UDINE: AMNESTY DENUNCIA “VIOLAZIONI DI DIRITTI UMANI” ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA PARTITA ITALIA-ISRAELE
Il 14 ottobre 2025, in occasione della partita di calcio Italia-Israele, si è
svolta a Udine la manifestazione nazionale “Show Israel the red card” contro la
partecipazione della nazionale di calcio israeliana alle qualificazioni per la
prossima Coppa del mondo e contro la normalizzazione del genocidio nella
Striscia di Gaza per mano israeliana.
L’iniziativa, promossa da diversi gruppi italiani in solidarietà con la
popolazione di Gaza e che ha visto scendere in piazza diverse migliaia di
persone, si è conclusa con scontri e fermi, su cui Amnesty International Italia
ha pubblicato un rapporto dettagliato.
Secondo l’organizzazione, dopo che il corteo è terminato in piazza I Maggio, la
polizia avrebbe risposto con “uso massiccio e indiscriminato di gas lacrimogeni”
e cannoni ad acqua contro un piccolo gruppo di manifestanti che cercava di
superare un cordone in viale della Vittoria. Le granate avrebbero raggiunto
anche la piazza dove si trovavano migliaia di persone, costringendo gli
organizzatori a interrompere l’evento.
Amnesty riferisce inoltre che tredici persone sarebbero state fermate a
manifestazione conclusa, mentre si allontanavano a piedi. Dieci di loro
avrebbero ricevuto un foglio di via obbligatorio dalla città di Udine, misura
che l’organizzazione giudica “abusiva e sproporzionata”, emessa “senza
valutazioni individuali né precedenti penali”.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervento di Riccardo Noury, portavoce di
Amnesty International Italia. Ascolta o scarica.