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Eirenefest a Bisceglie, 9 maggio 2025. Convegno sulla Palestina e presentazione libro Osservatorio
L’edizione locale biscegliese dell’Eirenefest, il Festival del libro per la pace e la nonviolenza, per il 2025 ha visto il coinvolgimento di numerose associazioni cittadine e nazionali, tra cui Amnesty International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano “Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe, Cobas Scuola Bari/BAT. Le iniziative per l’Eirenefest sono partite venerdì 9 maggio 2025 con un Convegno presso il Liceo “Leonardo da Vinci” Bisceglie rivolto alle classi V nell’ambito dell’educazione civica dal titolo “PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA: DIRITTI, TERRA E UMANITÀ”. Il Convegno è stato introdotto e moderato da Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia dello stesso Liceo “da Vinci” di Bisceglie e promotore dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, il quale ha mostrato brevemente la storia di un Paese prima occupato dai coloni inglesi, a seguito del mandato ottenuto dopo la Prima guerra mondiale, e poi dagli israeliani, che fondano uno Stato sotto la spinta del sionismo, una forma di nazionalismo nato in Europa. Così la storia della Palestina diventa la storia di una tragedia, di una catastrofe, Nakba, di un popolo senza Stato abbandonato dai fratelli arabi e dalla sorelle europee, da sempre presentatesi come paladine della democrazia e del principio di autodeterminazione dei popoli (di seguito le slide della presentazione). * * * * * * * * * * * * * * * * Il Convegno ha visto la partecipazione di Amira Abuamra, artista palestinese, Presidente del Laboratorio Palestina Cultura e Arte, che ha illustrato la situazione attuale a Gaza e in Cisgiordania, dove il massacro della popolazione palestinese è cominciato ben prima del 7 ottobre 2023. A seguire Jean Patrick Sablot, che si definisce ebreo errante, videomaker di origine francese, ha raccontato alle studentesse e agli studenti la dolorosa a ponderata decisione di avversare il sionismo, che tutt’oggi è la matrice dei problemi che affliggono la questione palestinese. Ha chiuso i lavori Mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente Pax Christi Italia, che ha voluto soffermarsi sulla necessità di far tacere le armi per permettere a quei bambini e a quelle bambine palestinesi di sognare, così come possono sognare anche loro che vivono, non si sa ancora per quanto, visti i venti di militarizzazione dell’istruzione, in un contesto di pace. Interessante è stato l’intervento di Vito Boccia, docente di inglese del Liceo “da Vinci” di Bisceglie, che ha ricordato con delle testimonianze fotografiche l’incontro avvenuto negli anni ’90 tra una delegazione biscegliese, guidata dallo stesso Boccia e dall’ex sindaco di Bisceglie Franco Napoletano, con una delegazione palestinese guidata da Yasser Arafat. Lo scopo dell’incontro era l’avvio di una interessante rassegna teatrale con il Festival del Mediterraneo, che in passato portava a Bisceglie artisti palestinesi, siriani e di altri Stati del Mediterraneo, di cui poi è rimasta traccia nel gemellaggio con Khan Younis in Palestina e  Al Fuheis in Giordania e Tartous in Siria. Toccante, infine, è stata la proiezione del cortometraggio Shujayya, messo a disposizione da Nazra Short Film Festival, sulla Palestina del 2015, quando la popolazione era già sotto l’occupazione e i bombardamenti da parte dello Stato d’Israele. In serata, presso Sala don Pierino Arcieri dell’EPASS, si è svolta la seconda parte dell’Eirenefest di Bisceglie con la Tavola rotonda “LA GUERRA E NOI”, durante la quale Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti hanno presentato il Rapporto Caritas Italiana su “Conflitti dimenticati”, mentre l’alunna Clarissa D’Ambrosio del Liceo “da Vinci” ha dialogato con Laura Marchetti sul volume dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università dal titolo Comprendere i conflitti. Educare alla pace. Clarissa D’Ambrosio si è soffermata sulla denuncia che Laura Marchetti lancia veementemente contro il patriarcato, inteso come struttura millenaria di dominio violento che lega potere politico, religioso e sociale. Il patriarcato non è solo il volto crudele di uomini al potere, ma un sistema simbolico che sacralizza la morte e le guerre, sia antiche sia moderne, da Achille a Netanyahu, sono il riflesso di una stessa ossessione patriarcale: quella del sacrificio del giovane, la sua morte per l’onore e il possesso. Eppure, esiste un altro sguardo della storia: quello delle donne, delle madri, delle maestre, che incarnano una resistenza silenziosa. La figura di Ecuba, madre disperata e consapevole del destino del figlio Ettore, diventa simbolo di questa resistenza. Quando decide di opporsi al sacrificio del figlio, il suo gesto estremo – mostrare i seni a Ettore e invocare pietà – ci rivela l’unica vera rivoluzione possibile: quella che si oppone alla morte con l’amore, un amore che rifiuta il sacrificio umano in nome dell’onore e del potere. La serata si è chiusa con la proiezione del docufilm Innocence di regista israeliano Guy Davidi sulla militarizzazione della società e della scuola israeliana e sui suoi rischi. Scarica qui il pdf della presentazione sulla Palestina. PalestinaDownload Pubblicato anche su www.eirenefest.it. Pubblicato anche su www.agorasofia.com.
Aperta in Valdarno la seconda edizione locale di Eirenefest
Al Parco Attrezzato Tiziano Terzani di Terranuova Bracciolini si è aperta la seconda edizione valdarnese di Eirenefest, festival del libro per la Pace e la Nonviolenza. Per tre giorni uno spazio espositivo di libri e delle attività dell’associazione circuito corto e il gruppo d’acquisto ostinatamente solidale GAOS di Incisa Valdarno che portano la loro esperienza e gli abiti in vendita a 1 euro come pratica per creare relazioni e contribuire alle promozione di buone pratiche. Martedì 10 giugno la prima presentazione ha visto protagonista un libro del territorio Ambra diario di un Paese, presentato dall’autore, Vitaliano Fantoni, detto Biffe, in compagnia di  Paola Mugnai, Assessora alla Cultura del Comune di Bucine, e del Professor Pietro Clemente, antropologo. La presentazione, partita dai disegni di Biffe e dalla sua ironica e sagace capacità narrativa ha spaziato sulle tematiche del recupero della cultura orale e contadina, spazzata via da una modernità disumanizzante, alla comprensione dell’importanza delle relazioni umane, dell’ironia, del senso di comunità. Un pubblico numeroso e attento ha fatto interventi,  domande e partecipato a questa atmosfera conviviale. Si replica oggi mercoledì 11 con due libri importanti: h. 18 Il Samuradipen, un giorno della Memoria per Rom e Sinti. Con Andrea Vitello e Olivier Turquet Anche i rom e i sinti hanno diritto al loro Giorno della Memoria. Questo libro riporta gli atti e gli approfondimenti per una legge di istituzione del Samuradipen. h. 21 Quanti e quali conflitti in corso: la guerra asimmetrica globale; con Alessandro De Pascale, redattore Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo L’atlante che permette a chiunque di avere il quadro aggiornato dei conflitti nel mondo, giunto alla sua tredicesima edizione. Uno strumento per capire e trasformare. Nel pomeriggio laboratorio per bambini e ragazzi (e coloro che si sentono tali) canti e balli per la pace con Olivier Turquet; a seguire Nasi rossi per la pace, clowneries con Paolo Mazzinghi. Redazione Toscana
Eirenefest – primo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza – al Bioest di Trieste
