DECRETO SICUREZZA: CONTINUA IL DIGIUNO A STAFFETTA. “UNA CATENA DI SOLIDARIETÀ PER I DIRITTI DI TUTTE E TUTTI”
Il 29 aprile scorso diverse associazioni e organizzazioni della società civile
hanno lanciato un’azione collettiva di disobbedienza e resistenza civile contro
il decreto Sicurezza. Si tratta di un digiuno a staffetta, una “catena di
solidarietà per i diritti di tutte e tutti” che questa mattina, mercoledì 14
maggio, è stata portata in Senato.
L’iniziativa – promossa e organizzata da A Buon Diritto, Acli, Antigone, Arci,
Cgil, Cnca – Coordinamento nazionale comunità accoglienti, Forum Droghe, L’Altro
Diritto, La società della Ragione e Ristretti Orizzonti – vuole offrire uno
strumento di lotta in più per denunciare e ribadire “l’illegalità
costituzionale, la prepotenza e la violenza istituzionale del decreto legge
sicurezza approvato dal governo con un bliz l’11 aprile 2025”.
“Attraverso il digiuno – sottolineano nel comunicato le realtà promotrici –
vogliamo solidarizzare con tutte e tutti coloro che stanno già subendo le
conseguenze violente del DL sicurezza, e allargare al massimo il fronte della
protesta contro un provvedimento che limita gravemente lo spazio civico,
criminalizza il dissenso pacifico e mette a rischio i diritti fondamentali di
cittadine e cittadini”.
La campagna ha già superato i 300 partecipanti e proseguirà fino al 30 maggio,
vigilia della manifestazione nazionale a Roma contro il DL sicurezza chiamata
dall’Assemblea Nazionale Rete No DDL Sicurezza – A Pieno Regime. Qui tutte le
informazioni e il link al modulo predisposto per l’adesione.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto il segretario di Forum Droghe, Leonardo
Fiorentini, con cui siamo entrati nel dettaglio di questa azione di protesta,
delle sue finalità e della sua presentazione al Senato proprio mentre alla
Camera era in corso una riunione di maggioranza sul DL sicurezza durante la
quale sarebbe stata data l’indicazione, secondo quanto si apprende, di procedere
in maniera blindata sul provvedimento. Ascolta o scarica