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Iniziativa di Confluenza e TESS per la difesa dell’Appennino a Villore
Riuscita e partecipata, nonostante la neve e l’allerta meteo, la due giorni del 22 e del 23 novembre a VILLORE IN MUGELLO per la difesa dell’Appennino dalla speculazione energetica organizzata da CONFLUENZA in collaborazione con la COALIZIONE AMBIENTALE TESS Transizione Energetica Senza Speculazione. Nell’Assemblea del 22 settembre si sono confrontati i Comitati che difendono l’Appennino sullo stato dell’arte dei progetti di speculazione energetica tra Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Alto Abruzzo, Lazio, insieme ai Comitati che difendono i terreni rurali per continuare il lavoro di mappatura dal basso e costituire una forza collettiva capace di mettere in campo iniziative che si oppongano ai progetti dannosi sui territori all’insegna di Riprendiamoci le strade, le colline, le montagne, l’acqua, per dire no alla cementificazione, al consumo di suolo, alla minaccia per le produzioni locali, il turismo rispettoso, gli ecosistemi naturali. La Assemblea è stata introdotta dalla Dott. ssa Anna Marson, già Assessore della Regione Toscana, Professoressa ordinaria di Pianificazione del territorio presso IUAV di Venezia, in merito al significato del territorio, del paesaggio e della nostra appartenenza. Presenti all’All’Assemblea Don Alessandro Santoro fondatore della Comunità delle Piagge, che ha ospitato la due giorni al Santo di San Lorenzo Villore, referenti di Comitati, Associazioni, Gruppi e Movimenti tra cui la GKN di Firenze, redattori della Rivista Altracittà, referenti di Confluenza e di TESS. I presenti hanno evidenziato e approfondito gli impatti della speculazione energetica da rinnovabili sui crinali dell’Appennino, sull’agricoltura e sui territori rurali e sulle alternative proposte dal Piano Nazionale per le Energie Rinnovabili senza consumo di suolo proposto dalla Coalizione ambientale TESS. Serrata critica sulla narrazione dei media mainstream e del governo : disinformazione, mafia dell’eolico e falsi miti della transizione sul nucleare insostenibile. Nei due giorni vi è stato grande dispiegamento delle Forze dell’Ordine che hanno presidiato la viabilità di Villore e con un elicottero hanno accompagnato la Camminata prevista e realizzata domenica 23 novembre, da Villore verso Molte Giogo di Villore. Uno spettacolo incantevole in mezzo alla neve sotto il sole è stato offerto dai crinali di Corella e di Villore con alle spalle la Montagna sacra del Falterona. I partecipanti hanno potuto fotografare la visibile deforestazione dei crinali boscati del Sentiero Italia, del Sentiero Europa E1 e GEA Grande Escursione Appenninica, lo sbancamento della Sentieristica per farne infrastruttura per il passaggio di mezzi straordinari per il trasporto delle torri eoliche per l’impianto industriale Monte Giogo di Villore, Santuario dell’aquila reale. L’elicottero dei carabinieri sorvolando in cerchi si è abbassato sollevando nuvole bianche di nevischio prossime al Sentiero 18, ma i partecipanti non hanno dovuto coprirsi con i cappucci di felpe e giacche. A causa della neve alta sul Sentiero 18 che impediva la prosecuzione della Camminata, i partecipanti hanno deciso di fermarsi al bivio tra il Muraglione e la Colla. L’iniziativa si è conclusa con grande gioia e soddisfazione di partecipanti e organizzatori dandosi appuntamento alla prossima iniziativa di Marzo in Mugello per ribadire come nel fine settimana appena scorso, che questi territori sono un bene comune da difendere e tutelare, da non declassare e degradare a siti industriali eolici. Comitati Territoriali Riuniti Coalizione ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione Redazione Toscana
Camminata in difesa del Parco Nazionale Foreste Casentinesi
Domenica 9 novembre 2025 è stata una giornata di sole pieno per i Crinali Liberi di Londa, che hanno organizzato una camminata sui crinali dell’Appennino di Croce ai Mori in difesa dei confini dall’ennesimo impianto industriale eolico.  Anche quest’ultimo si trova vicino al parco, come il Monte Giogo di Villore ed è stato presentato ad agosto dalla Società eolica Hergo Renewables. Comitati e associazioni della Coalizione ambientale TESS hanno chiesto a partire dal 26 agosto al sindaco di Londa,  Comune della Montagna Fiorentina e porta di accesso del Parco Nazionale, un’assemblea pubblica per informare i cittadini sulle gravi criticità e ricadute dell’eolico industriale. Nel silenzio assordante l’unico vento che si alza è quello dei cittadini sempre più preoccupati anche da quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti sui crinali di Villore e Corella per i lavori dell’impianto industriale eolico Monte Giogo di Villore, nell’Appennino Mugellano. Anche dall’altro versante di Stia Pratovecchio sono convenuti cittadini informati sull’impianto eolico, che si sono incontrati al valico di Croce ai Mori per unirsi ai cittadini di Londa. I cittadini dei due versanti uniti hanno percorso insieme il Sentiero dei Partigiani, facendo memoria della storia di Resistenza dei territori all’invasione e all’occupazione. Sui crinali dell’Appennino percorsi personali e collettivi di identità, memoria e salute si sono incrociati rafforzando legami e intenti