Giovedì 5 giugno presso il caffè San Marco di Trieste è stata presentata la prima edizione di Eirenefest, Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza che avrà luogo fra il 7 e l’8 giugno grazie all’ospitalità di Bioest, Fiera dei prodotti naturali e dell’ecologia, da tanti anni in città ad ogni primavera con costante apprezzamento del pubblico. L’editore Asterios ha messo per l’occasione a disposizione il testo di Rosalie Bertell “Pianeta Terra, ultima arma di guerra”. Nel Parco triestino dell’ex Ospedale psichiatrico a San Giovanni, noto in tutto il mondo per la rivoluzionaria apertura dei manicomi intentata da Franco Basaglia, le Associazioni Bioest, Mondo senza Guerre e senza Violenza e Tavola Pace Friuli Venezia Giulia presentano dei libri a tema e organizzano tavole rotonde valorizzando le Esperienze di Pace vissute sulle nostre terre; da cui il titolo “Sconfini di pace”. Il programma prevede sabato 7 giugno alle 10 in Sala Villas la presenza di Chiara Bazzoli e Tiziana Volta del “Brescia-Nagasaki Kaki Tree Project for Europe”, col libro “C’è un albero in Giappone” edizioni Sonda e illustrazioni di Anton Gionata Ferrari. Dal 2012 un Kako di Nagasaki sopravvissuto all’atomica americana del 1945 cresce a San Giovanni presso lo studio che fu di Basaglia. Alle ore 11 presso il Roseto nel Parco l’ex deputato Verde Michele Boato, fondatore dell’Ecoistituto “Alexander Langer” di Mestre dialogherà con Alessandro Capuzzo, sui volumi dedicati alle lotte vincenti dell’ecopacifismo in Italia e nel Mondo, per la terra, l’acqua, l’aria, le foreste e i popoli nativi. Alle 12 nell’Area Pic Nic, presentazione del libro “Lo Yoga è Vegan” (Efis editore) di Stefano Momentè in dialogo con Marina Marass Sferza; cui chef Momentè farà seguire il laboratorio di cucina vegana. Alle 16 del pomeriggio in Sala Villas la Tavola rotonda “Sconfini di pace in Alpe Adria”, con: Valentina Otmačić, autrice di “Resisting Inter-Ethnic Violence: Community Approaches to Conflict Transformation in Croatia and Bosnia-Herzegovina”, sull’esperienza della Scuola di Pace in tempo di Guerra a Mrkopalj in Gorski Kotar (Croazia), accompagnata da Andrea Cvitan della Comunità Italiana di Fiume. Aurelio Juri (ex europarlamentare sloveno e sindaco a Capodistria) autore di un blog ove commenta le politiche di Pace del suo Paese, a partire dalla guerra del 1991 quando svolse il ruolo di mediatore tra la Difesa Territoriale Slovena e l’Armata Federale Jugoslava. Werner Wintersteiner, fondatore del Centro di Ricerca e Educazione alla Pace all’Università di Klagenfurt presenterà da video il libro “Più sicurezza senza armi”, affrontando l’attuale isteria europea per l’armamento, con un contro esempio risalente all’Austria degli anni ’60, il Piano Thirring. Alle 17.30, presso il Roseto, presentazione del libro “Il futuro raccontato dalla piante” di Barbara Mazzolai, Longanesi Editore e alle 19 davanti al Kako di Nagasaki, nella parte bassa del Parco di San Giovanni “Camminando s’apre il cammino”, musica e poesia con Angelo Maddalena di Autoriproduzioni Malanotte. Domenica 8 giugno, inizio alle 11 in Sala Basaglia con Valeria Poletti, ricercatrice storica e attivista che presenta “La guerra alle porte, la lunga frontiera dall’Ucraina all’Adriatico”, edizioni La Vela e si confronta con Alessandro Capuzzo e col pubblico sul nuovo ruolo di hub logistico militare, previsto per Trieste, il Porto ed il Golfo. Alle 12 nell’Area Pic Nic, l’incontro “Nutrizione macrobiotica, il cibo in armonia con le stagioni” con Fiorenzo Libero, che proseguirà con un laboratorio di cucina macrobiotica. Nel pomeriggio alle15 in Sala Villas, incontro “OGM, restano i vecchi problemi: sfatiamo i miti della propaganda”, con l’insegnante e attivista Bruna Trebbi a cura del Coordinamento no green pass e oltre. Alle 16.00 in Piazza della Chiesa sarà presentato il gioco “BZZZ”, creato per divulgare la conoscenza delle Api e dei loro Alveari. Per finire, il Comitato Promotore di Eirenefest (trieste@eirenefest.it, https://www.eirenefest.it/trieste/ ) rivolge un sentito ringraziamento alla responsabile del Bioest Tiziana Cimolino, per aver reso possibile la manifestazione. Redazione Friuli Venezia Giulia
