Cuba ha bisogno di 800.000 nuove abitazioni, ostacolate dal bloqueo
“La mancanza di produzione locale di materiali da costruzione, l’accesso
limitato a cemento e acciaio, nonché la carenza di carburante, tecnologie
obsolete e la chiusura di oltre il 30% dei centri di produzione sono tutti
segnali degli insufficienti risultati del programma Vivienda.” – è ciò che ha
scritto Carmen Maturell Senon su Granma Cuba il 14 luglio 2025.
Nell’analisi realizzata dalla Commissione Industria, Edilizia ed Energia, prima
della V Sessione Ordinaria della X Legislatura dell’Assemblea Nazionale del
Potere Popolare, la deputata Maritza Gé Torres, segretaria della commissione, ha
affermato che tutte le province hanno segnalato restrizioni all’accesso al
cemento e all’acciaio, sebbene alcuni territori come Guantánamo, Holguín e Villa
Clara abbiano dato priorità allo sfruttamento delle materie prime locali come
argilla, pietra, legno e plastica riciclata.
Per quanto riguarda l’attuazione del Programma per l’edilizia abitativa, Delilah
Díaz Fernández, Direttore generale per l’edilizia abitativa presso il Ministero
delle Costruzioni (Micons), ha riferito che gli standard di costruzione non sono
stati aumentati perché, nonostante la pianificazione sia inferiore rispetto agli
anni precedenti, non si riesce a rispettarli.
Rispetto al 2024, il numero di abitazioni di qualità media e scadente è
aumentato di 6.520 unità, determinando una crescita piatta del fondo. Fernandez
ha sottolineato che il deficit abitativo alla fine di marzo 2025 ammontava a
805.583 case, di cui 398.364 dovevano essere ristrutturate e 407.219 dovevano
ancora essere costruite. Allo stesso modo, il piano di completamento dello Stato
copre solo il 22%; per quanto riguarda la risposta alle dinamiche demografiche,
è stato completato il 13% di tutte le abitazioni.
Díaz Fernández ha affermato che ci sono fasce della popolazione che necessitano
di assistenza abitativa e che i piani non sono sufficienti per soddisfare le
esigenze sia di coloro le cui condizioni abitative stanno peggiorando, sia di
coloro che cercano un alloggio a causa della carenza di alloggi.
Nel corso dell’evento, a cui ha partecipato il Comandante della Rivoluzione e
Vice Primo Ministro Ramiro Valdés Menéndez, si è appreso che queste limitazioni
rendono impossibile implementare soluzioni abitative per le persone in
situazioni vulnerabili attraverso il programma di sussidi e l’autonomia
produttiva dei comuni.
Pertanto, è necessario rafforzare la pianificazione e la gestione locale della
produzione dei materiali, integrando efficacemente le capacità produttive delle
istituzioni e le capacità locali di produzione di carpenteria, ceramica rossa,
calce ed elementi in plastica.
L’analisi sulla situazione abitativa, presentata nella Commissione
dell’Industria, dell’Edilizia e dell’Energia e che sarà discussa in questi
giorni dal Parlamento di Cuba (Asamblea Nacional) ha messo in evidenza che Cuba
ha bisogno di 805.583 unità abitative, divise tra le 407.219 che mancano del
tutto e le 398.364 da ristrutturare urgentemente.
Su 4,1 milioni di case, solo il 65% è in buono stato tecnico. Il resto – circa
1,4 milioni – si trova in condizioni definite “regolari” o addirittura
“pessime”. Cuba ha difficoltà a compiere i piani annuali di nuove costruzioni.
Per l’anno in corso il piano prevede la costruzione di 10.795 nuove abitazioni.
Al momento ne sono state realizzate solo 2.382.
La causa principale è la carenza di materiale a seguito di una limitata capacità
produttiva dovuta alle criminali sanzioni, al Bloqueo e alla guerra economica e
commerciale contro Cuba, imposte illegalmente dagli Stati Uniti. Sul tutto grava
il deficit energetico. Come scrive Senon: “Insomma, una sfida immane che si
aggiunge alle altre. Ma Cuba non sia arrende e non si vende e continua al sua
lotta, aiutata da nuovi paesi internazionali, per garantire a tutti/e il
necessario, nel limite delle difficoltà economiche e non lasciando indietro
nessuno.”
A questo proposito, e per colmare le lacune evidenti, è stata elaborata una
serie di linee guida per l’uso intensivo ed estensivo del potenziale di risorse
naturali e riciclabili disponibili in ogni territorio.
Fonte:
* Collettivo Viva Cuba Libre
* https://www.granma.cu/cuba/2025-07-14/comision-de-industria-contrucciones-y-energia-urge-desarrollar-estrategias-efectivas-para-solucionar-el-programa-de-la-vivienda
Lorenzo Poli