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Bologna. L’annunciata trappola repressiva del governo non spessa la solidarietà con la Palestina
Ieri a Bologna siamo scesi in piazza come Potere al Popolo insieme a oltre 5 mila persone che hanno tenuto il punto delle mobilitazione che hanno coinvolto milioni di persone negli ultimi mesi: nessuna complicità con il terrorismo sionista, nessuna normalizzazione del genocidio. Le strade di Bologna erano piene di […] L'articolo Bologna. L’annunciata trappola repressiva del governo non spessa la solidarietà con la Palestina su Contropiano.
Bologna. Cinquemila in piazza per la Palestina e contro la partita della vergogna
Il corteo che intendeva contestare la partita della vergogna tra l’israeliana Maccabi e la Virtus Bologna, è partito intorno alle 19.00 da Piazza Maggiore (ribattezzata da settembre Piazza Gaza). Lo striscione di apertura recitava “Show Israel the Red Card” mentre venivano sventolate bandiere palestinesi. Evidenti anche le bandiere degli studenti […] L'articolo Bologna. Cinquemila in piazza per la Palestina e contro la partita della vergogna su Contropiano.
Bologna. No alla partita della vergogna Maccabi-Virtus! Il governo vuole lo scontro
Sulla questione il governo Meloni ha deciso di giocare la carta della provocazione doppia: contro il manifestanti e contro la giunta Lepore.  Nell’approssimarsi dell’appuntamento, infatti, il sindaco piddino aveva fiutato l’aria, in conseguenza delle dimensioni di massa assunte dalla protesta antisionista, e cambiato atteggiamento. “Come Sindaco della città voglio ribadire […] L'articolo Bologna. No alla partita della vergogna Maccabi-Virtus! Il governo vuole lo scontro su Contropiano.
Bologna. Sulla partita con il Maccabi non si può più stare in silenzio
Dopo settimane di silenzio e chiusura istituzionale, è stata la questura a prendersi la responsabilità di parlare in pubblico della partita di Eurolega Virtus Bologna – Maccabi Tel Aviv. Per il questore non si può garantire la sicurezza in città il 21/11 con la partita al PalaDozza e propone di […] L'articolo Bologna. Sulla partita con il Maccabi non si può più stare in silenzio su Contropiano.
“Perchè chiediamo di annullare la partita Italia-Israele il 14 ottobre a Udine”
Il Comitato per la Palestina – Udine, insieme a tante persone che condividono la nostra analisi e i nostri valori, ha voluto coinvolgere realtà associative, tifoserie, associazioni sportive, e la società intera, indirizzando appelli in merito alla partita Italia-Israele, in programma per il 14 ottobre 2025. Riteniamo irricevibile la proposta […] L'articolo “Perchè chiediamo di annullare la partita Italia-Israele il 14 ottobre a Udine” su Contropiano.
Solidarietà Palestinese: appello al boicottaggio della partita di calcio Italia-Israele del 14 ottobre
COME OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE E DELLE UNIVERSITÀ PUBBLICHIAMO L’APPELLO DI DIVERSE ASSOCIAZIONE CHE INVITANO ALLA MOBILITAZIONE E AL BOICOTTAGGIO DELLA PARTITA DI CALCIO CHE SI SVOLGERÀ A UDINE IL 14 OTTOBRE 2025 TRA LA NAZIONALE ITALIANA E LA NAZIONALE DELLO STATO SIONISTA D’ISRAELE, RESPONSABILE DEL GENOCIDIO NEI CONFRONTI DEL POPOLO PALESTINESE. La situazione in Palestina si fa ogni giorno più dura e essere rete ci dà la serenità di continuare, ognun* sui suoi territori, la lotta a fianco del popolo palestinese. Qui alcune richieste, indicazioni e materiale per rafforzare la campagna contro la partita Italia-Israele. A partire dal 29 settembre fino al 5 ottobre, 1) chiediamo di organizzare alcune azioni – massima libertà sul cosa fare – in modo che anche dal vostro territorio arrivi la richiesta di bloccare la partita e sospendere Israele da UEFA E FIFA. Vi preghiamo di documentare sui social con foto e post e, per riuscire a tracciare le iniziative, di inviare il post al Comitato per la Palestina di Udine (=questa mail) così da riuscire a centralizzare e raccogliere tutte le azioni. Vi giriamo alcuni slogan che stiamo utilizzando per la campagna in modo da avere omogeneità di comunicazione: “Italia – Israele // Meglio senza mondiali che complici di criminali” “14 Ottobre Udine // Italia – Israele // Show Israel the Red Card” “Italia – Israele // Non si gioca con chi rappresenta uno Stato genocida” 2) chiediamo di partecipare e di sponsorizzare il mail bombing che abbiamo lanciato per fare pressione sul prefetto di Udine (bozza di testo nella cartella del Comitato o al link https://docs.google.com/document/d/1KN5crvDzY51BXyQNY23fInwG5XBbq8BoxkTPGlinoIg/edit?usp=sharing) 3) chiediamo di contattare giornalisti/blogger/piattaforme/radio solidali con la causa palestinese e chiedere che parlino di sportwashing, della partita e della necessità di escludere la nazionale israeliana dalla FIFA e dalla UEFA Speriamo di vedervi tutt* in strada con noi a Udine, ma sappiamo che per chi abita più distante non sarà possibile: chiediamo di organizzare nelle vostre città un presidio/una manifestazione in simultanea alla nostra (14 di ottobre, concentramento ore 17). Chi pensa di riuscire contatti il Comitato per la Palestina di Udine (=questa mail) A FIANCO DEGLI ATTIVISTI PALESTINESI Vogliamo che lo sforzo collettivo nella costruzione di una protesta contro l a legittimazione dell’occupazione israeliana diventi anche un momento di solidarietà nei confronti di chi all’occupazione israeliana ogni giorno resiste. Abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere i progetti portati avanti dalle comunità e dagli attivisti della valle del Giordano. Se vi va, fate girare! https://chuffed.org/project/148695-cartellino-rosso-a-israele-acqua-alla-valle-del-giordano Condividiamo la cartella dove è raccolto il vario materiale per la sponsorizzazione della manifestazione: https://drive.google.com/drive/folders/10us8BHPAlSQHIHNAcX6lmnixBNsE3b2Y?usp=sharing Un caro saluto a tutt* Comunità Palestinese del FVG e del veneto Comitato per la Palestina di Udine Salaam Ragazzi dell’olivo Calcio e rivoluzione BDS Italia
La partita Israele-Italia, presidi di protesta in diverse città
Ieri la nazionale di calcio italiana ha giocato la gara di andata, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, contro la nazionale israeliana. Di quello che è avvenuto nel rettangolo verde poco ci interessa, non è questo per noi che deve far notizia. Quello che deve far notizia, invece, […] L'articolo La partita Israele-Italia, presidi di protesta in diverse città su Contropiano.