La seconda edizione di Eirenefest in Valdarno presenta il suo programma
Dal 9 al 17 giugno si svolgerà in Valdarno la seconda edizione di Eirenefest, festival del libro per la Pace e la Nonviolenza. Quest’anno ben 16 sedi ospiteranno il festival in una rete di eventi sparsi su tutto il territorio nazionale e durante tutto l’anno. In Valdarno il festival toccherà San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini e Pergine Valdarno con una serie di presentazioni ed esposizioni di libri, laboratori e iniziative solidali. Il festival conta con un Comitato Promotore formato da professionisti del settore e con il patrocinio dei Comuni di Terranuova e San Giovanni. Tutte le attività sono gratuite e sostenute dal lavoro volontario. Eirenefest ha il contributo dell’8 per Mille della Chiesa Valdese. Il programma completo è consultabile su: > Valdarno 2025: il programma definitivo Redazione Toscana
Eirenefest al Bioest: primo festival cittadino del Libro per la Pace e la Nonviolenza
Giovedì 5 giugno alle ore 11 presso il caffè San Marco di via Battisti presentata la prima edizione di Eirenefest, il Festival cittadino del Libro per la Pace e la Nonviolenza che avrà luogo fra il 7 e l’8 giugno grazie all’ospitalità del Bioest, la fiera dei prodotti naturali e dell’ecologia che si svolge da tanti anni a Trieste con costante apprezzamento di pubblico, cittadino e non solo. Nel Parco triestino dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni, conosciuto in tutto il mondo per la rivoluzione nonviolenta intrapresa da Franco Basaglia con l’apertura dei manicomi, Eirenefest intende valorizzare le esperienze di Pace vissute intorno ai nostri “Sconfini” attraverso la presentazione di libri e l’organizzazione di tavole rotonde, porgendo particolare attenzione verso l’area circostante di Alpe Adria. Lo sguardo si allargherà ai grandi temi dell’inquinamento bellico, che la casa editrice Asterios di casa al caffè San Marco ha valorizzato, pubblicando un testo fondamentale in argomento come “Pianeta Terra, ultima arma di guerra” della ricercatrice Rosalie Bertell. Verrà fatta conoscere inoltre la storia del Kako di Nagasaki, l’albero sopravvissuto all’attacco atomico americano del 1945 sulla città giapponese; un discendente del quale è piantato dal 2012 a San Giovanni di fronte allo studio che fu di Basaglia. L’esperienza di Eirenefest nasce dal comune sentire ispirato dalla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, passata per Trieste nel novembre scorso, ed ha preso piede in città grazie alle Associazioni Bioest, Mondo senza Guerre e senza Violenza e Tavola Pace FVG, nonchè alla cooperativa “La Collina”. Per contatti col Comitato Promotore: trieste@eirenefest.it > Redazione Friuli Venezia Giulia
Per la prima volta in Maremma l’Eirenefest
Per la prima volta in Maremma l’Eirenefest, il Festival del libro per la pace e la nonviolenza Dal 24 al 29 maggio, a Grosseto in via Varese 16 ogni giorno dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 sarà possibile, nell’ambito dell’Eirenefest, visitare 2 mostre, mentre il 25 e il 29 sarà la volta della presentazione di 2 libri alla presenza degli autori. Il programma prevede: 24 maggio ore 10 – Inaugurazione delle mostre “Kufia. Matite italiane per la Palestina” e “Qui resteremo”, aperte al pubblico fino al 29 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. 25 maggio ore 17.30 – Presentazione del libro “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” con i curatori A. Bocchinfuso, M. Soldaini, L. Tosti. 