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PRATO: IN RISPOSTA ALL’AGGRESSIONE PADRONALE, OPERAI DELL’ALBA SRL E SUDD COBAS ANNUNCIANO UN CORTEO PER SABATO 20 SETTEMBRE
Dopo la violenza squadrista e padronale, martedì 16 settembre 2025 a Prato, contro gli operai in lotta e i sindacalisti Sudd Cobas fuori dalla stireria Alba srl, che lavora per conto di numerosi brand di alta moda del cosiddetto Made in Italy, lavoratori e sindacato hanno annunciato per sabato 20 settembre 2025 una manifestazione di piazza (appuntamento alle ore 15 in Porta del Serraglio, a Prato) dietro la parola d’ordine “Tocca uno, tocca tutti. Diritti e diginità nelle filiere del Made in Italy”. La decisione è stata presa durante una partecipata assemblea con lavoratori, sindacalisti e solidali. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto è intervenuto Arturo Gambassi, sindacalista del Sudd Cobas. Ascolta o scarica.
Roma. Aggressione dei fascisti contro i manifestanti per la Palestina
Alcuni giovanissimi manifestanti che rientravano dal corteo per la Palestina terminato a Largo Corrado Ricci sono stati aggrediti da una decina di fascisti davanti al Bar Carrè Monti all’incrocio tra Via Giovanni Lanza e Via Equizia e luogo di ritrovo dei fascisti di Casa Pound. Uno degli aggressori avrebbe sfoderato […] L'articolo Roma. Aggressione dei fascisti contro i manifestanti per la Palestina su Contropiano.
Bologna. Aggressione sionista al presidio permanente
Questo il clima creato dalla complicità di governo meloni e istituzioni! Oggi ore 17 assemblea cittadina studentesca: contro la complicità di Governo e istituzioni costruiamo lo sciopero generale! Questa notte, un sionista ha aggredito e provato a rubare bandiere e cartelli al presidio permanente per la palestina al rettorato unibo […] L'articolo Bologna. Aggressione sionista al presidio permanente su Contropiano.
Trump e la guerra delle fake news: il Venezuela nel mirino come Cuba, Siria, Iran e Russia
Donald Trump ha diffuso in questi giorni la notizia di un presunto attacco della marina statunitense contro una nave carica di droga proveniente dal Venezuela. Secondo il suo racconto, l’operazione avrebbe causato la morte di 11 persone a bordo. Una dichiarazione che, tuttavia, non è stata accompagnata da alcuna prova […] L'articolo Trump e la guerra delle fake news: il Venezuela nel mirino come Cuba, Siria, Iran e Russia su Contropiano.
“Il Venezuela è speranza, non una minaccia”
Intervista a Luciano Vasapollo. Il Venezuela, patria di Simón Bolívar e della rivoluzione chavista, è da oltre vent’anni nel mirino delle potenze imperialiste e delle oligarchie locali. Dalla presidenza di Hugo Chávez fino all’attuale guida di Nicolás Maduro, ogni tentativo di riscatto sociale e indipendenza energetica è stato ostacolato da […] L'articolo “Il Venezuela è speranza, non una minaccia” su Contropiano.
Il Pentagono marca il territorio in Sud America: l’allarme militare che è passato inosservato
Mentre schierano marines e navi da guerra al largo del Venezuela e minacciano interventi in Messico, Colombia, Haiti ed El Salvador con il pretesto del narcotraffico, gli Stati Uniti hanno radunato a Buenos Aires i ministri della Difesa della regione per esigere l’allineamento contro la Cina e rafforzare il loro […] L'articolo Il Pentagono marca il territorio in Sud America: l’allarme militare che è passato inosservato su Contropiano.
La cortina fumogena di Trump sul Venezuela: smascherare l’accusa di “narco-Stato”
Il governo statunitense ha rivitalizzato la sua campagna per etichettare il Venezuela come un “narco-stato”, accusando i suoi vertici di traffico di droga e mettendo taglie milionarie sulle loro teste per la cattura. Questa campagna, che solo momentaneamente era passata in secondo piano, è una fabbricazione strategica, non una valutazione […] L'articolo La cortina fumogena di Trump sul Venezuela: smascherare l’accusa di “narco-Stato” su Contropiano.
Bologna. Aggressione sionista contro una compagna di Potere al Popolo
Il 29 luglio, durante la manifestazione per Gaza, c’è stata un’ennesima provocazione da parte sionista. Mentre la manifestazione tornava verso Piazza del Nettuno, un uomo prima ha strappato una bandiera palestinese da una bicicletta, poi ha provato a strappare una bandiera che una nostra compagna teneva annodata alla vita, urlando […] L'articolo Bologna. Aggressione sionista contro una compagna di Potere al Popolo su Contropiano.
Napoli: aggressione camorristica e diritto alla casa
A seguito dell’aggressione delinquenziale consumata nel quartiere popolare di Secondigliano a Napoli, pubblichiamo i comunicati di Potere al Popolo Napoli, dell’esecutivo confederale campano dell’USB e del Presidente della VIII Municipalità, Nicola Nardella. *** AL FIANCO DELLA FAMIGLIA LOPRESTO. PER AFFERMARE IL DIRITTO ALL’ABITARE NEI QUARTIERI POPOLARI E IN TUTTA LA […] L'articolo Napoli: aggressione camorristica e diritto alla casa su Contropiano.
PALESTINA: PROSEGUE IL GENOCIDIO A GAZA, 70 PALESTINESI UCCISI IN UN GIORNO. AGGRESSIONE ISRAELIANA ANCHE IN CISGIORDANIA
Mentre l’attenzione internazionale è rivolta all’Iran, Israele prosegue il genocidio in Palestina. Nelle ultime ore almeno 70 persone sono state uccise dagli attacchi israeliani, di cui almeno 35 si trovavano in attesa di aiuti umanitari nel corridoio di Netzarim, dove opera uno dei centri militarizzati di distribuzione gestiti dalla finta ONG israelo-statunitense GHF. Altre sono state uccise in diversi bombardamenti condotti in cinque aree della Striscia, tra cui Rafah, Gaza City e Deir el-Balah. A sud della Striscia, un portavoce dell’ospedale Nasser di Khan Younis ha lanciato l’allarme per una catastrofe sanitaria imminente: la mancanza di latte artificiale sta mettendo a rischio la vita dei neonati e dei bambini prematuri, “sospesi tra la vita e la morte”, ha dichiarato. Nella Gerusalemme occupata, le truppe israeliane hanno chiuso tutti gli accessi alla moschea di Al-Aqsa, impedendo ai fedeli di celebrare la preghiera del venerdì. Simili restrizioni sono state imposte nella Cisgiordania occupata, dove militari e coloni israeliani hanno impedito l’accesso alla moschea Ibrahimi di Hebron. A Nahhalin, cittadina a ovest di Betlemme, le forze di occupazione hanno impedito alla polizia palestinese e ai vigili del fuoco dell’Autorità Nazionale Palestinese di spegnere un incendio divampato – più probabilemnte appiccato – in un appezzamento agricolo. Intanto, continuano le demolizioni di case palestinesi: nel campo profughi di Nur Shams, a Tulkarem, più di 50 edifici residenziali sono stati distrutti dalle forze israeliane nelle ultime due settimane. In altre località del governatorato di Hebron, come Idhna e Halhul, l’esercito ha lanciato bombe sonore e gas lacrimogeni all’interno delle abitazioni palestinesi, causando numerosi casi di soffocamento tra i civili. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’intervista a Eliana Riva, giornalista e caporedattrice di Pagine Esteri. Ascolta o scarica.