Un corteo una denuncia: oltre l’indifferenza e la rassegnazione, a sostegno del popolo palestinese
Firenze, oggi piazza Santa Maria Novella si colora di bandiere palestinesi, a
sostegno e denuncia del genocidio di un popolo, preparandosi al corteo che
attraverserà l’Arno per arrivare in piazza Poggi, passando da piazza Santo
Spirito, luoghi simbolo di una Firenze che non cede all’impotenza e, sia pure
nel realismo, prova a usare le parole che sappiano muovere le coscienze.
Un Corteo di presenze giovani che si incontrano con le figure rappresentative
dell’impegno militante che resiste. Il ricordo di Alì Rashid con l’accorato
appello a restare nella lotta anche in suo nome, la denuncia delle collusioni di
una parte della politica locale nel tacere e nel non assumersi responsabilità di
posizionamenti necessari davanti allo sterminio di bambini, donne, famiglie
intere. Firenze ancora parla dalle piazze e non si rassegna.
Il corteo è una occasione sempre di incontro tra sensibilità affini, ma oggi più
che mai è occasione di mettere i propri corpi e provare a dare parole anche
all’indicibile.
Che cosa possiamo fare? Oltre le piazze le prassi, oltre le prassi le Azioni di
boicottaggio di Israele. Prima delle piazze la comunità che si fa “educante”
dalle scuole alle occasioni di confronto critico politico e sociale. Ogni
persona faccia la propria parte, non colluda col silenzio, non ceda alla
rassegnazione, testimoni solidarietà.. con l’utopia di un popolo che insegna la
resistenza.
Emanuela Bavazzano
Foto di Cesare Dagliana
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Redazione Toscana