29 maggio ore 17.30 – Presentazione del libro “Le guerre che ti vendono – Manipolazione e propaganda in Ucraina e altrove” con l’autrice Sara Reginella. La mostra dal titolo “Kufia. Matite italiane per la Palestina” è una raccolta di disegni di Vauro, Magnum, Guido Crepax, José Munoz, Lorenzo Mattotti, Filippo Scozzari, Milo Manara, Andrea Pazienza e altri artisti italiani sul tema delle vicende palestinesi. La mostra intitolata “Qui resteremo” è una raccolta di scatti fotografici di Abdul Akim Khaled, Abu Rayash, Issam Rimawi, Muhannad Abdulwahab, Mahmoud Illean, Mohamad Al Baba, Musa Al-Sher, Wala Hatem Sabri e altri fotografi palestinesi. La poesia come atto di resistenza, la forza delle parole come tentativo di salvezza: è questo il senso più profondo delle trentadue poesie di dieci autori palestinesi raccolte nel volume “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” che sarà presentato il 25 maggio alle 17.30 alla presenza dei curatori A. Bocchinfuso, M. Soldaini, L. Tosti. Come evidenzia lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione, «scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata». Il libro è anche un’iniziativa concreta di solidarietà verso la popolazione palestinese. Per ogni copia venduta Fazi Editore donerà 5 euro a EMERGENCY per le sue attività di assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza. “Le guerre che ti vendono – Manipolazione e propaganda in Ucraina e altrove” (con la prefazione di Luciano Canfora) sarà presentato con l’autrice Sara Reginella il 29 maggio alle 17.30. Si tratta di un libro che analizza il “marketing” di ogni guerra, attraverso testimonianze sul campo, per permettere al lettore di capire i meccanismi all’origine della propaganda sui conflitti bellici. Analizzando la guerra in Ucraina, l’autrice – psicoterapeuta e reporter, che documenta il conflitto dalle sue origini, con quattro spedizioni nell’arco di otto anni – ne scandaglia i diversi piani della manipolazione e della propaganda, mettendo in luce i meccanismi nascosti di manipolazione mediatica connessi al “marketing” di ogni guerra. L’iniziativa è promossa dal Coordinamento per la Pace di Grosseto, in collaborazione con il CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) e con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e le università di Grosseto. OsservatorioNOMS il 26 Maggio 2025 Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Per la prima volta in Maremma l’Eirenefest, il Festival del libro per la pace e la nonviolenza
Dal 24 al 29 maggio, a Grosseto in via Varese 16 ogni giorno dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 sarà possibile, nell’ambito dell’Eirenefest, visitare 2 mostre, mentre il 25 e il 29 sarà la volta della presentazione di 2 libri alla presenza degli autori. Il programma prevede: 24 maggio ore 10 – Inaugurazione delle mostre “Kufia. Matite italiane per la Palestina” e “Qui resteremo”, aperte al pubblico fino al 29 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. 25 maggio ore 17.30 – Presentazione del libro “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” con i curatori A. Bocchinfuso, M. Soldaini, L. Tosti. 29 maggio ore 17.30 – Presentazione del libro “Le guerre che ti vendono – Manipolazione e propaganda in Ucraina e altrove” con l’autrice Sara Reginella. La mostra dal titolo “Kufia. Matite italiane per la Palestina” è una raccolta di disegni di Vauro, Magnum, Guido Crepax, José Munoz, Lorenzo Mattotti, Filippo Scozzari, Milo Manara, Andrea Pazienza e altri artisti italiani sul tema delle vicende palestinesi. La mostra intitolata “Qui resteremo” è una raccolta di scatti fotografici di Abdul Akim Khaled, Abu Rayash, Issam Rimawi, Muhannad Abdulwahab, Mahmoud Illean, Mohamad Al Baba, Musa Al-Sher, Wala Hatem Sabri e altri fotografi palestinesi. La poesia come atto di resistenza, la forza delle parole come tentativo di salvezza: è questo il senso