Gli strumenti di intelligenza artificiale stanno peggiorando il lavoro dei medici?(Fonte) Teddy Rosenbluth – 28 agosto 2025
Negli ultimi anni l’IA ha migliorato il lavoro dei medici, ad esempio aiutando a
individuare il cancro e formulare diagnosi più rapide. Tuttavia, un nuovo studio
pubblicato su Lancet Gastroenterology and Hepatology mostra un possibile effetto
collaterale: dopo soli tre mesi di utilizzo di un sistema di IA per rilevare
escrescenze precancerose nelle colonscopie, i medici coinvolti risultavano meno
abili a identificarle senza supporto tecnologico.
Lo studio è stato condotto in quattro centri di endoscopia in Polonia dove i
medici hanno avuto accesso a uno strumento di intelligenza per l’esecuzione
delle colonscopie. Nei tre mesi precedenti l’introduzione della tecnologia, i
medici avevano individuato escrescenze in circa il 28% delle colonscopie. Ora,
il tasso di rilevamento era sceso a circa il 22%, ben al di sotto del valore
basale.
Si è trattato di uno studio osservazionale, il che significa che non è possibile
stabilire se la tecnologia abbia causato il calo delle prestazioni e potrebbero
esserci altre spiegazioni.
Ma per il Dott. Ahmad, l’IA è diversa in quanto necessita della supervisione a
lungo termine da parte degli esseri umani. – a volte in peggio – e necessitano
di monitoraggio e manutenzione per garantire che continuino a funzionare come
previsto. A volte fattori inaspettati, come i cambiamenti nell’illuminazione
ambientale, possono far sì che i risultati dell’IA “diventino completamente
sbagliati e instabili”, ha affermato.
Il fenomeno, noto come deskilling, indica la perdita di competenze a causa
dell’affidamento eccessivo alle macchine. Studi simili in altri campi (ad
esempio per i piloti) hanno già mostrato effetti analoghi. E non è la prima
volta che le nuove tecnologie rendono obsolete le vecchie competenze. Nel caso
dell’IA però la questione è diversa, afferma il Dott. Ahmad, dal momento che
necessita della supervisione a lungo termine da parte degli esseri umani. Gli
algoritmi vengono addestrati per un momento specifico e, man mano che il mondo
cambia intorno a loro, si comportano in modo diverso. A volte fattori
inaspettati, come i cambiamenti nell’illuminazione ambientale, possono far sì
che i risultati dell’IA “diventino completamente sbagliati e instabili”, ha
affermato.
Gli esperti sottolineano rischi sia per i professionisti già formati (che
potrebbero trovarsi in difficoltà in contesti senza IA) sia per gli studenti di
medicina, i quali rischiano di non sviluppare mai appieno certe abilità
(never-skilling). Per prevenire questo scenario, alcuni ospedali e facoltà
stanno investendo in formazione tramite simulazione, che potrebbe essere
utilizzata per aiutare i medici a praticare procedure senza intelligenza
artificiale e a mantenere aggiornate le proprie competenze e limitazioni all’uso
dell’IA durante la formazione, così da bilanciare i vantaggi tecnologici con il
mantenimento delle competenze umane fondamentali.
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dei medici? first appeared on Lavoratrici e Lavoratori Aci Informatica.