[2025-11-21] Resistere alla Turistificazione @ Laboratorio Politico Granma
RESISTERE ALLA TURISTIFICAZIONE
Laboratorio Politico Granma - Via dei Lucani, 11
(venerdì, 21 novembre 18:00)
Presentazione del libro di Marco Santopadre
La rivolta nella città di plastica. La resistenza alla turistificazione nel
Paese Basco (RedStarPress
2025)
con
Marco Santopadre (autore del libro)
Adriano Cirulli (sociologo)
Barbara Brollo (geografa)
Turistificazione e gentrificazione rappresentano due modelli diversi ma spesso
coincidenti o comunque complementari di messa a valore dei territori all’interno
di economie sempre più finanziarizzate.
L’impatto sulle nostre città e sulle nostre vite è sempre più ampio ed evidente:
aumento dei prezzi, scarsità di alloggi a lungo termine, gentrificazione
commerciale, omologazione culturale, precarizzazione e cementificazione sono
solo alcune delle conseguenze più visibili.
Se è vero che il “turismo porta ricchezza” e genera posti di lavoro, è anche
vero che la turistificazione concentra i profitti in poche mani e socializza le
perdite, scaricandole sulle comunità e sull’ambiente.
A partire da una serie di interviste ad attivisti - sociali, sindacali e
politici - e ricercatori, “La rivolta nella città di plastica” (Red Star Press)
di Marco Santopadre ricostruisce le tappe che hanno portato la città basca di
Donostia ad essere una delle località maggiormente turistificate d’Europa.
Si tratta di un caso meno noto rispetto a quelli di Barcellona, Lisbona, Venezia
o Firenze, ma che ci permette di analizzare un fenomeno che assume forme spesso
molto simili in contesti diversi, al di là delle caratteristiche specifiche.
Gli elementi di interesse sono rappresentati dal fatto che il processo di
turistificazione di Donostia
- messo nel libro a confronto con quello di Bilbao - si è inserito all’interno
di un contesto caratterizzato per almeno un secolo da un alto tasso di
conflittualità sociale e politica.
E proprio l’allentamento di questa conflittualità sociale che ha condotto non
solo la filiera turistica locale, ma soprattutto soggetti economici e finanziari
statali e internazionali, a lanciare un’offensiva speculativa che nel giro di
pochi anni ha letteralmente stravolto la città.
La forte tradizione di combattività ha però prodotto già da alcuni anni una
reazione organizzata alla turistificazione che tenta di trasformare il
malcontento dei cittadini in mobilitazione e proposta politica, guidate
dall'obiettivo della decrescita turistica in nome della priorità degli interessi
degli abitanti.