più profondo delle trentadue poesie di dieci autori palestinesi raccolte nel volume “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” che sarà presentato il 25 maggio alle 17.30 alla presenza dei curatori A. Bocchinfuso, M. Soldaini, L. Tosti. Come evidenzia lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione, «scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata». Il libro è anche un’iniziativa concreta di solidarietà verso la popolazione palestinese. Per ogni copia venduta Fazi Editore donerà 5 euro a EMERGENCY per le sue attività di assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza. “Le guerre che ti vendono – Manipolazione e propaganda in Ucraina e altrove” (con la prefazione di Luciano Canfora) sarà presentato con l’autrice Sara Reginella il 29 maggio alle 17.30. Si tratta di un libro che analizza il “marketing” di ogni guerra, attraverso testimonianze sul campo, per permettere al lettore di capire i meccanismi all’origine della propaganda sui conflitti bellici. Analizzando la guerra in Ucraina, l’autrice – psicoterapeuta e reporter, che documenta il conflitto dalle sue origini, con quattro spedizioni nell’arco di otto anni – ne scandaglia i diversi piani della manipolazione e della propaganda, mettendo in luce i meccanismi nascosti di manipolazione mediatica connessi al “marketing” di ogni guerra. L’iniziativa è promossa dal Coordinamento per la Pace di Grosseto, in collaborazione con il CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) e con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e le università di Grosseto.
Bisceglie, 9 maggio, proiezione “Innocence” e presentazione libro “Comprendere i conflitti”
Venerdì, 9 maggio alle ore 18.00, all’interno della rassegna di iniziative, presentazioni di libri, tavole rotonde e convegni in occasione dell’edizione locale di Bisceglie dell’Eirenefest – Festival del libro per la pace e la nonviolenza, il Comitato Promotore, tra cui vi è l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, accanto ad Amnesty International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano “Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe e Cobas Scuola Bari/BAT, ha organizzato un incontro dal titolo: TAVOLA ROTONDA: LA GUERRA E NOI SALA DON PIERINO ARCIERI – EPASS Clarissa D’Ambrosio, studentessa del Liceo “L. da Vinci” di Bisceglie dialoga con la prof.ssa Laura Marchetti, docente di Antropologia presso l’università di Reggio Calabria, sul testo dell’Osservatorio Comprendere i conflitti. Educare alla pace, mentre Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente nazionale di Pax Christi, illustreranno il Rapporto Caritas Italiana su “Conflitti dimenticati”. Modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” e promotore dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. A SEGUIRE PROIEZIONE DI: INNOCENCE DI GUY DAVIDI L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università sta promuovendo proiezioni in tante città del nostro Paese per allertare sui rischi della retorica militarista ed interventista a cui anche l’Italia è sottoposta e che riguarda soprattutto il mondo dell’istruzione, dalla scuola all’università. “Innocence“, portato nelle sale italiane da Bloom Distribuzione, è un ritratto crudo, ma anche a tratti poetico, sulla realtà che vivono i/le più giovani in Israele e su come alcune dinamiche finiscano per incidere in modo determinante sulle loro vite. L’invito alla visione è esteso a tutta la cittadinanza interessata al tema ed in particolare al mondo dell’istruzione (sia docenti sia studenti e studentesse), soprattutto delle scuole superiori. Il nostro intento è quello di aprire il dibattito anche a scuola dal giorno dopo sul processo di militarizzazione in atto e mantenere alta l’attenzione al fine di scongiurare uno scenario come quello presentato in “Innocence”.
