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12 luglio 2025: 9a Festa di rioccupazione
Sabato 12 luglio festeggiamo nove anni di rioccupazione!! Appuntamento alle 21 con la performance teatrale di LPA Concha e Adelardo, una radionovela un po’ fane’ A seguire concerto del duo acustico Traffikdalight Ancora più a seguire, raffica di DJ set “fino a non poterne più” (elektro, hip hop, psy, tekno, cumbia) Sarà aperto il Critical bar con tanto di spuntini vegan anticollasso …più banchetti Stampante 3d – Freeshop – Infoshop! !!! Viecce !!!
6 luglio 2025: Palestina: il vero volto delle smart city
Ospitiamo con grande piacere a Roma l’iniziativa proposta dai/dalle compagni/e di Bologna, Ravenna, Milano già presentata in diverse città. Iniziativa assolutamente in sintonia con quelle che l’Assemblea di Roma No Green Pass ha già svolto proprio sul tema. Siamo felici che in questa occasione parteciperà anche l’ Unione Democratica Arabo Palestinese – UDAP Vi aspettiamo domenica 6 luglio 2025 dalle 18:30
26 aprile 2025: RESISTENZE QUOTIDIANE!
RESISTENZE QUOTIDIANE 𝐷𝑖 𝐿𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑒 𝐷𝑖 𝑃𝑜𝑒𝑠𝑖𝑒 Dalle 19:30 𝐑E𝐀D𝐈N𝐆 (Open Mic: se ti va anche tu puoi leggere una poesia, un breve racconto, una fiaba a tema) …𝘼 𝙎𝙀𝙂𝙐𝙄𝙍𝙀 L’immancabile Cena Veg Benefit 𝙂𝙧𝙖𝙣 𝙛𝙞𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙡 𝙇𝙞𝙫𝙚 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 Ohm sweet Ohm 𝑹𝑬𝑳𝑬𝑨𝑺𝑬 𝑷𝑨𝑹𝑻𝒀 𝑫𝑬𝑳 𝑵𝑼𝑶𝑽𝑶 𝑨𝑳𝑩𝑼𝑴 “𝑫𝑺𝑨”: 𝑇𝑟𝑖𝑝 ℎ𝑜𝑝 𝑝𝑠𝑖𝑐ℎ𝑒𝑑𝑒𝑙𝑖𝑐𝑜, 𝑠𝑜𝑛𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑔𝑟𝑜𝑜𝑣𝑒 𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑟𝑜𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜. 𝑂ℎ𝑚 𝑆𝑤𝑒𝑒𝑡 𝑂ℎ𝑚 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎̀ 𝑣𝑜𝑐𝑒 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑡𝑖𝑚𝑏𝑟𝑖𝑐𝑎, 𝑖𝑛 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑙𝑢𝑏𝑏𝑖𝑛𝑔, 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑓𝑙𝑢𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑡𝑟𝑖𝑝 ℎ𝑜𝑝, 𝑡𝑒𝑐ℎ𝑛𝑜 𝑒 𝑑𝑢𝑏
13 aprile 2025: WE LIVE HERE
Domenica 13 aprile 2025 lo Spazio sociale occupato 100celle Aperte ospita un’iniziativa di riflessione e lotta per la casa organizzata da AUTODIFESA ABITATIVA: We Live Here: Detroit Eviction Defense and the Battle for Housing Justice  Appuntamento alle 17:00, in Piazza delle Gardenie per una merenda condivisa, un momento conviviale per iniziare a conoscerci e avvicinarci al tema del diritto alla casa. Alle 18:00, allo Spazio sociale occupato 100celle Aperte (via delle Resede 5), presentiamo “We Live Here: Detroit Eviction Defense and the Battle for Housing Justice”, il graphic novel di Jeffrey Wilson e Bambi Kramer, che racconta la storia del collettivo Detroit Eviction Defense e della sua battaglia contro gli sfratti nella città simbolo delle trasformazioni urbane e delle speculazioni immobiliari. Attraverso il fumetto, seguiamo le vicende di famiglie che resistono, si organizzano, scendono in strada e riconquistano le proprie case, mostrando come l’attivismo possa cambiare le sorti di intere comunità. Alcune tavole del libro prenderanno vita grazie alla reinterpretazione scenica del collettivo teatrale LPA – Lento Però Avanzo, che porterà in scena frammenti delle storie raccontate nel fumetto, trasformandole in un’esperienza immersiva e potente. Un’occasione per riflettere sulle somiglianze e le differenze tra Detroit e le nostre città, sulla lotta per il diritto alla casa e sulla possibilità di costruire alternative all’ingiustizia abitativa.
