Cagliari: solidarietà e vicinanza alle 36 persone indagate nell’operazione “Maistrali”
Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle 36 persone indagate nell’operazione
“Maistrali”.
La Questura di Cagliari continua ad usare l’accusa di “terrorismo” – mossa in
questo caso contro 10 delle 36 persone indagate – per criminalizzare e reprimere
le lotte contro la presenza militare in Sardegna, come già in passato con la
tristemente nota operazione “Lince”.
Accuse di terrorismo verso chi protesta mentre i governi imperialisti, Italia in
testa, commettono genocidi e crimini di guerra in tutto il mondo.
Mentre la NATO e l’Europa marciano a tappe serrate verso la guerra, i
“terroristi” sarebbero coloro che si oppongono a questa vergogna.
In Sardegna come in Palestina è “terrorista” chi cerca la giustizia e la
liberazione, mentre “i buoni” sono gli eserciti e le aziende di armi anche
quando violano la costituzione e le leggi dello Stato.
A questo si aggiunga l’atteggiamento inaccettabile della stampa che in sprezzo a
ogni considerazione deontologica pubblica nomi e cognomi delle persone indagate.
La repressione non ci deve intimidire, stringiamoci intorno alle persone
indagate, continuiamo a lottare!
Cagliari, 24 novembre 2024
Il Comitato Sardo di solidarietà con la Palestina e l’Associazione Amicizia
Sardegna Palestina
Redazione Cagliari