Mettere le guerre fuori dalla storia nel nostro tempo: stiamo ancora convivendo con gli arsenali atomici anche vicino a noiIl 6 e il 9 agosto 1945 gli Stati Uniti sganciarono una prima bomba atomica su
Hiroshima e una seconda su Nagasaki. Sono passati 80 anni da quel tragico
momento che concluse la Seconda guerra mondiale e segnò la storia del mondo, ma
nonostante gli sforzi e la buona volontà degli anni ’80 e ’90 in cui si
firmarono alcuni accordi internazionali contro il nucleare, la corsa all’atomica
non si è mai fermata e ancora oggi sentiamo da varie parti minacce di uso
dell’arma nucleare.
Il Comitato Pace Convivenza e solidarietà Danilo Dolci ha ricordato ogni anno a
volte anche assieme con il gruppo “Mondo senza guerre e senza violenza” in
agosto quella catastrofe riflettendo sulla storia e ricordando le vittime, a
volte in piazza e spesso l’albero di kaki che con i suoi semi sfuggì alla
distruzione ed è stato piantumato 12 anni fa nel parco di San Giovanni.
Il kako è vissuto e si è ingrandito e anche fortunatamente il numero delle
persone che in questi gravi momenti storici rifiutano le guerre e ancor più la
guerra nucleare cosicché quest’anno il Comitato Pace si riunisce con altre
associazioni di buona volontà che formano la nuova e recente “Assemblea
permanente contro guerre e riarmo” e ci troveremo tutti il 6 agosto alle ore
18:30 in piazza Unità, sotto il Municipio presso la targa delle leggi razziali
volute dal regime fascista.
Invitiamo quindi tutti anche il 9 agosto alle ore 18 e 30 presso il kako di
Nagasaki, vicino a villa Renner, già sede dello studio di Basaglia per ricordare
e onorare le vittime e per riflettere sulla necessità di escludere per sempre
questi ordigni orribili dalla storia dell’uomo.
Per il Comitato Pace Convivenza Solidarietà e Diritti Danilo Dolci
Luciano Ferluga
Davide Bertok