Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, l’ambasciata svizzera premia “Little SyriaAssegnato nelle scorse ore il Premio per la Pace che suggella l’amicizia tra il
Festival partenopeo e la Confederazione Elvetica. Continuano le proiezioni a
Palazzo Corigliano in attesa della seconda settimana di eventi internazionali.
Il primo premiato dell’edizione 2025 del Festival del Cinema dei Diritti Umani
di Napoli è “Little Syria”, di Madalina Rosca e Reem Karssli (Germania,
Portogallo, Romania, 80’). La storia di tre rifugiati siriani in Europa, in fuga
dopo la Rivoluzione, si aggiudica il “Premio per la Pace” che da cinque anni
l’ambasciata svizzera in Italia assegna durante la manifestazione
partenopea. Reem Karssli, presente nell’Aula delle Mura Greche di Palazzo
Corigliano, sede dell’Università L’Orientale, ha ricevuto il premio dalle mani
di Anna Russo Mattei, Vicecapo missione, alla guida della delegazione che
comprendeva Barbara Wachter e la Console a Napoli Raffaella D’Errico.
Il sostegno della Confederazione Elvetica e dell’ambasciata svizzera in Italia è
ormai consolidato da tempo; questa sinergia si è tradotta, da cinque anni ad
oggi, in un premio assegnato al film che meglio racconta il valore universale
della pace. «La presenza costante dell’ambasciata svizzera è un impegno
culturale e umano che ci accompagna da anni, di cui siamo particolarmente
onorati e che speriamo possa interessare altre iniziative, come la Peace School
Mario Paciolla», dichiara il Coordinatore del Festival, Maurizio Del Bufalo. Che
aggiunge: «In un tempo in cui i Diritti Umani vengono costantemente violati,
sapere di poter contare su un’istituzione che difende con coerenza il valore del
dialogo e della pace rafforza la nostra missione e tutto ciò in cui crediamo»
Intanto, la manifestazione, che quest’anno ha scelto il tema “Terre promesse,
terre rubate. Popoli senza pace”, prosegue verso nuovi obiettivi. Dopo le tre
mattinate dedicate alle scuole (lunedì 17 e martedì 18) e all’Università
L’Orientale (mercoledì 19), continuano fino al 20 novembre le proiezioni dei
film in gara a Palazzo Corigliano (ogni sera, dalle 19:00, fatta eccezione per
domenica 16 novembre). C’è attesa per i successivi eventi internazionali in
programma, tutti a Piazza Forcella dalle ore 18.00, nei giorni 17, 18, 19 e 20
novembre) che metteranno al centro le storie di tre popoli perseguitati
(saharawi, curdi e palestinesi) che “resistono ai loro oppressori e dimostrano
di saper vivere in promiscuità e in condizioni anche estreme.” Accompagneranno
gli spettatori alla serata finale del 21 novembre a Piazza Forcella, quando
assisteremo alle premiazioni per le altre categorie in gara (Human Rights Doc,
Human Rights Short, Human Rights Youth, Premio Mario Paciolla), alle Menzioni
(Arrigoni/mer Khamis e Giuria Diffusa) con l’omaggio musicale “… nostro mare è
il mondo intero” di Alessio Lega.
Andando nel dettaglio, lunedì 17 novembre è la Giornata dedicata al popolo
saharawi. Alle 10.00, al Cinema Vittoria sito nel quartiere Arenella, si terrà
l’incontro “Un popolo in esilio”, con Fatima Mahfud, rappresentante del Fronte
Polisario in Italia, Mohammed Dihani, ex prigioniero politico, il
fotografo Patrizio Esposito e il regista Mario Fusco Martone. Sarà proiettato il
film Una storia Saharawi di Mario Martone, girato nel 1996 nei campi profughi
del Tindouf.
Nel pomeriggio (ore 18.00, Piazza Forcella), l’incontro “Saharawi, vedere
l’occupazione” proporrà un confronto sulla situazione del Sahara Occidentale,
ancora sotto controllo coloniale marocchino, con interventi di registi e
attivisti impegnati nei territori occupati.
