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DOPO 225 GIORNI, OPERAI E OPERAIE STANADYNE VINCONO LA VERTENZA. C’È L’ACQUIZIONE DELL’AZIENDA BRESCIANA
Fuori dalla Stanadyne di Castenedolo (BS) operai e operaie in presidio permanente. Dentro, in conferenza stampa, i vertici di Confindustria, assessorato al Lavoro di regione Lombardia, la Fiom Cgil e il sindaco di Castenedolo. Con questo evento di annuncio acquisizione si è chiuso il cerchio della vertenza alla fabbrica Stanadyne durata 225 giorni, da quando l’azienda produttrice di iniettori per motori a inizi dicembre 2024 aveva annunciato in modo unilaterale la chiusura a 100 lavoratori e lavoratrici. C’è dunque una nuova società che si occuperà dell’acquisizione di Stanadyne: costituita da New Diesel, controllata totalmente dal gruppo tedesco Hatz, e per il 51% da un soggetto fisico di cui non è stato al momento reso noto il nome. Un primo bilancio con Barbara Basile, Fiom Cgil di Brescia.  Ascolta o scarica. Giovedì mattina, sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, all’interno dello Spazio Approfondimenti delle ore 11 le voci di operai e operaie raccolte dalla redazione durante la conferenza stampa.   
LA RIPICCA DEI PADRONI DI ESSELUNGA, CASSA INTEGRAZIONE PER 200 CORRIERI E FACCHINI DEL POLO MILANESE IN SCIOPERO
Cassa integrazione per 200 lavoratori e lavoratrici che operano nella logistica per Esselunga. E’ questo l’annuncio dei vertici padronali del supermercato lombardo dopo una settimana di sciopero e dopo la rottura del tavolo di trattative, svoltosi la scorsa settimana in Prefettura a Milano. “Una mossa che punta a dividere i lavoratori“, fa sapere il sindacato di categoria Filt Cgil dopo la decisione di Esselunga di mettere in cassa integrazione 200 corrieri e facchini dello stabilimento di via Cassio Dione a Milano. Si protesta per un salario dignitoso, modifica degli orari massacranti, camion in pessime condizioni, sicurezza nel trasporto e movimentazione merci e contro quelli che la Filt Cgil Milano e Lombardia definisce come “comportamenti aziendali discriminatori e pratiche gestionali arbitrarie”. Intanto il sindacato lombardo fa sapere che domani, mercoledì 30 aprile alle ore 10, si terrà un presidio davanti alla sede legale di Esselunga, in via Giambologna 1 a Limito di Pioltello (MI). “Nonostante il protrarsi della protesta – si legge in un comunicato -, l’azienda continua a mantenere un silenzio assordante e rifiuta ogni confronto, sia a livello nazionale che territoriale”. L’intervista a Agostino Mazzola, funzionario Filt Cgil Milano e Lombardia del dipartimento merci. Ascolta o scarica.