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Ex Gkn, migliaia di persone nella due giorni di lotta per il quarto anniversario
L’assemblea dell’azionariato popolare: il piano industriale è pronto a partire. Sarebbe in grado di produrre 100 posti di lavoro, come primo perno della reindustrializzazione complessiva della ex Gkn. Non si perda ulteriore tempo. Migliaia di persone hanno partecipato al concerto di lotta organizzato dal Collettivo di Fabbrica in piazza Poggi, che è terminato con un corteo in centro nella notte tra venerdì e sabato. Stamani 700 persone hanno preso parte all’assemblea dell’azionariato popolare. Nella mattinata l’assemblea è stata aggiornata sullo stato dell’arte del piano industriale, che è pronto a partire, forte di quattro linee di produzione, accordi con i fornitori dei macchinari, finanziatori e stress test per le varie fasi: “Potremmo iniziare a creare 100 posti di lavoro, laddove la speculazione finanziaria e la potenziale speculazione immobiliare vuole portare solo il deserto. L’estate può essere usata per logorarci o per sgomberare il presidio, non c’è tempo da perdere, il consorzio si costituisca e inizi subito a trattare per riportare il lavoro in una fabbrica ferma da quattro anni”. Ufficio stampa collettivo di fabbrica ex-GKN Redazione Toscana
Ex GKN, da quattro anni “abbiamo avuto ragione fin qui, dobbiamo continuare ad avere la forza di andare avanti”
“Venerdì 11 e sabato 12 luglio chiamiamo tutta la nostra comunità solidale in piazza Poggi. Sarà un concerto e un’assemblea, forse anche un corteo e una tendata. Una mobilitazione per chiedere che a prevalere siano i posti di lavoro e l’intervento pubblico, non le logiche immobiliari e potenzialmente speculative”. Così il Collettivo di Fabbrica ex GKN alla vigilia del quarto anniversario dell’inizio della lotta contro licenziamenti e delocalizzazione. “Questa vicenda va avanti da quattro anni e da cinque estati – dice il Collettivo di Fabbrica – Ma, nonostante tutta la fatica e il logoramento, è ancora tempo: di esserci, di sostenerla, di provarci. Del resto, abbiamo avuto ragione. Praticamente su tutto e sin dall’inizio. Oggi ci sembra ufficiale che l’investimento sull’area sia di natura immobiliare, e il quadro appare più che completo. Rimane da chiedersi se la partita non fosse truccata sin dall’inizio. Avevamo ragione, ma dobbiamo avere la forza. Perché l’obiettivo, oggi come sempre, è riaprire la fabbrica”. La scorsa settimana i Comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Calenzano hanno approvato le delibere per entrare nel Consorzio di sviluppo industriale della Piana, che potrà trattare sull’utilizzo dello stabilimento ex GKN. Manca ancora la Città Metropolitana e poi il Consorzio dovrà sbrigarsi a muovere i primi passi costitutivi per trattare l’area industriale, dove potrebbe reindustrializzare la cooperativa GFF, con almeno 100 posti di lavoro nella fase iniziale, ma anche altri, nell’idea di un condominio industriale. Lo stabilimento è l’unico tassello che manca al piano industriale della cooperativa per poter partire: “Non può rimanere ancora appeso all’infinito. Nessun piano industriale rimane fermo per anni. È arrivato il momento di decidere se in quell’immobile si vuole che torni il lavoro o se si vuole lasciarlo in mano a soggetti di natura immobiliare, che magari lo rivenderanno poi ad altri fondi finanziari ancora”. A quattro anni dai licenziamenti, sono state costituite almeno quattro nuove Srl attorno alla vicenda ex GKN, l’immobile è stato valutato e svalutato, sono stati spesi milioni di euro tra indennizzi, costo dell’immobile, quote societarie, e si sono accumulati almeno 12 milioni di euro di debiti verso i dipendenti. E ora compare l’ennesimo anello della catena: l’“investitore” sarebbe Idea SGV Srl, una società che da visura risulta avere un dipendente, specializzata nella realizzazione di operazioni di sviluppo immobiliare. Idea SGV, ad esempio, ha appena concluso due operazioni di compravendita immobiliare con il Fondo Mars e il Fondo Mercury, gestiti dalla SGR Kryalos. Parliamo di fondi che annoverano tra i gestori realtà della finanza globale come Blackstone. E parliamo di investimenti immobiliari soprattutto per la logistica dell’ultimo miglio: esattamente il profilo dello stabilimento ex GKN. “La presenza di questo nuovo soggetto societario