
6 aprile 2025: Storie di resistenza urbana
100celle aperte - Monday, March 31, 2025
Il 6 aprile lo spazio sociale occupato 100celle aperte ospita “Storie di resistenza urbana”, un’iniziativa organizzata dall’Assemblea di Autodifesa Abitativa e dal Comitato Sì Parco No Stadio
Appuntamento alle 16:00 a piazzale delle Gardenie per una partita di calcio in piazza: “Tifa per la casa”
Alle 17:30 ci trasferiremo allo spazio per vedere il docufilm “Casa dolce casa”, a seguire dibattito con Autodifesa Abitativa e Comitato Sì Parco No Stadio.
La rivoluzione urbanistica che sta cambiando il quartiere di Pietralata a Roma, nel racconto di chi l’ha vissuta 15 anni fa sulla propria pelle e di chi teme oggi che la storia si ripeta.
In un fazzoletto di terra nel quartiere di Pietralata a Roma negli ultimi anni sta avvenendo una vera e propria rivoluzione urbanistica. Ultimo progetto la costruzione dello stadio di calcio della AS Roma. Questi cambiamenti epocali, spacciati come opere di riqualificazione in favore della cittadinanza, sono raccontati dal punto di vista di chi vede abbattersi letteralmente sulla propria vita il corso della storia. Attraverso gli occhi di chi ha subito sulla propria pelle la violenza portata dalla “riqualificazione urbanistica”, approfondiremo e vivremo il dramma, le paure e le ferite di chi ha visto distruggere la propria casa per l’allargamento di una strada, di chi rischia di perdere tutto per consentire una speculazione edilizia su area pubblica, fino a giungere al drammatico presente che ha visto nell’agosto 2024 l’esecuzione forzosa dei primi sgomberi ai danni di abitanti “colpevoli” di vivere sull’area interessata dal progetto dello stadio da parte di AS Roma.
La “riqualificazione” ha un prezzo ed a pagarlo sono sempre i più deboli.
Non è questo quello di cui ha bisogno la nostra città. Non vogliamo un’altra grande opera che serve solamente ad arricchire pochi. Non ci servono nuove colate di cemento.
Noi vogliamo interventi che mettano fine a questa drammatica crisi abitativa. Abbiamo bisogno di scelte radicali e in controtendenza con le politiche degli ultimi decenni.
Non rimarremo silenti nel vedere costruire inutili e dannose opere, come l’inceneritore di santa palomba, il porto crocieristico di Fiumicino, lo stadio di Pietralata.