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Milano, 21 settembre: incontro per il Dialogo e la Pace al Giardino dei Giusti
In occasione della Giornata Internazionale della Pace, il 21 settembre Fondazione Gariwo, in collaborazione con Centro di Nonviolenza Attiva, IPSIA ACLI e Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam, ha organizzato un incontro per il Dialogo e la Pace: “Tenda del Lutto” . Un intero pomeriggio, a partire dalle ore 14, al Giardino dei Giusti, a Milano in via Cimabue 40, (fermata M1: QT8), dedicato a ricreare uno spazio dove ascoltarsi e riconoscere il dolore dell’altro come parte di un’umanità comune . Alla luce di quanto sta accadendo in Medio Oriente e dell’orrore che non si placa, vogliamo provare a indicare la strada per il futuro mostrando che in realtà un’alleanza tra tutte le forze intenzionate a ricostruire i ponti dalle macerie c’è ed è possibile. Vogliamo riunire comunità che ormai da oltre tre anni non si parlano. Per questo abbiamo deciso di installare una Tenda del Lutto come quella tenutasi da marzo 2024 nel villaggio binazionale di Neve Shalom Wahat al-Salam, dove israeliani e palestinesi vivono nel rispetto reciproco e in democrazia. Nella tenda gli ospiti potranno entrare per il tempo che vorranno, per poter trovare uno spazio e un tempo di silenzio e riflessione. A questa esperienza abbiamo accostato un lungo momento di dialogo e confronto tra protagonisti, in cui si intervalleranno poesie, prosa, musica e testimonianze. In un percorso ideale e spirituale potrete ascoltare: * Uno scambio di idee su azioni concrete per recuperare il dialogo e immaginare azioni specifiche tra: Khader Tamimi, presidente della comunità palestinese di Lombardia e profugo palestinese fuggito in Italia, Widad, figlia sua e di una donna di origini ebree, e Stefano Levi Della Torre, saggista italiano e critico d’arte. * Poesie palestinesi dalla voce di Aglaia Zannetti e Silvano Piccardi, attori del Centro Teatro Attivo di Milano, con la presentazione di Sarah Mustafa, scrittrice italo-palestinese. * Una rappresentazione del brano di Bruno Hussar, fondatore del villaggio di Neve Shalom Wahat al-Salam,  su Dumia, la Casa del Silenzio: un santuario che accoglie uomini e donne di qualsiasi credo o cultura, interpretato dall’attrice Arianna Scommegna. * La musica dal mondo del Trio Abdo Buda Marconi, con Ashti Abdo, venuto dal Kurdistan siriano e testimone di una storia e di una cultura che ancora oggi lottano per esistere, Manuel Buda, ebreo milanese di origini miste, legato ai Sefarditi livornesi, a Roma e alla Calabria, e Fabio Marconi, milanese, bramoso ricercatore e interprete di musiche popolari d’Italia e del mondo. * La lettura di alcuni brani scritti da autori palestinesi nell’arco di questi ultimi due anni, da parte dell’attore Claudio Bisio, e di altre personalità del panorama culturale milanese. * Le testimonianze di: Irit Hakim e Aisha Khatib, coordinatrici di Combatants for Peace (CfP), movimento israeliano-palestinese impegnato nella lotta nonviolenta contro l’occupazione israeliana e le violenze correlate, Noam Pupko e Issam Sabella, portavoci del progetto “Rondine Cittadella della Pace” , che accoglie giovani provenienti da zona di conflitto per avviarli a un percorso di convivenza, formazione e trasformazione dei conflitti. Vi invitiamo a unirvi a noi in questo spazio di riflessione e ascolto per tessere i fili di un’umanità condivisa, e trovare la forza e la visione necessarie a tracciare, insieme, una via di pace e nonviolenza.   Redazione Milano
Cessate il fuoco, entrino gli aiuti: l’appello della Scuola per la pace
qui l’appello promosso dalla Scuola per la pace di Neve Shalom Wahat al-Salam insieme a una rete di altre associazioni, gruppi, realtà della società civile. Condividiamo, diffondiamo, sosteniamo. Nell’ultimo periodo, Israele ha intensificato gli attacchi contro Gaza, dopo oltre dieci settimane in cui ha bloccato l’ingresso di aiuti e altri beni nella Striscia. La recente dichiarazione del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui Israele permetterà l’ingresso di una “basica quantità di cibo per la popolazione” al fine di continuare la guerra dimostra che Israele non ha alcuna intenzione di interrompere il suo uso illegale degli aiuti come leva di pressione politica. Ogni giorno, l’esercito israeliano uccide e ferisce centinaia di palestinesi a Gaza. Tutti i residenti della Striscia sono a rischio di carestia, mentre il sistema sanitario sta collassando a causa della grave carenza di medicinali, attrezzature mediche e carburante. Israele sta deliberatamente imponendo condizioni che rendono la vita impossibile a Gaza, con l’obiettivo dichiarato di effettuare una pulizia etnica. Israele deve cessare gli attacchi e consentire l’ingresso immediato degli aiuti! Il piano formulato da Stati Uniti e Israele per la distribuzione di beni non soddisfa i bisogni umanitari creati dal blocco e dagli attacchi diffusi ovunque. Le Nazioni Unite e le altre organizzazioni umanitarie internazionali che operano a Gaza hanno rifiutato categoricamente il piano in quanto non aderisce ai principi umanitari fondamentali. Israele ha apertamente dichiarato che il piano mira a portare avanti i suoi obiettivi di espansione di presenza fisica a Gaza e di trasferimento forzato della popolazione civile. Il commettere crimini di guerra da parte di Israele, crimini che potrebbero anche configurarsi come crimini contro l’umanità, non può essere accolto con il silenzio e l’inazione della comunità internazionale. Chiediamo nuovamente il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi. Contemporaneamente, Israele deve cessare immediatamente i suoi attacchi, cessare la sua politica di fame, aprire i valichi per l’ingresso degli aiuti a Gaza e permettere alle organizzazioni umanitarie nella Striscia di svolgere il loro lavoro. Academia for Equality, Akevot, B’Tselem, Bimkom, Breaking the Silence, Culture of Solidarity, Combatants for Peace, Emek Shaveh, Gisha, HaMoked –Center for the Defence of the Individual, Ir Amim, Isha L’Isha, Itach Ma’aki, Jahalin Solidarity, Jordan Valley Activists, Looking the Occupation in the Eye,Machsom Watch, Mizrahi Civic Collective, Mothers Against Violence, Neve Shalom,Other Voice, Osot Democratia, Oz VeShalom, Policy Working Group, Physicians for Human Rights Israel, PsychoActive, Rabbis for Human Rights, The Association forCivil Rights in Israel, The Parents Circle – Families Forum, The School for Peace in Wahat al-Salam Neve Shalom, This is Not an Ulpan, Yesh Din, YourNeighbor As Yourself, Zazim Pressenza IPA