“Let’s Care”: due eventi europei per ripensare la scuola nel segno dell’ascolto e del rispetto
Dal cuore della Lessinia al centro storico di Verona, la rete di istituzioni educative Polo Europeo della Conoscenza ha dato vita a due intense giornate di confronto e innovazione educativa nella cornice del progetto europeo “Let’s Care”. L’obiettivo? Costruire una scuola che ascolta, si confronta e si migliora, nel rispetto profondo dei diritti di ogni bambina e bambino. Il 3 maggio, presso l’Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova, l’atmosfera è stata quella di un laboratorio europeo a cielo aperto. Docenti, dirigenti scolastici, genitori e studenti di diversi Paesi europei si sono ritrovati in un’esperienza formativa partecipata e gratuita, organizzata sotto forma di World Café: un metodo dinamico e inclusivo che ha permesso ai partecipanti di ruotare tra diversi tavoli di discussione, confrontandosi su temi caldi che riguardano la scuola italiana ed europea. Cinque i workshop tematici che hanno animato la giornata, trasformando ogni tavolo in un crocevia di esperienze, riflessioni e visioni sul futuro della scuola. In uno dei tavoli si è discusso delle sfide comuni ai sistemi scolastici europei, tra differenze strutturali e convergenze critiche, alla ricerca di soluzioni condivise a medio e lungo termine. Poco più in là, un altro gruppo – coordinato da Annabella Coiro – metteva a confronto esperienze e difficoltà nel dialogo tra scuola e famiglia, evidenziando le fratture generate da modelli educativi distanti e influenze mediatiche. Parallelamente, sotto la guida di Cecilia Bretegani della Rete Zero-Sei di Verona, si rifletteva sulle relazioni interne alla scuola: clima lavorativo, carichi burocratici, numero di alunni per classe, età media del corpo insegnante. Tutti fattori che incidono direttamente sul benessere delle insegnanti e, di riflesso, sulla qualità dell’insegnamento. Il quarto tavolo era dedicato alle strategie per gestire classi complesse, promuovere l’inclusione e creare ambienti di apprendimento più sicuri e accoglienti. Infine, non poteva mancare uno spazio rivolto ai futuri docenti, dove si è riflettuto su come rinnovare la formazione iniziale, la valutazione e la didattica per renderle più coerenti con le esigenze della scuola contemporanea. La giornata successiva ha visto spostarsi il baricentro del progetto nella monumentale cornice del Palazzo della Gran Guardia a Verona, dove si è tenuta la conferenza pubblica dal titolo “Una scuola che si confronta e si migliora per il diritto dei bambini al rispetto”. Con il patrocinio del Comune di Verona e alla presenza di relatori da Spagna, Bulgaria, Polonia, Lituania, Portogallo e Italia l’evento ha proposto tavole rotonde sui risultati dei forum internazionali svolti nei mesi precedenti e ha presentato strategie innovative per favorire ambienti scolastici fondati su ascolto, rispetto e relazioni significative. Dal miglioramento della comunicazione scuola-famiglia alla centralità del benessere emotivo di alunne e alunni, passando per la condivisione di buone pratiche europee, la conferenza ha voluto segnare un cambio di prospettiva nel modo di intendere la scuola: un’educazione più umana e partecipata, capace di generare positive ricadute sociali. L’evento ha anche segnato l’apertura ufficiale della settimana dell’EireneFest, il festival del libro per la pace e la nonviolenza, che coinvolgerà le scuole della città in una serie di incontri tra autrici, autori, studentesse e studenti. La giornata si è conclusa con un momento di grande intensità emotiva: il Concerto per un mondo solidale, ospitato dalla Casa Madre Opera