Tag - aggressione

Cosa sta succedendo in Venezuela? Intervista a Juan Carlos Lenzo
Mentre gli Stati Uniti avviavano l’operazione “Southern Spear” con la portaerei USS Gerald R. Ford al largo del Venezuela, una nostra delegazione era a Caracas per una conferenza internazionale organizzata dal Consiglio Nazionale per la sovranità e la pace. In questo clima di minacce statunitensi pretestuose, abbiamo però trovato una […] L'articolo Cosa sta succedendo in Venezuela? Intervista a Juan Carlos Lenzo su Contropiano.
Escalation degli Stati Uniti contro il Venezuela. Adesso l’accusa è di terrorismo
L’amministrazione Trump, con un ulteriore e grave fatto compiuto, ha definito il Presidente venezuelano Nicolas Maduro e i suoi alleati di governo come membri di un’organizzazione terroristica, il “Cartel de los Soles”. La mossa arriva nel mezzo di una campagna che da mesi gli Stati Uniti stanno conducendo contro il Venezuela con […] L'articolo Escalation degli Stati Uniti contro il Venezuela. Adesso l’accusa è di terrorismo su Contropiano.
Indiscrezioni su una nuova fase delle operazioni USA contro il Venezuela
Quattro ufficiali degli Stati Uniti avrebbero rivelato all’agenzia di informazione britannica Reuters, a condizione di rimanere anonimi, che Washington è pronta a lanciare una nuova fase delle operazioni contro il Venezuela, probabilmente già nei prossimi giorni. Non è stato però possibile determinare nei i tempi precisi, né la dimensione e […] L'articolo Indiscrezioni su una nuova fase delle operazioni USA contro il Venezuela su Contropiano.
Puntata del 18/11/2025@1
Il primo argomento della puntata è stato quello della logistica, infatti in compagnia telefonica di Andrea Bottalico, abbiamo parlato del suo ultimo libro “Logistica in Italia. Merci, lavoro e conflitti”. Approfittando della prossima presentazione del testo edito da Carocci Editore a Torino presso la sede di USB, ripercorriamo assieme all’ autore il particolare sviluppo nel contesto economico/sociale/produttivo italiano di questo settore che è diventato sempre più strategico negli ultimi anni a livello internazionale. Questi e altri sono stati gli stimoli di discussione all’interno di questa intervista, che ci serviranno per arrivare preparati alla presentazione del libro in via Quarto dei mille 32, Torino alle 17:30 il 21 novembre. Buon ascolto -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Il secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Raffaele Cataldi del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti di Taranto sulla fine che si sta sempre di più rivelando dell’ex ILVA. Raffaele, autore anche del libro “Malesangue. Storia di un operaio dell’Ilva di Taranto” (https://edizionialegre.it/product/malesangue/), ha analizzato le scelte politiche annunciate dal governo il 4 novembre 2025 durante la trattativa con i confederali dal punto di vista di una classe operaia da sempre schiacciata nel ricatto tra salute e lavoro: 6.000 cassaintegrati diventano di fatto esuberi ed entra in gioco il pirata americano con il fondo Bedrock Industries che vuole a costo 0 rilevare l’impianto industriale la partita, intanto Gozzi, il falco di Federacciai, conferma: “Ex Ilva, temo che siamo ai titoli di coda”. Le conseguenze occupazionali sono devastanti: ma questo scenario il comitato lo aveva anticipato da anni! E più che una profezia diventa evidente l’unica via d’uscita sia per il territorio che per la salute e l’occupazione: investire sulla bonifica del territoriale fatta dagli “esuberi” della fabbrica. Buon ascolto -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Il terzo argomento della puntata è stata l’aggressione avvenuta nei confronti del picchetto organizzato dal SUDD COBAS ad Euroingro, ovvero il più grande centro di distribuzione dell’abbigliamento di Europa. Il presidio era stato chiamato dopo che il tavolo di trattativa tra sindacato e azienda era saltato riguardo alla regolarizzazione di 5 operai, costretti a turni di lavoro di 12 ore. Arturo oltre a riportarci gli eventi, ci dona un’ analisi generale su quanto successo nonché riportandoci anche qualche buona notizia per quanto riguarda le trattative poi riprese a seguito dell’aggressione. Buon ascolto