contro una colonizzazione industriale di territori dove insistono ecosistemi naturali tra i meglio conservati. Da Croce ai Mori il Sentiero dei Partigiani, CAI 208 tocca in prossimità anche Casa Foresta, la colonica ai piedi del Falterona che nell’aprile 1944 fu la base della Brigata Sinigaglia. E’ stato ricordato Il memoriale del partigiano Sirio Ungherelli, che colloca Londa nel percorso della Resistenza combattuta nelle montagne del parco. Infatti le azioni di Casa Foresta sono legate alle stragi di Castagno d’Andrea, Vallucciole, Molin di Bucchio, Partina, Badia Prataglia e Santa Sofia. Questi territori sono noti anche per le proprietà terapeutiche e i benefici ecosistemici delle loro foreste, ampiamente studiati nell’ambito di progetti di ricerca del CNR che hanno visto recenti investimenti del Parco Nazionale. I Comitati riuniti della Coalizione Ambientale TESS chiedono di essere chiamati a discutere su questo progetto che va a compromettere in modo irreversibile e irripristinabile l’identità naturalistica di questi territori. Essi meritano di essere interpellati riguardo all’ampliamento dei confini del Parco Nazionale, tenendo conto dei finanziamenti conseguenti e del benessere presente e futuro per il Comune di Londa. La camminata si è conclusa ribadendo l’adesione ai valori fondamentali della Costituzione che all’articolo 9 afferma: “La Costituzione tutela il paesaggio, il patrimonio storico e artistico, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche in vista delle nuove generazioni”. A tal fine firma e condividi la petizione in difesa dei crinali dell’Appennino. https://www.openpetition.eu/…/per-la-difesa… Comitati Territoriali Riuniti Coalizione Ambientale TESS – Transizione Energetica Senza Speculazione Redazione Toscana
Il Mega Maga è sempre aperto
-------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- In un paese dell’appennino molisano non hanno molto rispetto per lo slogan Make America Great Again, noto come “Maga”, utilizzato da Trump ma prima ancora da Clinton. La “casa degli oggetti” messa su un anno fa a Capracotta si chiama Mega Maga, dove Maga in realtà sta per magazzino. Presto diventerà un Repair Café, un Caffè delle riparazioni, cioè uno spazio aperto alla comunità nel quale le persone possono portare oggetti rotti e imparare a ripararli grazie all’aiuto di volontari. Ma già oggi è possibile portare e ritirare oggetti al Mega Maga, al momento completamente autogestito, tanto da essere sempre aperto: un semplice chiavistello, infatti, senza alcun lucchetto, permette di aprire dall’esterno la porta di questo capannone di due piani abbracciato da un piccolo giardino. Le spese dell’affitto, spiega Antonio D’Andrea, che più di altri ha creduto nell’idea, sono per ora coperte dalle donazioni. Nel Mega Maga trovano spazio mobili, elettrodomestici, lampadari, piatti, coperte ma anche libri e giocattoli. “Quando hanno portato una macchina da cucire ho pensato che sarebbe bello creare l’Angolo del cucito per recuperare i tanti abiti che abbiamo raccolto – dice Antonio – E poi l’Angolo della falegnameria, l’Angolo artistico e ovviamente l’Angolo del tè…”. Intanto mostra un forno praticamente mai utilizzato: era di una signora che non c’è più, i figli l’hanno portato sperando che possa essere finalmente utile a qualcuno. Colpisce la quantità di lana accumulata. “Stiamo immaginando di ricavarne dei cuscini paraspifferi, indispensabili qui in montagna, o dei teli per la pacciamatura in agricoltura, oppure della bambole ribelli dedicate a Rosa Luxemburg”, dice convinto Antonio. L’idea è che una volta a settimana qualcuno doni del proprio tempo non solo per aggiustare o trasformare qualche oggetto ma anche per insegnare ad aggiustare. Al momento, Pietro, che sa far di tutto con gli attrezzi, ha cominciato frequentare il Mega Maga. C’è anche Michele, che invece ha messo a disposizione il suo camioncino per ritirare gli oggetti più ingombranti. E nel paese altri si stanno interrogando su come dare una mano. Tutto senza l’intermediazione del denaro. Di certo, il grande tavolo di legno posto al centro del salone sarà il piano di appoggio per tanti aggiustatori. Diverse associazioni della regione hanno cominciato a conoscere il Mega Maga (per contatti è possibile scrivere a barchettaebbra at gmail.com). E il Comune? “Purtroppo la cooperativa che gestisce il porta a porta non è del paese e quindi è difficile creare una relazione”, spiega Antonio. Di certo, tra mille difficoltà, questo luogo sembra pronto a ridare vita a tanti oggetti, mettendo in discussione la logica delle discariche, ma anche a ricomporre relazioni e a immaginare un futuro diverso per un territorio alla prese con lo spopolamento. Ha scritto Vito Teti: «Abbiamo bisogno, per salvarci, per salvare la specie, se siamo ancora in tempo, di una grande rivoluzione culturale, morale, di rigenerare i luoghi e i cuori, di un nuovo vocabolario, di nuove parole, di nuove pratiche… Dobbiamo pensare altrimenti…» (leggi Il mio paese non è un borgo). -------------------------------------------------------------------------------- LEGGI ANCHE: > Avviare un Caffè delle riparazioni -------------------------------------------------------------------------------- L'articolo Il Mega Maga è sempre aperto proviene da Comune-info.