14:00 alle 15:00, al mercato di Montagnola, in Viale Pico della Mirandola). ORTO DI AUTOPRODUZIONE DELLA FAO Il Segretariato dell’Alleanza per la Montagna, con sede presso la sede centrale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), aiuta il progetto di Casetta Solidale mediante la donazione di prodotti freschi provenienti dall’orto sul tetto della sede centrale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Sono ə dipendentə dell’organizzazione, una volta raccolti i prodotti dell’orto, a portare in Hub frutta e verdura.