Alla GKN, una domenica particolareDopo il Festival della letteratura Working Class una nuova iniziativa culturale
sta prendendo piede all’interno del presidio della GKN la fabbrica situata
nella periferia industriale nord di Firenze nel comune di Campi Bisenzio, legata
all’indotto automotive che da anni lotta contro una proprietà che di fatto ha
abbandonando il sito produttivo e mira a speculazioni finanziare incofessabili .
Le parole d’ordine autogestione, insorgenza, covergenza, fabbrica socialmente
integrata, lanciate dal Collettivo di Fabbrica sono state condivise sul
territorio e diventate prassi effettiva .
Si applicano infatti non solo sul piano della lotta sindacale che sta
raccogliendo solidarietà e consensi in tutta italia ma anche su quello della
produzione culturale.
Con le classi sono frantumate dal lavoro precario e quello cognitivo sempre più
individualizzato, i subalterni, quelli che stanno di sotto, hanno difficoltà ad
identificarsi in un progetto di società, è quindi più che mai necessario la
ricostruzione in un pensiero comune e valori guida insorgenti dal basso che si
contrappongano al pensiero unico neoliberale e al dominio del capitale dove
anche la produzione culurale e artistica è terreno di lotta deve sottrarsi alle
logiche che la vogliono organica e succube al mercato.
Forse al presidio della GKN sta nascendo qualcosa del del genere quando nella
giornata di domenica un collettivo etereogeneo di studenti ed attivisti vecchi
enuovi si sono incontrati recuperando le pratiche Situazioniste che animavano la
parte più radicale e critica contro il consumismo spettacolarizzato del
movimento anticapitalista degli anni sessanta settanta del novecento.
In gruppo si è effetuato un ampio giro della zona , insediamento totalmente
industriale, che nel giorno di festa diventa spettrale, riconnettendo fra loro i
siti che sono stati oggetto di lottta e resistenze: dalla Leonardo , a quello di
Mondo Convenienza dove si è raccolta la testimonianza della durissima vertenza
per i diritti e un salario dignitoso c interno al settore della logistica.
Nell’assemblea cittadina al presidio si sono poi espressi nella logica della
convergenza i vari portavoce delle lotte in corso sul territorio fiorentino.
L’assemblea e il pranzo all’aperto cucinato dai pakistani della logistica hanno
avuto una numerosissima partecipazione.
Questo è quanto scrive il collettivo promotore dell’ento sul suo sito
“L’11 Maggio 2025, domenica mattina presto, un gruppo di soggetti eterogeneo si
è ritrovato sul piazzale della fabbrica occupata GKN di Campi Bisenzio per
riprendere la pratica di derive urbane iniziata da Cartografia Resistente oltre
venti anni fa, e da almeno quindici interrotta. Una parte minore del gruppo era
composta da veterani che avevamo partecipato all’ esplorazione della periferia
Nord di Firenze durante la mitica Triangolazione nel 2004 ed altre simili
successive esperienze, la maggioranza nuovi partecipanti, studenti ed attivisti
più giovani ma non solo. Riconnettendosi al risveglio della Venere Biomeccanica
ed al tour della scultura simbolo di una stagione di insorgenze che si sta
riaprendo a distanza di un ventennio, riconnettendo esperienze di lotta e di
riappropriazione del territorio, il Laboratorio si propone di mappare il
territorio fiorentino tracciando un cartografia delle forme di resistenza, degli
spazi autogestiti e alternativi esistenti, ma anche dei potenziali luoghi per
sviluppare alternative e forme di socialità non mercificata.”
ph Cesare Dagliana
GKN, deriva situazionista GKN, deriva situazionista GKN, deriva situazionista
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Venere Biomeccanica GKN 1105025
Cesare Dagliana