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Bergiola Foscalina (MS), 16 settembre: “81 anni dopo l’eccidio” iniziativa con Osservatorio
BERGIOLA FOSCALINA (MS), 16 SETTEMBRE 2025 PIAZZA DELLA REPUBBLICA A 81 anni dalla strage nazifascista di Bergiola Foscalina (Carrara), nella giornata dedicata alla sua memoria, il Collettivo Giovane Bergiola e la Pro Loco organizzano un incontro a cui è invitato anche l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università: un’iniziativa comunitaria dal basso, non istituzionale, per esercitare il dovere della memoria, prestando attenzione a cosa e come ricordiamo. Oggi più che mai “scegliere da che parte stare” assume l’urgenza di essere nel presente, prendendo la responsabilità di ripudiare tutte le guerre e agire come donne e uomini di pace. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Massa-Carrara
L’Osservatorio contro la militarizzazione alla Festa Antifascista a Carrara
Si è svolta sabato 30 agosto 2025 una intensa giornata alla Festa Antifascista organizzata a Carrara dal collettivo della Casa Rossa Occupata (vittima di sgombero qualche mese fa, ma più che mai attiva e disseminata sul territorio). L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università è stato invitato a tenere un incontro nel primo pomeriggio, nel quale Serena Tusini  e Cristina Ronchieri hanno raccontato come lavoriamo, quali sono le attività in corso e programmate per i prossimi mesi, a partire dalla volontà di organizzare una giornata di sciopero e mobilitazione per il 4 novembre. Una tavola rotonda partecipata da molt* giovani e  student*, singoli e organizzati, come il gruppo di OSA, da educatrici e anche da operatori dell’editoria indipendente. Abbiamo discusso anche analizzando gli strumenti che l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuola e dell’università ha elaborato,  il vademecum e le proposte della campagna di inizio anno scolastico. Sono state ipotizzate anche alcune ipotesi di collaborazione educativa, che speriamo davvero possano concretizzarsi. A seguire, si è svolto l’incontro/dibattito politico ” Guerra alla guerra”, alla presenza di Alessandro Volpi (storico), USB trasporti, Freedom Flottiglia, Comitato No Base Coltano e Osservatorio. Le analisi e le azioni in corso descritte hanno confermato la necessità di continuare a lavorare con unità di intenti, contro le politiche guerrafondaie di NATO e UE, per la solidarietà e la pace tra i popoli.
Scuole di Massa Carrara e La Spezia per i diritti umani e contro il genocidio a Gaza
COMUNICATO STAMPA DELL’OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE E DELLE UNIVERSITA’, A SEGUITO DELLE SEGNALAZIONI PERVENUTECI DA NUMEROSE SCUOLE DELLE PROVINCE DI MASSA CARRARA E LA SPEZIA Anche nelle province di Massa Carrara e La Spezia la drammatica situazione a Gaza ha spinto il mondo della scuola a mobilitarsi, esprimendo un forte dissenso contro le atrocità in corso, soprattutto a Gaza. Docenti di diverse scuole si sono uniti per sottoscrivere una mozione che chiede azioni concrete e la fine dei bombardamenti. In cinque istituti (“Meucci” e “Barsanti” a Massa Carrara; “ISA 1”, “ISA 2” e Liceo “Mazzini” a La Spezia) la mozione è stata presentata e approvata dal collegio docenti, dimostrando una chiara presa di posizione. In altre scuole, invece, come “Minuto“, “Montessori-Repetti“, “Zaccagna-Galilei” a Massa) è stata avviata una raccolta firme che ha riscosso l’adesione della grande maggioranza del personale, a testimonianza della crescente consapevolezza e del profondo senso di urgenza tra gli/le educatori/trici. L’iniziativa è nata dal bisogno di non restare indifferenti di fronte alla catastrofe umanitaria e al genocidio. La mozione, redatta  inizialmente da una scuola di Pisa, è stata inviata a tutti i Dirigenti scolastici delle province di La Spezia e Massa Carrara. L’obiettivo è sensibilizzare il più ampio numero possibile di persone e istituzioni, affinché la scuola non rimanga in silenzio di fronte a ciò che è stato definito come un “massacro insostenibile” a Gaza. I docenti hanno sentito il dovere di condannare lo sterminio e di difendere i diritti umani, promuovendo nei propri studenti una coscienza critica e solidale. La mozione chiede al Governo italiano un’azione decisa in politica estera per la fine dei bombardamenti, la distribuzione immediata di aiuti umanitari e il ritiro dell’esercito israeliano dalla Striscia di Gaza. Si sollecitano inoltre azioni concrete, come l’interruzione di ogni collaborazione, la cessazione della vendita di armi e la revoca del memorandum d’intesa sulla cooperazione militare con Israele. Un’ulteriore richiesta è che il governo non conceda l’utilizzo delle basi NATO in Italia a sostegno di Israele. Questo appello, pur nascendo da un senso di impotenza di fronte a una tragedia così vasta, è animato dalla ferma volontà di non tacere. I bambini e le bambine palestinesi sono visti come “nostri/e alunni/e, nostre/i figli/e” e la scuola, in quanto luogo di educazione e formazione, ha il compito preciso di occuparsi del presente e di non rimanere inerte davanti a questo orrore. La diffusione di questa presa di posizione alla cittadinanza tutta è un passo fondamentale per sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica.
Collegio docenti e Dirigente dicono “NO” ai valori miliari nel murales della scuola: ottimo esempio di educazione alla pace!
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università sostiene l’iniziativa e la coerenza del collegio docenti dell’Istituto “Baracchini” di Villafranca in Lunigiana (MS), clicca qui per la notizia. Di fronte alla richiesta dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile, di modificare un progetto didattico, autonomamente ideato dai/dalle docenti, alunni e alunne (un murales sul tema dell’inclusione) affinché contenesse riferimenti espliciti a “valori militari, attraverso la rappresentazione della figura di un aviatore (a cui è dedicata la scuola), il Collegio Docenti si è espresso in modo compatto per un “no”, rinforzato dalla presa di posizione della Dirigente Scolastica. I docenti hanno ben colto non solo l’indebita invasione di campo dell’Amministrazione su un progetto didattico, ma anche quanto l’esibizione di “valori militari” all’interno di una scuola sia in questo momento storico ancora più pericolosa e contraria a quell’educazione alla pace e al pensiero critico, che al contrario dovrebbe essere al centro delle attività didattiche. Questo Collegio Docenti, questa Dirigente Scolastica sono un esempio positivo e importante per tutte le scuole: oggi è assolutamente necessario, di fronte all’offensiva che i militari portano quotidianamente nelle nostre scuole, comprendere che tutto ciò non avviene a caso, ma che è figlio dei venti di guerra che soffiano sempre più forte; e dopo aver compreso, è ancor più necessario avere il coraggio di agire e di opporsi, un coraggio che è figlio di un’interpretazione alta della professionalità docente e di una concezione altra della funzione sociale della scuola pubblica italiana che mai deve piegarsi a strumento di condizionamento ideologico. Un grazie dunque a questa scuola che rende orgogliosi tutti e tutte le/i docenti della provincia di Massa Carrara e non solo, e un richiamo a tutte le scuole italiane affinché non si prestino a operazioni di propaganda ideologica. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Massa Carrara