LOGISTICA: VITTORIA DEL SI COBAS A PIACENZA, “UN SEGNALE DI SPERANZA PER LA CLASSE LAVORATRICE”Siglato nella serata di lunedì 9 giugno l’accordo fra Si Cobas, Sol Cobas e GI
BPO, nuovo datore di lavoro entrante nell’appalto GLS a Piacenza. Il magazzino
di GLS a Piacenza, così come l’intera filiera di GLS in Italia, è uno di quelli
che storicamente è stato maggiormente interessato dal ciclo di lotta iniziato
nel 2000.
L’accordo verte essenzialmente sulla disapplicazione del Jobs Act e il
mantenimento delle tutele derivanti dall’articolo 18 dello Statuto dei
Lavoratori.
Verranno mantenuti gli accordi migliorativi in occasione dei cambi appalto,
ovvero il premio di produzione da 1500 euro l’anno, erogato mese per mese,
premio natalizio di 700 euro e paga oraria rialzata in base alla mansione
svolta.
Ottenuta anche la possibilità di svolgere 45 giorni di ferie consecutivi,
questione particolarmente sentita dai lavoratori di origine migrante. Alla
mezz’ora di pausa pagata già prevista dal contratto, è stata concordata una
mezz’ora aggiuntiva, divisa in 3 pause da 10 minuti, sempre pagata, durante
l’orario di lavoro.
Responsabilizzata anche la ditta appaltante, la GLS, che si impegna formalmente
a garantire eventuali mancanze da parte della società uscente dall’appalto, nel
caso non venissero garantite le retribuzioni e il TFR.
“Non sarà socialismo però vi assicuro che di fronte a un colosso, a una
multinazionale come GLS e di fronte a un altro colosso come GI BPO che impiega
migliaia di lavoratori, non è davvero poco anche perché la situazione era molto
scivolosa e si rischiava veramente di ritornare al passato” comunica ai nostri
microfoni Carlo Pallavicini, sindacalista Si Cobas. Ascolta o scarica