Israele, se è uno Stato non-nucleare, aderisca al Trattato di Non-Proliferazione delle Armi Nucleari
Rafael Mariano Grossi che è il capo dell’AIEA, l’Agenzia Internazionale
dell’Energia Atomica, è uno dei maggiori responsabili dell’attacco israeliano
alle infrastrutture nucleari e al personale militare dell’Iran. L’attacco non
sarebbe accaduto oggi senza il suo pronunciamento e le sue accuse rivolte
all’Iran. Queste hanno fornito un pretesto ideale a Israele per attaccare.
Grossi non ha mai alzato la voce contro Israele, che detiene armi nucleari
illegalmente e si sottrae al controllo dell’agenzia internazionale da lui
capitanata e alle ispezione del Trattato di Non-Proliferazione (TNP). Tra
l’altro sono anche usciti dei documenti che dimostrano il collaborazionismo di
Grossi con l’entità sionista.
Israele, ad oggi, non conferma né nega di avere armi nucleari: una politica nota
come “ambiguità nucleare”.
Nonostante l’ambiguità, Israele è ampiamente considerato dotato di armi
nucleari, con stime del suo arsenale di circa 90 testate o più, in grado di
essere consegnate da missili, sottomarini e aerei.
https://ilmanifesto.it/in-medio-oriente-un-nucleare-civile-diventato-bomba-ce-gia-quello-di-tel-aviv
Sia il Qatar che il Kuwait hanno chiesto all’Agenzia internazionale per
l’energia atomica AIEA di chiedere a Israele di firmare il Trattato di Non
Proliferazione nucleare e di sottoporlo a monitoraggio dell’AIEA.
Il Qatar ha chiesto che tutte le strutture nucleari israeliane siano sottoposte
alle salvaguardie dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e che
Israele firmi il Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari (TNP) come
Stato non-nucleare, se questo è ciò che afferma di essere.
L’ambasciatore del Qatar e rappresentante permanente presso l’Ufficio delle
Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali a Vienna, Jassim Yacoup
Al-Hammadi, ha dichiarato prima di una sessione del Consiglio dei governatori
dell’AIEA nella capitale austriaca, che c’è “necessità che la comunità
internazionale e le sue istituzioni mantengano i propri impegni in base alle
risoluzioni di il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’Assemblea
generale delle Nazioni Unite, l’AIEA e la Conferenza di revisione del TNP del
1995, che invitava Israele a sottoporre tutte le sue strutture nucleari alle
salvaguardie dell’AIEA. ” Egli ha osservato che alcune di queste risoluzioni
hanno esplicitamente esortato Israele ad ad aderire al TNP come Stato
non-nucleare se la mancata conferma del suo programma nucleare è, in effetti,
una negazione della sua esistenza.
L’ambasciatore del Qatar ha sottolineato che tutti i Paesi del Medio Oriente,
eccetto Israele, sono parti del TNP e hanno effettivi accordi di salvaguardia
con l’Agenzia.
Il Kuwait ha chiesto all’Agenzia internazionale per l’energia atomica di
esortare Israele a aderire immediatamente al Trattato di Non Proliferazione
Nucleare. In un discorso pronunciato dalla delegazione del Kuwait presso l’ONU,
la delegazione ha dichiarato che l’occupazione israeliana si è rifiutata di
sottoporre le sue strutture nucleari al sistema AIEA, nonostante l’impegno di
tutti i Paesi del Medio Oriente al trattato. La delegazione, guidata da Sara
Al-Ajmi, ha affermato che Israele ha continuato a respingere l’idea di creare
una zona senza armi nucleari o armi di distruzione di massa nella regione.
Inoltre bisogna ricordare che l’Iran ha ratificato il Trattato di
Non-Proliferazione nel 1970 e il suo eventuale ritiro ha iniziato ad emergere
nel dibattito politico iraniano nel 2020, all’indomani dell’assassinio mirato di
scienziati nucleari da parte di Israele e sotto la pressione massima degli USA.
Solo in quel momento erano state avanzate proposte di legge in tal senso, ma
nessuna di esse è passata.
Se l’AIEA critica l’Iran perché non è conforme, perché non approva una
risoluzione per l’inadempienza di Israele? Perchè non invita nuovamente Israele
ad aderire al Trattato di Non-proliferazione delle armi nucleari?
È probabile che la precedente risoluzione dell’AIEA che critica l’Iran abbia
dato a Israele un casus belli per attaccare l’Iran.
Recentemente il direttore dell’AIEA – spinto da pressioni esterne – ha
dichiarato che anche Israele ha violato le leggi internazionali, le convenzioni
dell’AIEA e la Carta delle Nazioni Unite attaccando le strutture nucleari
iraniane. Il direttore generale dell’AIEA Rafael Mariano Grossi ha rilasciato
questa dichiarazione sugli attacchi di Israele all’Iran al Consiglio di
Sicurezza dell’ONU il 13 giugno 2025:
“Tutti questi sviluppi sono profondamente preoccupanti. Ho ripetutamente
affermato che gli impianti nucleari non devono mai essere attaccati,
indipendentemente dal contesto o dalle circostanze, poiché potrebbero
danneggiare sia le persone che l’ambiente. Tali attacchi hanno gravi
implicazioni per la sicurezza, la sicurezza e le salvaguardie nucleari, nonché
per la pace e la sicurezza regionali e internazionali. ”
A questo proposito, l’AIEA ricorda le numerose risoluzioni della Conferenza
generale sul tema degli attacchi militari contro le strutture nucleari, in
particolare GC(XXIX)/RES/444 e GC(XXXIV)/RES/533, che prevedono, tra l’altro,
che “qualsiasi attacco armato e minaccia contro le strutture nucleari…
costituisce una violazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite, del
diritto internazionale e dello Statuto dell’Agenzia”.
Inoltre, l’AIEA ha costantemente sottolineato che “gli attacchi armati contro
impianti nucleari potrebbero portare a rilascio radioattivo con gravi
conseguenze all’interno e al di là dei confini dello Stato che è stato
attaccato”, come affermato in GC(XXXIV)/RES/533. ”
In ogni caso, oggi, sembra che sia consentito a solo un Paese al mondo di
bombardare infrastrutture nucleari senza incorrere a punizioni, a condanne e a
grida di scandalo nella comunità internazionale: Israele, guidato da Netanyahu.
https://contropiano.org/news/internazionale-news/2025/06/15/il-nucleare-non-e-un-problema-solo-delliran-le-atomiche-israeliane-un-fattore-di-asimmetria-inaccettabile-0184113
> Israele. Netanyahu, ‘serve l’eliminazione fisica di Khamenei’
Lorenzo Poli