Puntata del 18/11/2025@0
Il primo argomento della puntata è stato quello della logistica, infatti in compagnia telefonica di Andrea Bottalico, abbiamo parlato del suo ultimo libro “Logistica in Italia. Merci, lavoro e conflitti”. Approfittando della prossima presentazione del testo edito da Carocci Editore a Torino presso la sede di USB, ripercorriamo assieme all’ autore il particolare sviluppo nel contesto economico/sociale/produttivo italiano di questo settore che è diventato sempre più strategico negli ultimi anni a livello internazionale. Questi e altri sono stati gli stimoli di discussione all’interno di questa intervista, che ci serviranno per arrivare preparati alla presentazione del libro in via Quarto dei mille 32, Torino alle 17:30 il 21 novembre. Buon ascolto -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Il secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Raffaele Cataldi del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti di Taranto sulla fine che si sta sempre di più rivelando dell’ex ILVA. Raffaele, autore anche del libro “Malesangue. Storia di un operaio dell’Ilva di Taranto” (https://edizionialegre.it/product/malesangue/), ha analizzato le scelte politiche annunciate dal governo il 4 novembre 2025 durante la trattativa con i confederali dal punto di vista di una classe operaia da sempre schiacciata nel ricatto tra salute e lavoro: 6.000 cassaintegrati diventano di fatto esuberi ed entra in gioco il pirata americano con il fondo Bedrock Industries che vuole a costo 0 rilevare l’impianto industriale la partita, intanto Gozzi, il falco di Federacciai, conferma: “Ex Ilva, temo che siamo ai titoli di coda”. Le conseguenze occupazionali sono devastanti: ma questo scenario il comitato lo aveva anticipato da anni! E più che una profezia diventa evidente l’unica via d’uscita sia per il territorio che per la salute e l’occupazione: investire sulla bonifica del territoriale fatta dagli “esuberi” della fabbrica. Buon ascolto -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Il terzo argomento della puntata è stata l’aggressione avvenuta nei confronti del picchetto organizzato dal SUDD COBAS ad Euroingro, ovvero il più grande centro di distribuzione dell’abbigliamento di Europa. Il presidio era stato chiamato dopo che il tavolo di trattativa tra sindacato e azienda era saltato riguardo alla regolarizzazione di 5 operai, costretti a turni di lavoro di 12 ore. Arturo oltre a riportarci gli eventi, ci dona un’ analisi generale su quanto successo nonché riportandoci anche qualche buona notizia per quanto riguarda le trattative poi riprese a seguito dell’aggressione. Buon ascolto
Puntata del 18/11/2025@2
Il primo argomento della puntata è stato quello della logistica, infatti in compagnia telefonica di Andrea Bottalico, abbiamo parlato del suo ultimo libro “Logistica in Italia. Merci, lavoro e conflitti”. Approfittando della prossima presentazione del testo edito da Carocci Editore a Torino presso la sede di USB, ripercorriamo assieme all’ autore il particolare sviluppo nel contesto economico/sociale/produttivo italiano di questo settore che è diventato sempre più strategico negli ultimi anni a livello internazionale. Questi e altri sono stati gli stimoli di discussione all’interno di questa intervista, che ci serviranno per arrivare preparati alla presentazione del libro in via Quarto dei mille 32, Torino alle 17:30 il 21 novembre. Buon ascolto -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Il secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Raffaele Cataldi del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti di Taranto sulla fine che si sta sempre di più rivelando dell’ex ILVA. Raffaele, autore anche del libro “Malesangue. Storia di un operaio dell’Ilva di Taranto” (https://edizionialegre.it/product/malesangue/), ha