Tag - disinformazione

Il potere pretende la libertà di mentire
Allora. Come protocollo vuole, il proprietario – Alain Elkann, nipote dell’Avvocato Gianni Agnelli e distruttore della Fiat – ha fatto visita ai suoi dipendente della sezione informazione, sottomarchio La Stampa, per mostrare il proprio volto umano di imprenditore sensibile. “L’attacco che questa redazione ha subito due giorni fa è stato […] L'articolo Il potere pretende la libertà di mentire su Contropiano.
La UE vara il centro contro la ‘disinformazione’: un organo di propaganda guerrafondaia
È stato rilasciato ieri il documento riguardante la creazione di uno European Centre for Democratic Resilience. Una tale volontà era stata annunciata dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen già durante un discorso al Parlamento Europeo tenuto lo scorso settembre. Ora arriva un testo concreto al riguardo, che […] L'articolo La UE vara il centro contro la ‘disinformazione’: un organo di propaganda guerrafondaia su Contropiano.
E alla fine arrivò il “Ministero europeo della verità”…
Per difendere “la libertà” cosa c’è di meglio che limitarla alle voci “certificate”? Per assicurare che l’informazione diffusa sia attendibile cosa c’è di meglio che istituire un organo che la affida ad un’unica fonte? Il risultato finale viene già quotidianamente illustrato dai comportamenti di tale Pina Picerno et similia. Nessuno […] L'articolo E alla fine arrivò il “Ministero europeo della verità”… su Contropiano.
Convegno | Anni di guerra: menzogne, verità, scintille – di Effimera
Effimera.org organizza per il 15 novembre 2025, al C.S. Cantiere a Milano, Viale Monterosa, 84, un convegno dal titolo: ANNI DI GUERRA: MENZOGNE, VERITÀ, SCINTILLE. L’incontro si terrà a partire dalle 10 sino alle 19. Pubblichiamo il documento di indizione che illustra i temi che verranno trattati e i nomi dei relatori e delle [...]
Non sopra ma accanto… Disinformazione e pietre d’inciampo
Diversi giornali “male informati o più bugiardi del diavolo” (cit. Sergio Endrigo) hanno scritto che a Roma, e più precisamente a Trastevere, alcuni facinorosi avrebbero coperto con adesivi le pietre di inciampo poste davanti alle abitazioni che furono di cittadini italiani, o comunque residenti a Roma, appartenenti alla comunità ebraica. Essi furono innanzitutto vittime della persecuzione iniziata con le leggi razziali del 1938, volute dai fascisti, allora servi della Germania Nazista, e controfirmate da un re inetto, pavido e complice. Successivamente, dopo l’otto settembre e durante l’occupazione nazista di Roma, vennero rastrellati, arrestati e deportati in vagoni bestiame piombati, nei campi di sterminio, dove la stragrande maggioranza di loro trovò la morte. Fu facile trovarli perché già erano stati schedati dai fascisti italiani. Per chi non sapesse le pietre di inciampo hanno la forma dei sampietrini di basalto grigio con cui sono lastricate le vie di Roma, ma spiccano alla vista perché sono di ottone. Riportano semplicemente il nome e il cognome della persona, il luogo e la data la data di nascita e il luogo e la data dell’uccisione, in genere ad Auschwitz o alle Fosse Ardeatine. Anziani, uomini donne e perfino bambini di pochi anni o mesi. Coprirle sarebbe stato non soltanto un atto antiebraico, ma vigliacco e disumano. Però a Trastevere nessuno ha coperto le pietre di inciampo, ma vi ha posto accanto, adesivi simili con il nome, la data della nascita e dell’assassinio di bambini innocenti, morti sotto i bombardamenti oppure di fame durante il genocidio in corso a Gaza. Non sopra quindi ma accanto, non per sminuire, coprire e dimenticare, ma per accostare vittime innocenti a vittime innocenti. Le vittime della Shoah, non sono affatto diventate i carnefici di oggi: le vittime di allora dovevano essere un monito perché non si ripetesse più l’orrore di innocenti uccisi per il solo fatto di appartenere ad un popolo. Maledetto non è chi accosta ai nomi delle vittime innocenti di un genocidio, le vittime innocenti di un altro genocidio, ma chi strumentalizza e violenta la memoria delle vittime della Shoah per compiere un altro genocidio. Un genocidio di cui è complice e mandante l’intero Occidente, che in larga misura si dice Cristiano e che nella sua maggioranza, salvo lodevoli e coraggiose minoranze, tra indifferenti e di ignavi tacque quando gli ebrei erano mandati alle camere a gas o ne fu direttamente artefice in nome di un arcaico e barbaro antiebraismo di natura religiosa, che non è mai morto. Scrive su Facebook Katia Margolis, smarcandosi nettamente da commenti di tanti indignati negazionisti: “Sono tutte persone massacrate, lo dico da ebrea, con parenti morti nella Shoah, e gli uni non devono sicuramente coprire gli altri, ma vengano altrettanto rispettati. Non ci sono genocidi di classe A e di classe B.” Accostate le une accanto alle altre, le vittime della Shoah e quelle di Gaza ci chiedono di fermare il genocidio e di spodestare dei fascisti di ogni risma che oggi come un tempo sono servi dei potenti e complici attivi delle stragi. Mauro Carlo Zanella
La non-notizia degli aerei russi ‘intercettati’ vicino la Lettonia, fabbricata dai guerrafondai
Il segno dei tempi che viviamo è dato dal fatto di dover in continuazione spiegare come le notizie allarmistiche lanciate dai media nostrani riguardo minacce imminenti di sconfinamenti russi siano fabbricate ad arte dai guerrafondai europei, che devono pur legittimare la scelta di far scivolare l’intero continente in guerra. Anche […] L'articolo La non-notizia degli aerei russi ‘intercettati’ vicino la Lettonia, fabbricata dai guerrafondai su Contropiano.
L’interferenza GPS fantasma della propaganda antirussa di Bruxelles
Ieri, mentre i rappresentanti di una fetta importante del mondo discuteva al vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai, la presidente della Commissione Europea von der Leyen girava per l’Est Europa a perorare la causa della guerra senza fine contro la Russia, pur non avendo né un capitale politico né […] L'articolo L’interferenza GPS fantasma della propaganda antirussa di Bruxelles su Contropiano.
L’impegno dei giornali USA nel sostenere la causa sionista
Traduciamo e riportiamo un articolo apparso su Mondoweiss con la firma collettiva di Writers against the war on Gaza, una sigla sotto la quale si riunisce una lunga lista di scrittori, accademici, artisti, giornalisti e anche associazioni. In esso, vengono esposti i legami di 20 tra dirigenti e giornalisti del […] L'articolo L’impegno dei giornali USA nel sostenere la causa sionista su Contropiano.
Meta: no alla pubblicità su temi sociali e politici, sì a quella per le IDF
Meta ha ospitato oltre 100 annunci pubblicitari per raccolte fondi in favore delle forze armate israeliane, violando le norme europee del Digital Services Act (DSA) introdotto nel 2024, ma anche le proprie stesse regole di condotta. A rivelarlo è un’indagine dell’associazione internazionale di tutela dei consumatori Ekō. Attraverso una serie […] L'articolo Meta: no alla pubblicità su temi sociali e politici, sì a quella per le IDF su Contropiano.