Don Calabria. A esibirsi artisti, cantautrici, cantautori e musicisti uniti dal desiderio comune di sostenere i bambini della Siberia e del Senegal. Sul palco, gli ospiti speciali Sofia e Lorenzo Furlattini hanno emozionato il pubblico, mentre Enrico De Angelis ha condotto la serata dando voce, una dopo l’altra, a canzoni cariche di impegno e speranza. Queste due giornate hanno raccontato che un’altra scuola è possibile. Una scuola che ascolta, si interroga e cresce attraverso il confronto. Il Polo Europeo della Conoscenza ha saputo creare spazi autentici di dialogo tra professionisti dell’educazione e Paesi diversi, rafforzando l’idea che solo attraverso una rete solidale, consapevole e inclusiva si possa davvero tutelare il diritto delle bambine e dei bambini a essere rispettati, ascoltati e valorizzati in ogni aula d’Europa.   Redazione Italia
Eirenefest a Bisceglie (BT) il 9-10-11 maggio 2025. Il programma completo
Anche quest’anno si svolgerà a Bisceglie dal 9 all’11 maggio l’edizione locale dell’Eirenefest, il Festival del libro per la pace e la nonviolenza, organizzato dal Comitato Promotore formato da numerose associazioni cittadine e nazionali, tra cui Amnesty International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano “Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe, Cobas Scuola Bari/BAT. Si tratta di una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza, alle scuole e tutte le persone interessate a costruire realmente la PACE attraverso processi educativi e culturali. Tutti e tutte sono invitati/e a partecipare e ad essere protagonisti/e di queste intense giornate durante le quali ci saranno presentazioni di libri, proiezioni, tavole rotonde, convegni, reading di poesie. Ecco il programma completo delle iniziative: VENERDÌ 9 MAGGIO 2025 ORE 9.00-13.00 CONVEGNO: PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA: DIRITTI,TERRA E UMANITÀ Liceo “da Vinci” Bisceglie rivolto alle classi V nell’ambito dell’educazione civica Introduce e modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” Con: Amira Abuamra, Presidente Laboratorio Palestina Cultura e Arti Jean Patrick Sablot, Ebreo errante francese videomaker Mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente Pax Christi Italia Proiezione di cortometraggi sulla Palestina a cura di: Nazra Short Film Festival — VENERDÌ 9 MAGGIO 2025 ORE 18 TAVOLA ROTONDA: LA GUERRA E NOI Sala don Pierino Arcieri – EPASS Rapporto Caritas Italiana su “Conflitti dimenticati” e “Comprendere i conflitti. Educare alla pace” Con: Laura Marchetti, Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti Modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” A seguire PROIEZIONE di: Innocence di Guy Davidi — SABATO 10 MAGGIO 2025 PRESENTAZIONE LIBRI Castello di Bisceglie Presentazioni a cura degli studenti e delle studentesse ore 18.00 Gianmarco Pisa, Le porte dell’arte. I musei come luoghi della cultura tra educazione basata negli spazi e costruzione della pace, Multimage. ore 18.45 A. Maggi, S. Moscara, Non è stato il mare, La Meridiana. ore 19.30 Pietro Fratta, Mai più. Poesie contro la guerra, Fratta editore. — DOMENICA 11 MAGGIO 2025 LABORATORIO e PRESENTAZIONE LIBRI Lungomare di Bisceglie via della Libertà (zona porto) Ore 10.00  Laboratorio a cura di Amnesty International con Amira Abuamra all’interno della Fiera delle autoproduzioni. Castello di Bisceglie Presentazioni a cura degli studenti e delle studentesse ore 18.00 F. Troccoli, Dugo e le stelle, L’Asino d’oro. ore 18.45 F. Minervini, Eredi di guerra, Manni editore. ore 19.30 V. Totaro, R. Papagni, Miya Miya – Riflessioni da uno scoglio di confine, La Meridiana.