6 aprile 2025: Storie di resistenza urbana
Il 6 aprile lo spazio sociale occupato 100celle aperte ospita “Storie di resistenza urbana”, un’iniziativa organizzata dall’Assemblea di Autodifesa Abitativa e dal Comitato Sì Parco No Stadio Appuntamento alle 16:00 a piazzale delle Gardenie per una partita di calcio in piazza: “Tifa per la casa” Alle 17:30 ci trasferiremo allo spazio per vedere il docufilm “Casa dolce casa”, a seguire dibattito con Autodifesa Abitativa e Comitato Sì Parco No Stadio. La rivoluzione urbanistica che sta cambiando il quartiere di Pietralata a Roma, nel racconto di chi l’ha vissuta 15 anni fa sulla propria pelle e di chi teme oggi che la storia si ripeta. In un fazzoletto di terra nel quartiere di Pietralata a Roma negli ultimi anni sta avvenendo una vera e propria rivoluzione urbanistica. Ultimo progetto la costruzione dello stadio di calcio della AS Roma. Questi cambiamenti epocali, spacciati come opere di riqualificazione in favore della cittadinanza, sono raccontati dal punto di vista di chi vede abbattersi letteralmente sulla propria vita il corso della storia. Attraverso gli occhi di chi ha subito sulla propria pelle la violenza portata dalla “riqualificazione urbanistica”, approfondiremo e vivremo il dramma, le paure e le ferite di chi ha visto distruggere la propria casa per l’allargamento di una strada, di chi rischia di perdere tutto per consentire una speculazione edilizia su area pubblica, fino a giungere al drammatico presente che ha visto nell’agosto 2024 l’esecuzione forzosa dei primi sgomberi ai danni di abitanti “colpevoli” di vivere sull’area interessata dal progetto dello stadio da parte di AS Roma. La “riqualificazione” ha un prezzo ed a pagarlo sono sempre i più deboli. Non è questo quello di cui ha bisogno la nostra città. Non vogliamo un’altra grande opera che serve solamente ad arricchire pochi. Non ci servono nuove colate di cemento. Noi vogliamo interventi che mettano fine a questa drammatica crisi abitativa. Abbiamo bisogno di scelte radicali e in controtendenza con le politiche degli ultimi decenni. Non rimarremo silenti nel vedere costruire inutili e dannose opere, come l’inceneritore di santa palomba, il porto crocieristico di Fiumicino, lo stadio di Pietralata.
