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La solitudine dei palestinesi – di Ahmed Frenkel
L’attacco da parte dell’esercito israeliano deciso unilateralmente dal governo Netanyahu contro Gaza City assomiglia sempre più a una sorta soluzione finale di tragica memoria. Avviene nella totale complicità e indifferenza non solo del mondo occidentale (con sporadiche eccezioni, vedi Spagna e Irlanda) ma anche del mondo arabo. In questi giorni a Bruxelles si è [...]
#lascuolavaallaguerra - L’#esercito a #scuola per distanziare i bambini. Assolto Antonio Mazzeo, docente e attivista dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. L’"occupazione” #militare da parte della Brigata “Aosta” #nowar
Gaza brucia – di Gennaro Avallone
A Gaza, capitalismo, imperialismo, colonialismo e i gruppi umani che concretamente ne incarnano e realizzano le logiche di funzionamento si mostrano per quello che storicamente sono: modi di produzione e governo che tendono a distruggere tutto ciò che ritengono inutile o di ostacolo al proprio dominio. È questo che il Governo e l'esercito di [...]
#lascuolavaallaguerra - L’#esercito a #scuola per distanziare i bambini. Assolto perché il fatto non sussiste. La Corte di Appello del Tribunale di #Messina ha assolto l’insegnante e giornalista Antonio Mazzeo https://www.stampalibera.it/2025/09/16/lesercito-a-scuola-per-distanziare-i-bambini-assolto-antonio-mazzeo/?fbclid=IwY2xjawM3HJpleHRuA2FlbQIxMQABHnFUzuYJr6b9oYyYpF0F1YPyqNaa-FCJABFaogbPfc7uqAQY3hVMZghFwYey_aem_WEUwJ753JHspMAR9znwE9Q
Genocidio a Gaza e solidarietà dall’Italia
L’esercito israeliano sta compiendo uno sterminio e una deportazione della popolazione senza precedenti nei quartieri orientali di Gaza città. Demolizione sistematica delle abitazioni con bulldozer e robot esplosivi e bombardamenti con caccia, droni e artiglieria. 37 persone uccise nelle loro case dall’alba di oggi, intere famiglie decimate. L’esercito israeliano ha chiesto al Ministero della Sanità, tramite l’OMS e la Croce Rossa, il trasferimento dei malati e delle apparecchiature mediche dall’ospedale Shifà verso sud. La mossa finto-umanitaria prelude a una fine disastrosa per il sistema sanitario palestinese nel nord della Striscia. Lo spostamento del servizio sanitario significa indurre la gente a evacuare per curarsi, soprattutto i malati di cancro o d’insufficienza renale bisognosi di dialisi. Il disegno dichiarato di Netanyahu è l’espansionismo territoriale di Israele per l’occupazione di tutta Gaza e la deportazione della sua popolazione fuori dalla Striscia. Le discussioni sul giorno dopo sono fumo negli occhi per ammorbidire le cancellerie amiche. L’operazione di terra è iniziata contro la popolazione civile di Gaza città e non solo. Gli attacchi sono anche su Jebalia a nord e Khan Younis a sud. Secondo le dichiarazioni dei militari israeliani durerà mesi. Negli ospedali sono arrivati ieri i corpi di 70 uccisi e 356 feriti. Il sistema sanitario si avvicina al crollo totale. Il numero delle urgenze supera il 300% della capacità ricettiva delle strutture. Significa che ogni tre ricoverati, due giacciono per terra, su un lenzuolo di plastica. L’OMS ha dichiarato che i suoi 30 camion autorizzati sono bloccati al valico e non vengono fatti passare. Solidarietà in Italia con la Palestina Migliaia di iniziative locali vengono organizzate per chiedere il blocco dell’esportazione di armi a Israele e il passaggio degli aiuti umanitari per Gaza. Si diffonde l’impegno dei Comuni italiani a rompere ogni relazione con le istituzioni e aziende israeliane, oltre al riconoscimento simbolico dello Stato di Palestina. Il governo delle destre guarda dall’altra parte. Da Catania e Siracusa il 4 settembre salperanno le barche e le navi per portare aiuti umanitari a Gaza. Sono programmati una grande manifestazione il 3 pomeriggio e un raduno il 4 per salutare gli equipaggi. I sanitari prendono una chiara posizione contro il genocidio. “Il nostro obiettivo, come Sanitari per Gaza, è far prendere posizione a tutte le istituzioni contro il genocidio in corso e boicottarne ogni forma di complicità. Perché fermi il genocidio, Israele dovrà percepire l’isolamento e la pressione politica ed economica da parte della comunità internazionale”. Ogni giorno in piazza del Duomo di Milano, dal 16 giugno, si tiene un flash-mob silenzioso con lettura di poesie contro il genocidio compiuto da Israele a Gaza. Clicca   ANBAMED
Israele va alla distruzione totale di Gaza
Il caos strategico in cui Netanyahu ha infilato Israele non lascia, paradossalmente, spazio a marce indietro. Quindi, nonostante tutto – l’isolamento internazionale mai così ampio, seppure più a parole che nei fatti, i problemi nell’esercito (i vertici contrari, i riservisti disertori e i suicidi tra i veterani), le manifestazioni sotto […] L'articolo Israele va alla distruzione totale di Gaza su Contropiano.
Fania Oz-Salzberger: “Soldati, rifiutatevi di prestare servizio nell’esercito israeliano!”
Il 23 luglio Fania Oz-Salzberger, docente di storia e figlia del noto scrittore e saggista israeliano Amos Oz, ha lanciato su X un appello ai soldati perché si rifiutino di prestare servizio nell’esercito. Soldati, regolari e di riserva, genitori di soldati, nonni di soldati non c’è altra soluzione: rifiutatevi di prestare servizio a Gaza. Rifiutatevi, rifiutatevi, rifiutatevi. Gli ostaggi e le loro sfortunate famiglie sono stati traditi dal governo israeliano. La carestia di massa a Gaza è un fatto orribile e inconfutabile. Le uccisioni quotidiane nei centri di distribuzione alimentare non sono autodifesa, ma un crimine di guerra scioccante. Il diritto internazionale non è più da tempo dalla nostra parte. I soldati sacrificano le loro giovani vite invano, o peggio ancora, per uno scopo dannoso e distruttivo. L’opinione pubblica moderata nel mondo e gli ultimi amici di Israele ci ripudiano inorriditi, non perché siano antisemiti, ma perché sono esseri umani. La destra messianica, nella sua follia, ci trascina in un isolamento totale, con la convinzione assoluta che Dio esista e che stia dalla nostra parte. Rifiutatevi di prestare servizio nell’esercito, rifiutatevi, rifiutatevi. Redazione Italia
Perché non cambiano neppure faccia?
Guardate la foto di questo generale tedesco. Non è un Kommandant delle SS del 1945, ma un maggior generale della BundesWehr di oggi. Si chiama Christian Freuding ed ha raggiunto improvvisa notorietà mondiale perché ha annunciato un prossimo attacco della Russia in Ucraina con 2000 droni; e poi ha proposto […] L'articolo Perché non cambiano neppure faccia? su Contropiano.