Il Brasile si unisce alla lotta: un’altra nazione si oppone al genocidio israeliano a Gaza
Brasilia –Presstv.ir. Il Brasile si sta preparando a far valere il proprio peso
legale a sostegno della causa per genocidio intentata dal Sudafrica contro il
regime israeliano presso la Corte Internazionale di Giustizia (CIG).
La decisione è stata inizialmente riportata dal quotidiano brasiliano Folha de
S. Paulo e successivamente confermata da Reuters mercoledì, citando una fonte
vicina alla vicenda.
Il Sudafrica ha avviato la causa nel 2023, dopo che il regime ha sottoposto la
striscia costiera a una vera e propria guerra genocida, accusando il brutale
assalto militare di aver violato la Convenzione sul genocidio del 1948.
Lo scorso ottobre, Pretoria ha presentato una memoria dettagliata al tribunale
dell’Aja, illustrando le prove del genocidio.
Al crescente coro di nazioni che chiedono l’accertamento delle responsabilità si
sono già uniti Spagna, Turchia e Colombia, che hanno fatto richiesta di adesione
alla causa.
Gli esperti hanno definito la decisione di Brasilia audace, sottolineando come
ponga la potenza latinoamericana in netto contrasto con gli Stati Uniti, il
principale sostenitore del regime.
«Il muro dell’impunità comincia a incrinarsi»
Gli analisti hanno anche osservato come la crescente ondata di opposizione stia
erodendo l’impunità del regime, garantita dagli Stati Uniti, che puntualmente
pongono il veto a qualsiasi azione delle Nazioni Unite contro Tel Aviv.
Washington ha accompagnato il suo pieno sostegno politico con un aiuto militare
illimitato, fornendo a Tel Aviv miliardi di dollari lungo tutto il conflitto
iniziato il 7 ottobre 2023.
Finora, oltre 59.200 palestinesi — in gran parte donne e bambini — sono morti a
causa dell’assalto.
Il genocidio impiega anche la fame come “arma di guerra”, come dimostrato
dall’assedio quasi totale imposto da Tel Aviv al territorio palestinese.