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Presidio in solidarietà ai reclusi del CPR di Gradisca – Contro lager, gabbie e strutture coloniali del razzismo di stato [13/12]
Presidio sotto al CPRSabato 13 dicembre 2025, ore 17:00 L’ordinaria quotidianità del lager etnico di Gradisca continua a torturare, giorno dopo giorno, con le ormai note complicità delle istituzioni locali, dall’ente gestore Ekene (fresca di rinnovo dell’appalto, lo scorso giugno), all’azienda sanitaria locale – ASUGI – alla questura, alla prefettura, fino a  tutto quell’insieme di […]
Storia di m, minorenne detenuto in CPR
Oggi riportiamo la storia di m, un ragazzo di origine egiziana detenuto nel CPR di Gradisca, per settimane, nonostante la sua minore età. Una storia che racconta dei cambiamenti in atto nella gestione del confine orientale, della totale assenza di catene di responsabilità, della pressoché totale impunità di cui continua a godere la cooperativa Ekene. […]
Torturare e deportare: dal lager CPR di Gradisca [AGGIORNAMENTI]
Il CPR di Gradisca riprende la sua attività di tortura ormai quasi a pieno regime. Sono tante le testimonianze che riceviamo di nuovi ingressi, conseguenza di retate, trasferimenti dalle carceri, banali controlli, trappole nelle questure (tramite invito per regolarizzazione della posizione sul territorio nazionale). Ma un episodio, su tutti, è stato particolarmente incredibile ed ha […]
Report “Non è soccorso: è aggressione”. Il fronte invisibile della violenza sistematica nel Mediterraneo
In questo report Sea-Watch ha raccolto per le prima volta 72 gravi episodi di violenza perpetrati da milizie libiche, come la cosiddetta Guardia Costiera libica, contro migranti e contro attori civili e statali europei in mare dal 2016. Il report, intitolato “Non è soccorso: è aggressione. Il fronte invisibile della violenza sistematica nel Mediterraneo”, fa riferimento a tutti i principali episodi di violenza in mare documentati attribuibili ad attori libici dal 2016. Questi includono manovre pericolose e avventate che comportano rischio di caduta in acqua, tentativi di rovesciamento delle imbarcazioni, aggressioni verbali accompagnate da intimidazioni credibili e immediate, uso o minaccia con armi da fuoco (anche di avvertimento o a distanza ravvicinata) o con altri mezzi per infliggere danni fisici, tra cui anche bastoni. Solo nel 2024, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, oltre 21.700 persone sono state deportate in Libia, dove affrontano sistematicamente torture, schiavitù e violenza sessuale. Link per scaricare il report Sea Watch
Lottare in Germania contro le deportazioni verso il Gambia
Dal 2018, anno del primo accordo tra EU e Gambia per i rimpatri, fino ad oggi, almeno 1000 Gambiani sono stati deportati dalla Germania, in voli charter organizzati mensilmente. Voli su cui vengono deportate anche persone arrestate e detenute dall’Italia, in operazioni congiunte di rimpatrio che partono dall’aeroporto di Fiumicino. Le deportazioni in Germania sono […]
La macchina delle espulsioni: le deportazioni verso il Gambia@0
Dinanzi al crescere delle deportazioni, approfondire i meccanismi della macchina delle espulsioni appare fondamentale per tentare di opporsi, nonché lottare, nel modo più preciso ed efficace possibile. Ad Harraga – trasmissione in onda tutti i venerdì dalle 15 alle 16 su Radio Blackout – durante la puntata del 24 Ottobre abbiamo provato ad entrare nel […]