BRESCIA: SPEZZONE ANTAGONISTA DEL 1 MAGGIO. CORTEO, ALLE ORE 9.00, DA PIAZZA GARIBALDIGiovedì 1 maggio 2025, giornata internazionale dei lavoratori e delle
lavoratrici, a Brescia spezzone antagonista al corteo che partirà alle ore 9:00
da Piazza Garibaldi.
“Contro la guerra e il genocidio, la precarietà e lo sfruttamento, il decreto
“sicurezza” e la deriva securitaria, per una democrazia radicale, antifascista,
sociale, ecologica, internazionalista” sono le parole d’ordine dello spezzone
lanciato dal Csa Magazzino 47, Diritti per Tutti, Collettivo Onda Studentesca,
Cobas, Cub e Collettivo Gardesano Autonomo.
La mobilitazione si inserisce nell’appello lanciato tra 25 Aprile, 1 Maggio e 28
Maggio dalle realtà di movimento e di base di Brescia “contro la distruzione, la
miseria e le forme di oppressioni imposte dal sistema capitalista e dalla
politica di guerra”, riassunte nello striscione d’apertura dello spezzone:
“Resistenza contro le guerre, il genocidio e il Dl Sicurezza”.
La presentazione dello spezzone con Maurizio Murari, della Confederazione Cobas
di Brescia. Ascolta o scarica
Di seguito, l’appello delle realtà di movimento di Brescia per le date del 25
Aprile, 1 Maggio e 28 Maggio:
“⭐ 25 APRILE
80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Corteo antifascista ore
16.30 – Concentramento al Nuovo Eden su via Nino Bixio
⭐ 1 MAGGIO
Giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici. Corteo ore 9.00 in
piazza Garibaldi
⭐ 28 MAGGIO
51° anniversario della Strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della
Loggia. Corteo ore 9.00 – Concentramento P.le Cesare Battisti
Contro la distruzione e la miseria imposte dal sistema capitalista, vogliamo un
mondo dove sia difesa l’autodeterminazione dei popoli e promossa la convivenza
pacifica, nel quale i prodotti del lavoro collettivo siano divisi per soddisfare
i bisogni delle persone e garantire una vita degna a tutte e tutti, mantenendo
un rapporto di equilibrio con il pianeta.
Con queste parole d’ordine invitiamo tutte e tutti ai cortei del 25 aprile e
dell’ 1 maggio, ai quali parteciperemo con uno spezzone. Invitiamo, inoltre, a
partecipare alla manifestazione antifascista e antagonista con la quale la
mattina del 28 maggio 2025, anniversario della strage fascista, di Stato e della
Nato del 1974, raggiungeremo insieme Piazza della Loggia.
Il sistema capitalista, fondato sulla competizione, cerca oggi di uscire
dall’ennesima crisi economica attraverso la guerra e la corsa al riarmo. Il
modello che multinazionali e big corporations impongono ai lavoratori e alle
lavoratrici di tutto il mondo è basato sulla ricerca di profitti infiniti in un
mondo finito. Quando non riesce più a regolarsi tramite guerre commerciali e
finanziarie, la competizione tra blocchi economici sfocia nel conflitto armato
per la conquista di territori e risorse. Inoltre, un modello produttivo il cui
fine è garantire profitti infiniti a una piccola parte della popolazione, in un
pianeta che offre risorse limitate, ci trascina verso il collasso ecologico.
Questo sistema è immerso in una crisi strutturale dal 2008, cui si sono aggiunte
le conseguenze economiche e sociali della pandemia di Covid-19. Per questo ora
cerca di rilanciare l’economia finanziando l’industria bellica e ridefinendo gli
equilibri mondiali con la guerra. Per quanto riguarda l’Unione Europea, gli
stati membri hanno di recente approvato il piano di riarmo proposto dalla
presidente von Der Leyen: un regalo da 800 miliardi di euro alle industrie che
producono armi. Anche lo stato italiano, come membro dell’Ue, ha deciso di
aumentare ancora le spese militari.
Mentre rafforzano il potere economico di pochi, queste politiche provocano
enormi sofferenze, morte e distruzione per le popolazioni che vivono nei luoghi
aggrediti dalle guerre imperiali e dal colonialismo, dal genocidio in Palestina
al Libano, dalla Siria e dall’Iraq al Sudan, dal Congo fino all’Ucraina. Nei
luoghi dove la guerra non si combatte sul terreno, invece, i suoi costi sono
scaricati sui lavoratori e sulle lavoratrici. In generale, le fasce più povere
della popolazione sono costrette a condizioni di vita sempre più misere mentre i
fondi destinati alle spese militari vengono ancora una volta sottratti alle
spese sociali (sanità, istruzione, casa, sostegno al reddito) già saccheggiate e
quasi azzerate da decenni di neoliberismo.
Per aprire la strada a tutto questo, gli stati hanno bisogno di meccanismi
decisionali più veloci e modificano le proprie leggi in questa direzione. Allo
stesso tempo, la svolta autoritaria cui assistiamo in buona parte delle
democrazie liberali ha lo scopo di dare agli stati strumenti più efficaci nella
repressione e prevenzione di eventuali sollevazioni sociali. In Italia il
governo Meloni ha scritto il ddl “sicurezza”, portando a termine un processo
iniziato dai governi che lo hanno preceduto. L’obiettivo di questa offensiva è
disciplinare la società, criminalizzare chi lotta per i diritti sociali,
limitare le libertà e il diritto all’autodeterminazione di donne e persone non
conformi imponendo una cultura patriarcale e razzista.
Contro la distruzione, la miseria e le forme di oppressioni imposte dal sistema
capitalista e dalla politica di guerra, scenderemo nella piazze del 25 aprile,
dell’1 e del 28 maggio dietro lo slogan: RESISTENZA CONTRO LE GUERRE, IL
GENOCIDIO E IL DL SICUREZZA.
C.S.A. MAGAZZINO 47 – ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI – COLLETTIVO ONDA
STUDENTESCA – COLLETTIVO GARDESANO AUTONOMO – COBAS Brescia – CUB Brescia”.
PALESTINA – Anche il Coordinamento per la Palestina di Brescia parteciperà al
corteo del 1° Maggio, giornata internazionale delle lavoratrici e dei
lavoratori, con lo spezzone “Palestina libera dal fiume fino al mare”. Alfredo
Barcella, del Coordinamento Palestina di Brescia. Ascolta o scarica