Martedì 18 novembre è la prima delle due giornate dedicate al popolo curdo. La
mattina (ore 10.00, Cinema Vittoria) previsto il panel “Il popolo delle
montagne”, con il regista Veysi Altay, l’attivista Alfonso Di Vito e il
ricercatore Alessandro Tinti. Proiezione de “La memoria di Sur” di Azad Altay
(TUR, 2025, 36 min). Alle 18.00, a Piazza Forcella, “Il genocidio
curdo” ripercorrerà gli esiti del processo aperto dal Tribunale Permanente dei
Popoli che ha riconosciuto la straordinaria aggressione subito dal popolo curdo.
A guidare la serata Gianni Tognoni, Segretario generale del Tribunale
Permanente, accompagnato da Alfio Nicotra e Angelica Romano di Un Ponte Per, la
giornalista Emanuela Irace e Yilmaz Orkan, coordinatore del Kurdistan National
Congress in Italia. Proiezione ancora di “La memoria di Sur” di Azad Altay (TUR,
2025, 36 min).
Mercoledì 19 novembre, seconda giornata dedicata al popolo curdo. Alle 10.00,
al Palazzo Mediterraneo (sede de L’Orientale), la tavola rotonda “Oltre il
conflitto: le sfide della pace curda” approfondirà, coordinata dalla
prof.ssa Lea Nocera, il tema dell’autogoverno democratico nel Rojava e delle
esperienze di confederalismo comunitario. Partecipano Gianni Tognoni, Ylmaz
Orkan, Alfio Nicotra, il ricercatore Alessandro Tinti e Veysi Altay. Proiezione
de “La memoria di Sur” di Azad Altay (TUR, 2025, 36 minuti).
Nel pomeriggio, alle 18.00, “Rojava, il Confederalismo Democratico è qui”
incontro a Piazza Forcella. Sarà proiettato “Naharina – Resistenza comunitaria
nel Kurdistan siriano” di F.D. Tona (51 minuti), seguito da un confronto
con Zilan Diyar, attivista femminile curda, Tiziano Saccucci dell’Ufficio UIKI
di Roma, Alessandro Tinti e Yilmaz Orkan, sulla realtà curda del Rojava, dove il
Confederalismo Democratico è oramai una realtà.
La serata di giovedì 20 novembre è dedicata alla questione
palestinese. L’appuntamento delle 18.00 a Piazza Forcella vedrà la
partecipazione di Luisa Morgantini, Francesca Albanese (Relatrice ONU per i
Diritti Umani nei Territori Palestinesi, in collegamento), Luigi de
Magistris (già Sindaco di Napoli) e Luigi Daniele, giurista dell’Università del
Molise. L’incontro, dal titolo “La crisi dell’ordine mondiale e il futuro della
Palestina”, offrirà una riflessione ampia sul nuovo assetto geopolitico del
Medio Oriente e sulle conseguenze umanitarie del conflitto a Gaza e in
Cisgiordania. Il monologo di Nino Racco, cantastorie calabrese, “Una storia
palestinese” chiuderà la serata proponendo una storia di amicizia
israelo-palestinese tra due giovani.
Fino al 21 novembre, nello Spazio Comunale Piazza Forcella, in via Della Vicaria
Vecchia 23, dalle 9 alle 19.00, l’associazione Annalisa Durante accoglierà i
visitatori della Mostra HeART che esporrà i disegni dei bambini di Gaza, l’arte
dal genocidio, in collaborazione con il Festival.
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è promosso
dall’associazione Cinema e Diritti, con il contributo di Regione Campania, Film
Commission Regione Campania, Comune di Napoli, Università L’Orientale, e il
patrocinio della Confederazione Elvetica e dell’ambasciata svizzera in Italia,
il Festival aderisce alla Human Rights Film Network, è patrocinato da Amnesty
International ed è sostenuto da Banca Etica, Un Ponte Per, FICC e Assopace
Palestina.
Redazione Napoli