DOMENICA 6 APRILE: PRESIDIO AL LAGER DI PONTE GALERIA
Dalla pioggia di lacrimogeni dentro il Cpr di Gradisca alla riapertura delle gabbie di Torino, dal pestaggio brutale al Cpr di Trapani alla decisione di deportare i migranti dall’Italia in Albania, continuiamo ad assistere alla violenza dello Stato e al suo schifoso razzismo istituzionale, di destra e di sinistra  Finora solo le lotte e le resistenze quotidiane delle persone imprigionate sono riuscite a rompere l’isolamento e a distruggere il muro di silenzio intorno a questi lager di Stato. A noi fuori tocca il compito di supportare e non lasciare sole le persone che si ribellano contro queste atrocità.  Domenica 6 aprile torniamo davanti al lager di Ponte Galeria per portare calore e solidarietà, per far arrivare le nostre voci e i nostri saluti oltre quelle vergognose mura, con l’impegno di riportare il grido di chi lotta là dentro nelle strade e nei nostri quartieri Assemblea di Solidarietà e Lotta
CALCIO POPOLARE, SUONI RIBELLI
𝐂𝐀𝐋𝐂𝐈𝐎 𝐏𝐎𝐏𝐎𝐋𝐀𝐑𝐄, 𝐒𝐔𝐎𝐍𝐈 𝐑𝐈𝐁𝐄𝐋𝐋𝐈! 14 MARZO DALLE 18:30: Presentazione del libro 𝐁𝐀𝐋𝐊𝐀𝐍 𝐅𝐎𝐎𝐓𝐁𝐀𝐋𝐋 𝐂𝐋𝐔𝐁 “un viaggio rocambolesco alla ricerca di utopie e rigori sbagliati” in compagnia dell’autore Gianni Galleri CENA VEG DJ SET BALKAN BEATS AND GYPSY GROOVES CON KAMBOH
L’URLO DI KOBANE (8 febbraio 2025)
In Rojava si continua a combattere per l’autodeterminazione e la libertà, mentre l’Occidente in poltrona sta a guardare le persone vengono violentate, rapite, uccise. La vita nei territori del nord-est della Siria , così come in Palestina, in Sudan e in altri paesi del mondo, viene sconvolta dagli interessi del capitale, che divide, distrugge e inquina. Milioni di persone sfollate e rinchiuse in campi sono costrette a soffrire per il benessere di pochi. Ci vediamo sabato 8 febbraio alle 19:30 allo Spazio sociale occupato 100celle Aperte per parlare di confederalismo democratico, rivoluzione delle donne e vita libera insieme, a partire dal pensiero di Abdullah Ocalan e della Jineoloji, e per dare aggiornamenti dall’AANES. A seguire cena vegan gourmet e due concerti: Christian Muela e Marco Colonna + Ill Nano. Verso la manifestazione nazionale per la libertà di Ocalan del 15 febbraio a Roma!
Sul presidio al CPR di Ponte Galeria del 2 febbraio 2025
Domenica 2 febbraio un presidio solidale di un centinaio di persone ha interrotto la normalità e il silenzio che tengono in piedi il campo di deportazione a Ponte Galeria. Durante il presidio alcuni reclusi hanno preso i tetti – unico modo per vedere e farsi vedere da un lager infossato in una palude e circondato da mura di 8 metri – e sono stati bloccati dalle guardie; poco dopo, una colonna di fumo nero è apparsa più volte nella sezione maschile. Il presidio è stato un momento di denuncia grazie al coraggio dei e delle parenti di Moussa Balde e di Ousmane Sylla – uccisi dalla violenza dei CPR a Torino e Roma. La loro presenza, i loro interventi, le proteste dei reclusi nel CPR sono motivi in più per fare la nostra parte di lotta qui fuori. Domenica 2 febbraio, quelle mura – sorvegliate, militarizzate, pensate per far scomparire – sono state abbattute dalla solidarietà e il coraggio delle persone reclusx. Con il cuore e lo sguardo rivolti a chi è rinchiusx a Ponte Galeria, a chi paga il prezzo della ribellione sulla propria pelle, a tutte le persone recluse in ogni prigione del mondo, il presidio si è sciolto al grido di FREEDOM – HURRIYA – LIBERTÀ. Dei CPR solo macerie Assemblea di solidarietà e lotta
2 FEBBRAIO: TORNIAMO DAVANTI LE MURA DEL LAGER DI PONTE GALERIA
ALLE PORTE DI QUESTA CITTà, LONTANO DAGLI OCCHI DI TUTTX, C’è UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO DOVE LE PERSONE COLPITE DAL RAZZISMO DI STATO VENGONO RECLUSE. SOLO LE NUMEROSE PROTESTE DI CHI VIENE IMPRIGIONATX HANNO ROTTO L’ISOLAMENTO E RACCONTATO LE VIOLENZE QUOTIDIANE. I CPR NON SONO SEMPRE ESISTITI: SONO STATI I PARTITI DI SINISTRA AD APRIRLI E QUELLI DI DESTRA A RIEMPIRLI. A NOI QUI FUORI SPETTA SUPPORTARE CHI LOTTA PER LIBERARSI DA QUESTO ABOMINIO.