Mps-Mediobanca il ruolo ambiguo del governo nel risiko bancario.
Nell’operazione MPS -Mediobanca cominciano ad emergere aspetti che rimandano ad
accordi sottobanco fra soggetti come Caltagirone e Delfin di Del Vecchio
,mancate comunicazioni agli organi di controllo ,opacità nella vendita da parte
del Ministero delle quote di MPS ,sospetto coinvolgimento in questa operazione
di intermediari come banca Akros ,con evidenti conflitti d’interesse ,sostegno
esplicito del governo per una operazione che ha come obiettivo la scalata alle
Generali. Le mancate comunicazioni agli organi competenti di un controllo
pregresso di più del 25% del pacchetto azionario di MPS hanno consentito a
Caltagirone e Delfin di acquistare le quote di Mediobanca senza esborso di
contanti con evidente vantaggio .Ma al di là degli aspetti tecnici il tema è il
mutamento degli equilibri di potere all’interno del mondo finanziario dove
accade che una banca con un capitale inferiore,già salvata dal fallimento
dall’intervento statale possa acquisire il controllo del cosidetto salotto buono
di Mediobanca al fine di controllare la cassaforte del risparmio italiano ,le
Generali con l’intervento di due soggetti vicini al governo .
Ne parliamo con Alessandro Volpi che scrive per Altraeconomia .
> Il fantastico mondo delle banche italiane, tra scalate sospette e costante
> ricerca di applausi