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Il Parlamento Europeo per un solo voto non si piega alla vergogna. Ilaria Salis è salva
Poche ore fa, l’aula di Strasburgo ha garantito per un solo voto l’immunità alla compagna Ilaria Salis, peraltro disposta a essere processata in Italia per le accuse, totalmente lacunose, per cui è stata detenuta in condizioni oscene per 15 mesi in Ungheria. Non tornerà in carcere sotto il regime di Orban perché considerata colpevole di antifascismo. Rifondazione Comunista saluta con enorme piacere Ilaria e il risultato ottenuto, combattere il fascismo non è reato. Maurizio Acerbo, Segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
SÌ ALL’IMMUNITÀ PER ILARIA SALIS, L’EURODEPUTATA: “QUESTO VOTO DIMOSTRA CHE LA RESISTENZA FUNZIONA”
A Strasburgo, la Plenaria dell’Europarlamento ha respinto a scrutinio segreto e per un solo voto la revoca dell’immunità dell’europarlamentare AVS, Ilaria Salis, che resta quindi in carica e soprattutto libera, anzichè finire – come voleva Orban – nelle galere ungheresi per la mobilitazione antifascista durante il cosiddetto Giorno (neonazista) dell’onore, nel febbraio 2023. L’eurodeputata Ilaria Salis ha ottenuto il sì della plenaria dell’Eurocamera alla sua immunità per una sola preferenza: 306 favorevoli e 305 contrari, 17 gli astenuti, un centinaio gli assenti. “Una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto, l’antifascismo. Questo voto dimostra che la resistenza funziona. Ma la lotta non è finita”, scrive in una nota l’esponente di Avs che rischiava di finire nuovamente in carcere. L’eurodeputata e antifascista monzese è stata in carcere in Ungheria dal 15 febbraio 2023 e poi ai domiciliari fino a giugno 2024, tornando in Italia il 17 giugno, giorno del suo 40esimo compleanno. Nel carcere ungherese resta Maja, antifascista detenuta con l’accusa di terrorismo e in attesa di un processo che potrebbe condannarla a 24 anni di carcere. A fine settembre 2025, la Commissione giuridica del Parlamento europeo aveva già respinto la richiesta ungherese di revoca dell’immunità all’eurodeputata con 13 no e 12 sì. Scontro interno alla destra di governo italiana: Salvini va all’attacco dei franchi tiratori del centrodestra: ‘Con il trucchetto del voto segreto, qualcuno che si dice di centrodestra ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!’. ‘Le calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani’, la replica di Tajani. Le prime parole di Ilaria Salis alla stampa dopo il voto dell’Eurocamera. Ascolta o scarica.
Ilaria Salis, la commissione UE dice ‘no’ alla revoca dell’immunità. Ora la palla passa all’assemblea plenaria
Dalla Commissione UE è arrivato il ‘no’ alla revoca dell’immunità parlamentare per Ilaria Salis: gli eurodeputati non la vogliono rimandare in Ungheria da Orban. La Commissione affari giuridici dell’Europarlamento ha votato ‘no’ alla revoca dell’immunità parlamentare per Ilaria Salis, eurodeputata di Avs su cui pende una richiesta di processo da parte dell’Ungheria di Orban, dove l’ex maestra è accusata di lesioni ai danni di due attivisti neonazisti. Per la commissione, dunque, la richiesta di processo arrivata dall’Ungheria va respinta e Salis, in veste di parlamentare, non deve affrontare un processo ora. Il parere definitivo arriverà il 7 ottobre, quando l’assemblea plenaria dovrà decidere se confermare questa decisione. “Al Parlamento Europeo, nel primo voto viene respinta la richiesta di revoca dell’immunità a Ilaria Salis. Chi sbaglia, non paga”, scrive sui social Matteo Salvini, commentando la decisione della commissione giuridica del Parlamento Europeo (Juri) che ha votato contro la richiesta di revoca dell’immunità all’eurodeputata di Avs, Ilaria Salis. LEGGI ANCHE: Ilaria Salis: “Voglio essere processata, ma in Italia” LEGGI ANCHE: Senza immunità per Ilaria Salis potrebbe arrivare un mandato di arresto europeo Salis: “Ho fiducia che la plenaria confermi decisione” “Ho piena fiducia che il Parlamento confermerà questa scelta nella plenaria di ottobre, affermando la centralità dello stato di diritto e delle garanzie democratiche”. Lo scrive sui social l’europarlamentare Ilaria Salis (Avs). Agenzia DIRE