No alla partita Italia-Israele
Martedì 14 Ottobre ore 17:30 piazza della Repubblica (Udine) saremo in corteo per dire NO alla presenza della nazionale di uno stato che sta commettendo un genocidio. Quel genocidio perpetrato ai danni del popolo palestinese da più di un anno e mezzo; una normalizzazione che Isr4ele cerca di portare avanti […] L'articolo No alla partita Italia-Israele su Contropiano.
La Federazione Gioco Calcio cerca di mascherare la sua complicità col genocidio
Il 14 ottobre si giocherà nuovamente la partita della vergogna. La FIGC cerca nuovamente di mascherare la sua complicità, questa volta dicendo di voler devolvere gli incassi ad una ONG che operi a Gaza.  Limitarsi a “riparare” parzialmente i danni senza mettere in discussione le cause profonde significa accettare la […] L'articolo La Federazione Gioco Calcio cerca di mascherare la sua complicità col genocidio  su Contropiano.
Partita di calcio Italia-Israele: servono azioni più decisive contro il regime sionista genocidario
L’ultimo aspetto del dibattito sulla questione palestinese investe il mondo del calcio con gli incontri tra Italia e Israele programmati tra l’8 settembre e il 15 ottobre. Se da un lato registriamo la presa di posizione da parte dell’AIAC attraverso la lettera-appello alla Figc di agosto rilanciata a livello nazionale, dall’altro non possiamo non rilevare come l’appello sia sostanzialmente tardivo, giunto dopo due anni di campagna genocidaria da parte di Israele contro il popolo palestinese, oltre a presentare contenuti estremamente discutibili, che dimostrano ancora una volta la debolezza del dibattito nazionale su quella che passerà come la vergogna del XXI secolo. Alcune domande sorgono spontanee leggendo la lettera degli allenatori: perché a fronte delle atrocità pur denunciate nel testo si invoca solamente una timida “sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali”? Se l’intenzione è quella di mettere in atto un'”azione concreta, commisurata al dramma in atto”, perché non rinunciare a disputare i due incontri programmati? E con che ingenuità si può invitare ancora l’esercito israeliano a mitigare i suoi crimini e a rispettare un presunto criterio di proporzionalità (“senza dimenticare che l’occhio per occhio biblico resta una formula affidata da Dio a Mosé perché la reazione a un male subìto non sia sproporzionata”) quando la sterminata documentazione presente in rete testimonia da lungo tempo di una distruzione senza precedenti abbattutasi su tutta la Striscia? A parte questi interrogativi, la cosa che più lascia stupiti in questa lettera è tuttavia che ancora si possa pensare a Israele come a uno stato democratico (“vale per ogni singolo, vale a maggior ragione per uno Stato democratico”). Dopo decine di migliaia di morti tra cui un numero enorme di bambini e bambine, dopo il blocco imposto all’approvvigionamento di cibo e medicine, dopo il deliberato sterminio del personale medico e dei giornalisti, dopo la completa distruzione di ogni infrastruttura civile tra cui ospedali, scuole e università, dopo le continue dichiarazioni suprematiste e genocidarie di molti membri della Knesset, si può davvero ancora ignorare la natura profondamente razzista dell’impresa coloniale su cui si regge il progetto di Israele? Non basta allora lanciare l’idea “dell’esclusione temporanea di Israele dalle competizioni sportive”. Bisogna chiedere l’espulsione definitiva di questo Israele retto un governo sionista/terrorista dal mondo dello sport, bisogna invocare ad alta voce dentro e fuori dagli spalti un embargo militare ed economico che colpisca le capacità distruttive di Israele, bisogna pretendere l’interruzione di ogni rapporto a livello di ricerca universitaria per depotenziare tutta una filiera di supporto alle nefandezze dell’esercito israeliano. Come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università pur apprezzando la buona fede di un primo tentativo di posizionamento da parte dell’AIAC, nutriamo la speranza che dal mondo dello sport possa levarsi una voce più decisa, più radicale. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università