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GLOBAL MARCH TO GAZA: SCONTRI E ARRESTI A ISMAILIA, LUNEDì DELEGAZIONE A RAFAH
L’Egitto accelera con la repressione dei partecipanti alla Global March To Gaza. Dopo respingimenti, fermi e deportazioni dagli aeroporti al Cairo, un gruppo rimane in attesa di istruzioni da parte delle autorità egiziane nella capitale, tra questi anche i 200 italiani e italiane, mentre altre delegazioni internazionali, diverse quelle Europee, si è mosso verso la città di Ismailia per tentare di superare i check point ed incamminarsi verso Rafah. Qui però sono intervenute le forze di polizia egiziane che li hanno bloccate, realizzando fermi e intimando i manifestanti di tornare al Cairo. Presidi nella cittadina attaccati anche da alcuni civili, protetti dalla polizia egiziana. L’aggiornamento delle ore 13 dal Cairo, con Stefano Bertoldi della delegazione italiana della March to Gaza. Ascolta o scarica
March to Gaza, ogni sera 30 minuti di silenzio digitale
Da giovedì 8 maggio inizia la prima azione coordinata del movimento MTG: una pausa digitale quotidiana di 30 minuti, ogni sera dalle 21.00 alle 21.30 (ora locale di ogni Paese). Durante questo buco nessuna connessione sulle reti sociali, nessun messaggio e nessun commento. Telefoni e computer spenti. Questo gesto collettivo creerà un segnale digitale forte negli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza di fronte al silenzio imposto. Il concetto Ogni giorno, a un’ora precisa, milioni di utenti in tutto il mondo spengono completamente i loro social per 30 minuti. Nessun post, nessun like, nessun commento, nessuna apertura di app. Silenzio digitale totale. Non è un’assenza, è un atto di resistenza, uno sciopero digitale planetario. Perché è potente? Impatto algoritmico I social network funzionano grazie all’engagement costante degli utenti. Un calo brusco e sincronizzato dell’attività, anche se breve, può: 1. Perturbare gli algoritmi di visibilità 2. Influenzare le statistiche del traffico in tempo reale 3. Inviare un segnale tecnico ai server su un’anomalia comportamentale Questo attira l’attenzione degli analisti delle piattaforme, dei giornalisti tech e perfino degli investitori. Impatto simbolico In un mondo iperconnesso, tacere digitalmente è un atto radicale. Crea un contrasto netto tra il frastuono dei social e il silenzio imposto a Gaza. È un lutto mondiale visibile, un momento di raccoglimento collettivo. Impatto politico Se l’azione diventa di massa, i leader vedranno che i cittadini possono spegnere il mondo per Gaza. Capiranno che esiste una forza civica organizzata, capace di perturbare l’economia dell’attenzione. Per maggiori informazioni: Gruppo Telegram: https://t.me/+JFHA6tuHU25kNzU0 Instagram: https://www.instagram.com/mtg_international_italia?igsh=eWxvb2c0dnkyYm90 Tik Tok: https://tiktok.com/@march.to.gaza_italia Sito web: https://marchtogaza.net/   Redazione Italia
A piedi fino a Gaza: La Marcia Popolare che sfida il silenzio
Un vento di solidarietà soffia dalla Francia e si propaga in tutta Europa, animando un’iniziativa tanto audace quanto pacifica: la “March to Gaza” (Marcia verso Gaza). Migliaia di cittadini, mossi dall’indignazione per l’assedio alla Striscia di Gaza imposto … Leggi tutto L'articolo A piedi fino a Gaza: La Marcia Popolare che sfida il silenzio sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
March to Gaza
Da alcuni giorni stanno circolando link a un gruppo telegram e un appello, iniziato in Francia, per organizzare una marcia di cittadini verso Gaza a cui stanno arrivando adesioni da tutto il mondo. La marcia è in corso di organizzazione; qui sotto la lettera aperta che appare nel gruppo telegram e qualche indicazione social. LETTERA APERTA ALLE AMBASCIATE D’EGITTO E DI ISRAELE Francia, 09 aprile 2025 All’attenzione delle autorità diplomatiche della Repubblica araba d’Egitto e dello Stato d’Israele E a tutti coloro che agiscono – o che dovrebbero agire Noi, cittadini francesi e cittadini del mondo, donne e uomini liberi, provenienti da molteplici paesi, religioni, lingue e culture, vi scriviamo per annunciarvi che il popolo si solleva. Di fronte all’inazione dei governi, di fronte alla sofferenza insostenibile del popolo palestinese, di fronte al blocco disumano imposto a Gaza, migliaia di persone, ovunque nel mondo, si organizzano per una marcia senza precedenti. Una Marcia verso Gaza. Marciamo per la vita. Marciamo per la dignità. Marceremo fino al terminal di Rafah, con un solo obiettivo: aprire la frontiera, far entrare gli aiuti umanitari ed esigere la fine dell’assedio. Questo movimento, inizialmente simbolico, diventa concreto. Delegazioni cittadine sono in corso di organizzazione in diversi paesi. Interi gruppi si preparano a raggiungere la frontiera egiziana di Rafah nelle prossime settimane. Se non reagite, noi arriveremo. E se dovremo andare oltre, andremo fino in Cisgiordania, fino alle terre dove la colonizzazione illegale si estende ogni giorno. Non porteremo armi: porteremo le nostre voci. Ma siate certi che non ci fermeremo. Non vogliamo la guerra. Vogliamo la pace. Ma poiché i nostri dirigenti non fanno il loro dovere, noi, il popolo, ci assumeremo le nostre responsabilità. Speriamo che questa mobilitazione susciti un sussulto di coscienza. Speriamo che ascoltiate questo appello e scegliate di non ostacolare la volontà dei popoli liberi. Questa lettera è indirizzata a voi, ma sarà anche diffusa sui social network, nella stampa, in tutte le lingue possibili. La Storia si scrive ora, e vogliamo stare dalla parte giusta. Aprite la frontiera. Liberate Gaza. La pace è ancora possibile. Le cittadine e i cittadini membri del collettivo Marcia verso Gaza   Social attivi in Italia gruppo Telegram: https://t.me/+JFHA6tuHU25kNzU0 Instagram: https://www.instagram.com/mtg_international_italia?igsh=eWxvb2c0dnkyYm90 Tik Tok: https://tiktok.com/@march.to.gaza_italia   Redazione Italia