ROMA: “CAMBIARE ROTTA” CHIEDERE LA CHIUSURA DI TUTTE LE COLLABORAZIONI ACCADEMICHE CON ISRAELE
Nella mattinata di giovedì 8 maggio, presso il rettorato dell’Università La
Sapienza di Roma, si è svolto un flash mob organizzato dall’organizzazione
giovanile Cambiare Rotta. Attiviste e attivisti hanno chiesto “il boicottaggio
totale di Israele e la rottura di ogni rapporto istituzionale”.
La mobilitazione prosegue nel pomeriggio quando studenti e studentesse sono
invitate alle ore 17 presso l’aula Majorana, all’edificio di fisica “Marconi”,
per proseguire la discussione e capire bloccare i nuovi accordi che l’Università
romana continua a firmare con le università di Israele, come ad esempio quello
per una ricerca in ottica di precisione che verrebbe direttamente applicata nel
settore militare. L’accordo in questione è quello tra il dipartimento di fisica
della Sapienza e la Hebrew University, finanziato dal bando Maeci”.
Al flash mob attiviste e attiviste hanno ricordato che “per 19 mesi di genocidio
in Palestina” si sono susseguite numerose mobilitazioni “contro la barbarie
sionista” per chiedere “la fine della complicità con Israele da parte delle
nostre istituzioni e delle nostre università, che invece è proseguita
impunemente.
Solo un mese fa il ministro della difesa israeliano Israel Katz è stato accolto
a Roma con tutti gli onori dal ministro Tajani, che insieme alla Bernini e alla
rettrice Polimeni della Sapienza ha continuato a ripetere che la collaborazione
con Israele è necessaria anche per il ben dei palestinesi, portando come esempio
il progetto Food for Gaza, operazione di facciata per ripulire la realtà di una
rinnovata collaborazione con le istituzioni criminali israeliane, mentre si
continuano a siglare nuovi accordi di ricerca ad applicazione militare”.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervista a Bartolomeo, rappresentante alla
facoltà di Scienze per Cambiare Rotta. Ascolta o scarica