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No al genocidio del popolo palestinese! No al riarmo europeo!
Riceviamo dai Comitati No Autonomia Differenziata Fuori la guerra dalla Storia! No al genocidio del popolo palestinese! No al riarmo europeo! Noi Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti registriamo attoniti l’enormità sconsiderata della scelta trumpiana di entrare nella guerra dichiarata da Israele all’Iran, attraverso l’operazione Midnight Hammer della scorsa notte, in cui una serie di siti nucleari iraniani è stata bombardata con ordigni penetranti non in possesso dello Stato di Israele. Dopo che Israele, nei giorni scorsi, ha assassinato nelle proprie case, in un Paese sovrano e membro dell’ONU, personalità delle Istituzioni iraniane (politiche, militari, di ricerca scientifica), colpendo anche civili e luoghi di cura, la violenta e improvvisa aggressione statunitense all’Iran, in contrasto sia col Diritto internazionale sia con la Costituzione USA, rappresenta una svolta epocale capace di incendiare l’intero mondo. La linea rossa che separa l’umanità da un mondo che ne è privo è già stata superata con l’orrore del genocidio in atto a Gaza: ora si segna un ulteriore passo verso l’apocalisse. Noi Comitati ci uniamo pertanto ai presidi ed alle manifestazioni (nell’auspicio della massima unitarietà) che si stanno organizzando in tutta Italia già da lunedì, a Roma ed in ogni città e regione dove noi Comitati siamo attivi nella difesa degli uguali diritti e della vita di ciascuna persona, garantiti dalla Costituzione Italiana del 1948 nata dalla Resistenza. Resistiamo quindi. “Fuori la guerra dalla Storia”! No al genocidio del popolo palestinese! No al riarmo europeo! L’Italia non partecipi alla guerra né partano dal suo territorio velivoli italiani o statunitensi in direzione Iran. No alla spirale bellica e alla militarizzazione delle coscienze! Alziamoci e riempiamo ogni piazza. Comitati per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti Esecutivo nazionale NO AD Redazione Italia
Cagliari: presidio di protesta contro la politica del riarmo, il massacro di Gaza, le politiche repressive del governo Meloni
Pubblichiamo il comunicato stampa sulla manifestazione indetta dal Cagliari Social Forum e  USB Fed. Del Sociale per il 21 giugno a Cagliari. SABATO 21 GIUGNO A PARTIRE DALLE ORE 18. A CAGLIARI IN VIALE BUONCAMINO PRESIDIO DI PROTESTA CONTRO LA POLITICA DEL RIARMO. Contro il massacro di Gaza, Della Cisgiordania, della Siria, del Libano, contro l’aggressione da parte dell’entità sionista alla Repubblica Islamica dell’Iran. Contro le politiche repressive del Governo Meloni. Non passa giorno senza che assistiamo impotenti alle stragi che lo stato ebraico di Israele conduce contro cittadini inermi e ridotti alla fame nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, in Siria, in Libano e adesso in Iran. Guerre di aggressione, genocidi premeditati, Massacri che non sarebbe stato in grado di condurre senza la benevolenza e la complicità dell’Occidente USA ed UE in primis, oltre che dei vassalli che gli USA si sono creati nel Vicino Oriente: Arabia Saudita, Qatar ecc. Tutto questo accade mentre in tutte le piazze del mondo masse enormi di persone protestano contro questo genocidio, contro questa guerra di aggressione. Mentre tutto ciò succede, mentre guerrafondaie istituzioni come NATO ed UE chiedono agli stati aderenti di “AUMENTARE LE SPESE PER IL RIARMO” ed aumentarle per un valore di 800 miliardi di euro. Un sistema capitalistico morente e forse morente che pensa di risollevarsi attraverso l’industria bellica per fomentare ed incentivare nuove guerre, Noi, come milioni di persone nel mondo dimostriamo la nostra contrarietà a queste politiche belliciste e suicide. Dobbiamo dimostrare che la loro repressione la contrasteremo. Siamo per uno stato sociale e non di guerra e per questo abbiamo equiparato quanto costano le armi di morte e cosa si potrebbe fare con quei soldi se fossero spesi diversamente, “Abbassate le armi ed aumentate salari e pensioni” è stato e rimane il nostro slogan! Il giorno 21 giugno si terrà a Roma una grossa manifestazione indetta da USB, altri sindacati di base nonché da tante altre associazioni, Noi come Cagliari Social Forum e USB abbiamo deciso di aderire con questo presidio che si terrà a Cagliari. Parlando di repressione non lo facciamo in modo astratto, lo facciamo, dimostrando la nostra solidarietà al compagno Luca messo agli arresti domiciliari per un petardo, lo facciamo ai tanti compagni accusati di reati immaginari quali “Operazione Lince”, “ Arcadia” ecc. Lo facciamo CONVINTI e chiediamo a tutti i singoli individui associazioni e sindacati di base di aderire. Aderire al grido: FUORI L’ITALIA DALLA NATO, FUORI LA NATO DALL’ITALIA. PALESTINA LIBERA ! NO AL RIARMO EUROPEISTA. PIU’ SPESE PER SANITA’ SCUOLE E STATO SOCIALE e ZERO PER ULTERIORI SPESE MILITARI.     Redazione Cagliari
Manifestazione 31 maggio La Spezia, Osservatorio: basta con la cultura della guerra
Si è svolta il 31 maggio a La Spezia una grande ed emozionante manifestazione a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio a Gaza. Abbiamo urlato la nostra indignazione, il nostro No al riarmo e a una città soffocata dalla produzione militare. Abbiamo ribadito che siamo contrari alla militarizzazione del nostre scuole e che ci opporremo a tutti quei progetti scolastici che continuano a portare i nostri studenti e le nostre studentesse a contatto con il mondo militare. Per l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università è intervenuta la nostra Serena Tusini, docente e sindacalista, che si è soffermata sul ruolo dei/delle docenti nel mettere in fila i fatti della storia per spiegare l’occupazione illegale del territorio palestinese con la complicità di un Occidente che morto a Gaza, di un Occidente, di cui si declamano i valori democratici, che è ormai preda di consorterie che fanno affari con la guerra. L’invito di Serena Tusini è rivolto ai genitori e agli studenti/studentesse affinché prendano consapevolezza di questo tragico declino guerrafondaio scritto negli accordi commerciali e politici di una Europa che corre al riarmo e si allea con le peggiori potenze destabilizzatrici dell’assetto geopolitico mondiale e si rifiutino di essere complici. Di seguito il video di Serena Tusini a La Spezia. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, La Spezia