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Rinnovo del PdS per cure mediche: accertata la mancanza di assistenza adeguata in Tunisia
Il Tribunale di Bari ha riconosciuto il diritto al rinnovo del permesso di soggiorno per cure mediche a un cittadino tunisino affetto da grave patologia psichiatrica cronica. Il ricorrente ha potuto ritirare il permesso nella giornata dell’1 agosto, ma solo dopo la diffida del legale inviata al Questore e al Capo di Gabinetto. Il ricorso era stato presentato contro il diniego della Questura di Foggia, che aveva motivato il rifiuto con presunte carenze documentali. Il Tribunale ha evidenziato che, in casi come questo, è prevalente il diritto alla salute, un valore primario tutelato dalla legge, e non un semplice interesse legittimo dell’immigrato. La valutazione della gravità della patologia e dell’impossibilità di ricevere cure adeguate in Tunisia, confermata dalle COI (informazioni sui Paesi di origine) aggiornati sulle condizioni del sistema sanitario tunisino, ha portato i giudici a riconoscere il rinnovo del permesso per un anno, con possibilità di ulteriori rinnovi finché persisteranno le condizioni sanitarie che giustificano la protezione. Tribunale di Bari, sentenza n. 2471 del 25 giugno 2025 Si ringrazia l’Avv. Gerarda Carbone per la segnalazione. * Consulta altre decisioni relative al permesso di soggiorno per cure mediche
Permesso di soggiorno per cure mediche per il cittadino tunisino con angina da sforzo in cardiopatia ischemica cronica
Il Tribunale di Trento, in materia di cure mediche, ha affermato che, per valutare la non adeguatezza delle cure nel Paese di origine, non basta verificare che vi siano dei centri con medici che curano la patologia, ma occorre anche verificare che, in concreto, il sistema sanitario permetta a tutti l’accesso alle cure. Assegnaci il tuo 5‰: scrivi 00994500288 Sebbene l’ambasciata – per altro via mail e senza altro tipo di ufficialità – abbia inoltrato il parere del proprio medico di fiducia in cui è stata riportata la seguente valutazione “le strutture sanitarie tunisine sono adatte a curare il cardiopatia ischemica che presenta il signor G.“, dalle fonti ufficiali report COI e del Ministero degli Esteri, emerge che, nonostante la patologia, dalla quale il ricorrente è affetto, sia astrattamente curabile nel suo paese di origine, tuttavia, in concreto, il sistema sanitario tunisino – per le carenze organizzative ed assistenziali che presenta – non risulta a ciò idoneo; e tanto anche in relazione alla stessa gravità della patologia del ricorrente e alle cure assistenziali/sanitarie di cui il medesimo necessita. Tribunale di Trento, ordinanza n. 758 del 21 luglio 2025 Si ringrazia l’Avv. Giovanni Guarini per la segnalazione e il commento. * Consulta altre decisione relative al permesso di soggiorno per cure mediche