getta un’ulteriore luce sinistra su tutta l’operazione – conclude il Collettivo di Fabbrica – Vogliono aprire qui l’ennesimo polo della logistica, che impiega pochi lavoratori e ha un forte impatto sul territorio, in termini di traffico, uso delle strade e inquinamento? Ma la partita era questa sin dall’inizio? E quindi c’era un interesse oggettivo, fin da subito, a ridurre e licenziare i lavoratori? Se così fosse, si spiegherebbe perché il consorzio pubblico dà tanto fastidio e perché dà fastidio il nostro piano di reindustrializzazione”. L’idea del Collettivo è semplice “ed è questa semplicità che non riescono a piegare: la fabbrica va riaperta. E noi abbiamo un piano per farlo. Bisogna resistere per tornare a ri-esistere. A maggior ragione, lo sgombero del presidio operaio è ritenuto inaccettabile, nell’interesse di tutta la comunità: quella stessa che ora è chiamata a scendere di nuovo in piazza”. Venerdì 11 luglio, in piazza Poggi, ci sarà un concerto a partire dalle 18, con Piero Pelù, Bandabardò, España Circo Este, Arpioni, Mauràs, Sakatena Tenor Fi, DJ Mars, Ejent e Spleen. Il giorno dopo, sabato 12 luglio, l’assemblea dell’azionariato popolare e della solidarietà. Redazione Toscana
“La musica contro il silenzio” in P.Santa M.Novella: le foto
In una mattinata già pienamente estiva  in piazza Santa Maria Novella, il luogo  dove si tengono puntualmente tutte le iniziative non istituzionali per la Palestina,  una orchestra eterogenea  ha tenuto un concerto per la Palestina – La musica contro il silenzio. Contro l’apartheid e il Genocidio in Palestina-  come si legge sulla locandina diffusa online. Una iniziativa senza promotori quasi spontanea che a raccolto in piazza, archi violini ,fiati, percussioni. Artisti informali  gomito a gomito con un pubblico  attento ad ascoltare ,testimonianze e  poesie in arabo e tradotte in italiano accompagnate dal suono di  uno strumento a corde suonato da un giovane palestinese. Infine le immancabili note di Bella Ciao. La questione Palestinese e quanto sta succendo a Gaza e in Cisgiordania, ha definivamente rotto il muro del silenzio che gli stato costruito intorno, e raccoglie una solidarietà sempre più vasta. ph di Cesare Dagliana musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina musica per gaza firenze per la palestina . Cesare Dagliana
“A NEW WORLD OF PEACE”: A Roma il Concerto-Evento Gratuito per un Viaggio Interiore tra Musica e Meditazione
Un’esperienza unica che unisce musica, poesia e meditazione per ispirare la pace interiore e collettiva. Arriva a Roma, al Teatro Italia, “A New World of Peace”, un concerto-evento gratuito a inviti che vedrà protagonista l’A NEW WORLD OF PEACE International Ensemble, diretto dal musicista britannico Sahadeva Thorpy. L’appuntamento è per il 23 maggio 2025 alle ore 20:30 (apertura porte 19:45). Il concerto presenta le melodie evocative e mistiche di Sri Chinmoy, artista, poeta e maestro di meditazione di fama mondiale, le cui composizioni sono dedicate alla pace e all’armonia interiore. Sri Chinmoy ha profondamente influenzato il panorama musicale internazionale, ispirando leggende come Leonard Bernstein, John McLaughlin, Carlos Santana, Franco Battiato e Ravi Shankar con la sua visione della musica come strumento per l’elevazione della coscienza. “A New World of Peace” non è solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio interiore: musica, immagini evocative, poesia e meditazione invitano infatti il pubblico a vivere un’esperienza di pace, per riconnettersi con il proprio cuore e irradiare armonia nel mondo. Dopo i successi ottenuti negli Stati Uniti, Regno Unito e Irlanda, l’ensemble porta il suo messaggio di pace in Italia con tappe a Milano, Vicenza e ora Roma. Dettagli dell’Evento: * Titolo: A NEW WORLD OF PEACE * Luogo: Teatro Italia – Via Bari, 18 – 00161 Roma * Data: 23 maggio * Orario: Apertura porte 19:45 – Inizio concerto 20:30 (Si prega di accedere entro le 20:15 – posti non numerati) * Ingresso: Gratuito con invito * Come richiedere l’invito: * Telefono/WhatsApp: +39 339 2396326 * Online: https://www.runnerstore.it/prenotazione-concerto-roma/ * Sito web ufficiale: https://www.newworldofpeace.com L’evento rappresenta un’occasione preziosa per immergersi in un’atmosfera di serenità e riflessione, attraverso il linguaggio universale della musica. Redazione Italia