analizzato le scelte politiche annunciate dal governo il 4 novembre 2025 durante la trattativa con i confederali dal punto di vista di una classe operaia da sempre schiacciata nel ricatto tra salute e lavoro: 6.000 cassaintegrati diventano di fatto esuberi ed entra in gioco il pirata americano con il fondo Bedrock Industries che vuole a costo 0 rilevare l’impianto industriale la partita, intanto Gozzi, il falco di Federacciai, conferma: “Ex Ilva, temo che siamo ai titoli di coda”. Le conseguenze occupazionali sono devastanti: ma questo scenario il comitato lo aveva anticipato da anni! E più che una profezia diventa evidente l’unica via d’uscita sia per il territorio che per la salute e l’occupazione: investire sulla bonifica del territoriale fatta dagli “esuberi” della fabbrica. Buon ascolto -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Il terzo argomento della puntata è stata l’aggressione avvenuta nei confronti del picchetto organizzato dal SUDD COBAS ad Euroingro, ovvero il più grande centro di distribuzione dell’abbigliamento di Europa. Il presidio era stato chiamato dopo che il tavolo di trattativa tra sindacato e azienda era saltato riguardo alla regolarizzazione di 5 operai, costretti a turni di lavoro di 12 ore. Arturo oltre a riportarci gli eventi, ci dona un’ analisi generale su quanto successo nonché riportandoci anche qualche buona notizia per quanto riguarda le trattative poi riprese a seguito dell’aggressione. Buon ascolto
LIBANO: “TUTTI SI ASPETTANO UNA NUOVA GUERRA” DA BEIRUT LA CORRISPONDENZA CON IL GIORNALISTA MAURO POMPILI
L’esercito israeliano continua a bombardare anche il Libano, anche in questo caso in violazione del cessate il fuoco teoricamente in vigore. I raid di Israele sul Libano sono ormai quasi quotidiani e avvengono a quasi un anno dall’entrata in vigore del cessate il fuoco il 27 novembre 2024. A rendere la situazione ancora più tesa è l’avvicinarsi del 31 dicembre, termine fissato per il presunto disarmo di Hezbollah e il ritiro israeliano da alcuni villaggi occupati nel Sud del Paese. “La popolazione civile per il 99% si aspetta la prossima guerra. Tutti sono convinti che questa situazione avrà una soluzione solo con una guerra pesante, regionale e importante che porti veramente una riscrittura totale degli equilibri in questa parte del mondo” commenta ai microfoni di Radio Onda d’Urto il giornalista Mauro Pompili, in collegamento da Beirut. Ascolta o scarica.
Venezuela. Gran Bretagna e Canada prendono le distanze dagli USA sui raid militari
L’intelligence britannica ha smesso di condividere informazioni con gli Stati Uniti su navi sospettate di traffico di droga nei Caraibi, dopo aver considerato che gli attacchi militari statunitensi contro sospetti trafficanti violano il diritto internazionale. E’ quanto riferisce la CNN, a seguito di informazioni trapelate da fonti che hanno familiarità con la questione. Per […] L'articolo Venezuela. Gran Bretagna e Canada prendono le distanze dagli USA sui raid militari su Contropiano.
Al fianco del Venezuela, presidi di solidarietà a Milano, Napoli e Roma
Giù le mani dal Venezuela bolivariano e dal Caribe, no all’aggressione statunitense. Su queste parole d’ordine in questi giorni si sono svolte diverse manifestazioni di solidarietà con il paese latinoamericano oggetto da settimane di ripetute minacce di attacco da parte degli USA. Giovedi 6 novembre, mentre la pressione internazionale contro […] L'articolo Al fianco del Venezuela, presidi di solidarietà a Milano, Napoli e Roma su Contropiano.
I rischi dell’aggressione Usa contro il Venezuela
Una aggressione statunitense contro il Venezuela potrebbe non essere una passeggiata o una facile guerra asimmetrica come quelle del passato. Cominciano ad essere numerosi i fattori che possono portare l’amministrazione Trump, ed in particolare i suoi “falchi”, a rivedere le proprie aspettative. Nelle prime ore di venerdì 31 ottobre, mentre […] L'articolo I rischi dell’aggressione Usa contro il Venezuela su Contropiano.