Tre elettori di Meloni su quattro esigono provvedimenti su IsraeleMentre l’assalto di Gaza da parte di Israele continua a mietere vittime tra i
civili, il nuovo sondaggio YouGov commissionato da Ekō rivela un evidente
divario politico: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro degli
Esteri Antonio Tajani stanno ignorando non solamente la comunità internazionale,
ma anche le richieste di rappresentanza dei propri stessi elettori.
Secondo i dati:
* il 72% degli elettori di Meloni (Fratelli d’Italia) sono a favore della
sospensione dell’Accordo diassociazione EU-Israele se Israele continua a
violare i diritti umani.
* il 75% degli elettori di Meloni sono a favore dell’interruzione di ogni
vendita di armi a Israele fino a quando il diritto umanitario internazionale
non verrà rispettato.
* E, soprattutto, l’85% degli elettori di Tajani (Forza Italia) sono d’accordo
nel dire che l’Italia dovrebbe sospendere la vendita di armi ad Israele fino
a quando non verrà rispettato il diritto umanitario.
* Anche il 76% degli elettori di Forza Italia è a favore della sospensione
dell’Accordo di associazione EU-Israele se le violazioni dei diritti umani
continueranno.
Questa richiesta di intervento è inoltre supportata dall’ultimo report del
Consiglio per i diritti umani dell’ONU, che mette in rilievo come gli accordi
commerciali e per la vendita di armi contribuiscano ad alimentare quella che il
Relatore speciale ora chiama “un’economia del genocidio” a Gaza. Il report
chiarisce che quando gli Stati si permettono di non richiamare Israele alle
proprie responsabilità, rischiano di diventare complici – e l’accordo discambio
EU-Israele richiede esplicitamente il rispetto dei diritti umani.
Questi dati non vengono dall’opposizione. Vengono dalla stessa coalizione
attualmente al governo in Italia – elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia
che hanno permesso a questo governo di formarsi. Ciononostante, il governo
Meloni continua a proteggere Israele da ripercussioni a livello europeo,
rifiutandosi di sostenere sanzioni o sospensioni degli scambi.
“Non è una questione di destra o sinistra – è una questione di diritto,
leadership e fedeltà alla tua stessa base”, ha detto Alessio Petronelli,
attivista di Ekō. “Meloni e Tajani si sono messi dalla parte di un
criminale di guerra ricercato dalla Corte penale internazionale (ICC), e non
quella degli italiani che hanno votato per loro e che vogliono che vengano presi
dei provvedimenti.”
Complessivamente, i risultati del sondaggio ci mostrano che:
* L’84% degli italiani vuole che sia sospesa la vendita di armi ad Israele.
* il 78% degli italiani vuole che l’Accordo di associazione EU-Israele venga
congelato fintanto che Israele continuerà a violare l’Articolo 2 del
trattato, che richiede il rispetto dei diritti umani.
L’Accordo di associazione EU-Israele vale miliardi per Israele, e la sua
sospensione richiede una maggioranza qualificata di stati membri europei. La
resistenza dell’Italia determina il successo o il fallimento di questa
possibilità – e il governo Meloni continua a bloccarla quando i suoi stessi
elettori la richiedono.
“La vera sovranità comincia dall’ascoltare i tuoi stessi cittadini – e non dal
proteggere governi stranieri a Bruxelles”, ha dichiarato Petronelli. “Meloni è
stata eletta per difendere il popolo italiano, e non Netanyahu. Il 72% dei suoi
stessi elettori e l’’85% di quelli di Tajani vogliono che
l’Accordo diassociazione EU-Israele venga sospeso, e il 75% vuole che la
vendita di armi venga interrotta. Ignorarli non è un segno di forza – al
contrario, è un atteggiamento che intacca la sua credibilità in quanto leader
che sostiene di difendere la sovranità nazionale.”
Più di 366000 cittadini in tutto il mondo hanno firmato la petizione lanciata da
Ekō e WeMove Europe, sollecitando i paesi europei a sospendere il
commercio di armi con Israele e l’Accordo di associazione EU-Israele fino a
quando il diritto internazionale non verrà rispettato.
Petronelli ha continuato: “È passato il momento in cui potevamo fare affidamento
sul dialogo con il governo israeliano. La UE ha speso decenni in questo
cosiddetto dialogo con Israele e ciononostante non è riuscita a fermare i suoi
crimini di guerra e i suoi crimini contro l’umanità. Peggio ancora, questo
“dialogo” senza fine è diventato una scusa per l’inazione – mentre i Palestinesi
vengono uccisi nel sonno o mentre ritirano il cibo. È stato passato il segno.”
La prossima settimana la responsabile della politica estera dell’Unione Europea
Kaja Kallas presenterà agli stati membri cinque possibili azioni riguardanti le
violazioni dei diritti umani da parte di Israele — comprese la
sospensione di alcune parti dell’Accordo di Associazione EU-Israele,
l’imposizione di nuove sanzioni, la restrizione dei commerci o della
cooperazione scientifica, o l’embargo alla fornitura di armi. Ognuna di queste
opzioni comporta soglie politiche per l’approvazione diverse — e nessuna può
procedere senza il supporto dipaese come l’Italia. La domande adesso è: Meloni e
Tajani si schiereranno a fianco dei propri elettori, che sono a favore della
sospensione degli accordi con Israele, o bloccheranno l’azione europea ancora
una volta?
Dati sul sondaggio
Commissionato da Ekō e condotto da YouGov a giugno 2025 tra un campione
rappresentativo di 1021 italiani maggiorenni. Dati completi, inclusa la
divisione del voto tra i partiti, sono disponibili qui.
Redazione Italia