Condanna a morte per Pakhshan Azizi: presentato ricorso all’ONU
Condanna a morte per Pakhshan Azizi: su Mandato dell’UDIK, le avvocate Bitonti e
Galletta presentano ricorso all’ONU per violazione del diritto ad un processo
equo.
L’Unione Donne Italiane e Kurde (UDIK) presieduta e rappresentata da Gulala
SALIH ha conferito mandato alle avvocate Angela BITONTI e Lucia GALLETTA al fine
di presentare ufficialmente Reclamo all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Diritti Umani a difesa della già nota posizione dell’operatrice umanitaria
Pakhshan Azizi.
I legali hanno domandato l’avvio di una Procedura Speciale al Consiglio dei
Diritti Umani, ossia un’inchiesta internazionale per gravi violazioni del
diritto ad un Processo Equo, principio previsto e garantito dalla Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.
È oramai manifesto che Azizi è stata condannata a morte in Iran al termine di un
procedimento giudiziario opaco e privo di garanzie minime: le avvocate
denunciano una sistematica violazione dei principi di imparzialità, pubblicità e
contraddittorio.
“Su mandato dell’UDIK, abbiamo chiesto agli organi competenti delle Nazioni
Unite di intervenire con urgenza attraverso una formale e prevista procedura
speciale di inchiesta. La vita di Pakhshan Azizi è appesa a un filo e il
silenzio della comunità internazionale diverrebbe complice,” dichiarano Bitonti
e Galletta.
La Presidente Gulala Salih ricorda anche la posizione delle attiviste Warisha
Moradi e Sharifa Mohamadi, per le quali l’UDIK sta lavorando con altre difese.
Unione Donne Italiane e Kurde (UDIK)