Report “Non è soccorso: è aggressione”. Il fronte invisibile della violenza sistematica nel MediterraneoIn questo report Sea-Watch ha raccolto per le prima volta 72 gravi episodi di
violenza perpetrati da milizie libiche, come la cosiddetta Guardia Costiera
libica, contro migranti e contro attori civili e statali europei in mare dal
2016.
Il report, intitolato “Non è soccorso: è aggressione. Il fronte invisibile della
violenza sistematica nel Mediterraneo”, fa riferimento a tutti i principali
episodi di violenza in mare documentati attribuibili ad attori libici dal
2016. Questi includono manovre pericolose e avventate che comportano rischio di
caduta in acqua, tentativi di rovesciamento delle imbarcazioni, aggressioni
verbali accompagnate da intimidazioni credibili e immediate, uso o minaccia con
armi da fuoco (anche di avvertimento o a distanza ravvicinata) o con altri mezzi
per infliggere danni fisici, tra cui anche bastoni.
Solo nel 2024, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, oltre
21.700 persone sono state deportate in Libia, dove affrontano sistematicamente
torture, schiavitù e violenza sessuale.
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Sea Watch