L’ANPI Collinare “Aedo Violante” condanna l’attentato contro Sigfrido Ranucci: la libertà di stampa non si tocca
L’ANPI Collinare “Aedo Violante” condanna con fermezza l’attentato dinamitardo
avvenuto nella notte del 17 ottobre 2025, che ha distrutto le automobili del
giornalista Sigfrido Ranucci e della figlia, mettendo seriamente a rischio
l’incolumità delle persone.
Si tratta di un gesto che colpisce non solo simbolicamente la persona e il suo
lavoro, ma che tenta di intimidire chi, attraverso il giornalismo d’inchiesta,
difende la trasparenza e il diritto all’informazione.
Questo episodio richiama, con preoccupante gravità, gli attacchi che la
democrazia e la libertà hanno subito nel corso della storia del nostro Paese:
basti pensare al periodo dello stragismo e della strategia della tensione ,
segnato dall’intreccio tra neofascisti , piduisti , servizi segreti deviati e
mafie .
Il gesto che oggi ha preso di mira un giornalista impegnato nella ricerca della
verità è un’eco perversa della violenza che un tempo voleva cancellare la
democrazia e il diritto alla libertà di parola, garantiti dalla nostra
Costituzione nata dalla Resistenza .
Come promotrici e promotori di una sezione ANPI, ma prima ancora come cittadine
e cittadini, ribadiamo con forza la nostra solidarietà a Sigfrido Ranucci.
Atti come questi vogliono intimidire chi denuncia, chi indaga, chi smaschera
poteri occulti. Non consentiamo che il silenzio o la paura prevalgano.
Sentiamo, anzi, il dovere di impegnarci ancora di più, perché siamo tra i
custodi della memoria.
Non possiamo dimenticare che, durante la Resistenza, molti furono vittime di
attentati, persecuzioni e violenze, perché osarono resistere all’oppressione.
Proprio a Napoli , le Quattro Giornate (28 settembre – 1° ottobre 1943)
rappresentano un esempio straordinario di ribellione popolare contro
l’occupazione nazista e lo stragismo fascista: cittadini e cittadine napoletane,
con coraggio e spirito collettivo, si organizzarono per riconquistare la libertà
perduta.
Sappiamo che dobbiamo farci carico della memoria antifascista come impegno
attivo nel presente.
Le Quattro Giornate ci insegnano che la libertà va conquistata, difesa e
praticata ogni giorno .
Oggi come ieri, ribadiamo che l’antifascismo non è un rituale, ma un dovere
civico .
La Resistenza, con le sue lotte ei suoi sacrifici, è un vento che deve
continuare a soffiare nelle nostre coscienze: chi tenta di spegnere una voce non
potrà mai vincere su chi tiene viva la memoria e la responsabilità collettiva.
Nel nostro piccolo, abbiamo organizzato un ciclo di appuntamenti denominato
“Memoria Attiva” , in collaborazione con la libreria IoCiSto , durante il quale
presentiamo libri che rispondono a questi obiettivi.
Il prossimo incontro si terrà martedì 21 ottobre alle ore 18.00 : parleremo di
Resistenza e di Antonio Amoretti , eroe delle Quattro Giornate di Napoli,
insieme al figlio Francesco , ad Annamaria Carloni già senatrice della
Repubblica e alla giornalista Federica Flocco .
Luna Pisa
Presidente della Sezione ANPI Collinare “Aedo Violante”
Redazione Napoli