Le Brigate al-Qassam: “Gaza sarà il cimitero dei soldati israeliani”

InfoPal - Saturday, September 20, 2025

Gaza – Al Mayadeen. Le Brigate al-Qassam, ala militare della Resistenza palestinese, hanno rivolto un severo monito alla leadership militare e politica dell’entità israeliana, affermando che Gaza non sarà un campo di battaglia facile per quella che chiamano “l’esercito codardo” di occupazione.

Nella dichiarazione, le brigate hanno proclamato: “Non vi temiamo. Siamo pronti a mandare le anime dei vostri soldati all’inferno. Abbiamo formato un esercito di martiri, preparato migliaia di imboscate e ordigni esplosivi, e Gaza sarà il cimitero dei vostri soldati”.

La Resistenza ha avvertito che l’occupazione è impegnata in una guerra di logoramento brutale che porterà soltanto a ulteriori perdite e prigionieri dalla sua parte.

“I nostri mujahidin sono stati addestrati a collocare ordigni esplosivi all’interno dei vostri veicoli militari. I vostri bulldozer diventeranno bersagli primari, e una via per aumentare il numero dei prigionieri che deteniamo”.

Le brigate hanno sottolineato che i prigionieri israeliani sono dispersi nei quartieri della città di Gaza, e il loro destino è legato alle decisioni prese dalla leadership dell’entità: “Non ci preoccuperemo delle vite dei vostri prigionieri, fintanto che Netanyahu ha scelto di ucciderli. Il proseguimento e l’espansione di questa operazione criminale garantisce che non riceverete alcuno dei vostri prigionieri, né vivo né morto. Il loro destino sarà lo stesso di Ron Arad”.

La dichiarazione si è conclusa con una potente affermazione: “È una lotta per la vittoria o il martirio”.

Ciò è avvenuto dopo che i media israeliani hanno annunciato che quattro soldati dell’occupazione sono stati uccisi e altri otto feriti dopo che i combattenti della Resistenza hanno preso di mira il loro Humvee con un ordigno esplosivo.

La Resistenza palestinese a Gaza continua a combattere per difendere la propria terra e il proprio popolo, mentre prosegue anche negli sforzi diplomatici per porre fine all’aggressione e alla pulizia etnica della Striscia di Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.F.