Smotrich dichiara che Israele lavora con gli USA a un “piano d’affari” per trasformare Gaza in una “bonanza immobiliare”

InfoPal - Thursday, September 18, 2025

Palestina occupata –Quds News. Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha affermato che Israele ha condiviso con l’amministrazione Trump un “piano d’affari” per trasformare la Striscia di Gaza in una “bonanza immobiliare”.

Secondo diversi media israeliani, Smotrich ha dichiarato, durante una conferenza sul rinnovamento urbano a Tel Aviv, mercoledì, che Israele aveva portato a termine “la prima fase del rinnovamento urbano” demolendo Gaza, e ora stava lavorando a un piano per iniziare la ricostruzione.

“Abbiamo pagato molto denaro per questa guerra. Dobbiamo vedere come suddividere la terra in percentuali”, ha detto Smotrich, aggiungendo che “la demolizione, la prima fase del rinnovamento della città, l’abbiamo già fatta. Ora dobbiamo costruire”.

Ha aggiunto: “C’è un piano d’affari, messo insieme dalle persone più competenti, qui, che si trova sulla scrivania del presidente Trump”.

Il ministro di estrema destra ha affermato che l’opportunità “si ripaga da sola” e che ha “già iniziato le trattative con gli americani”.

I commenti di Smotrich sono arrivati a mesi di distanza dall’annuncio del presidente Donald Trump, rilasciato a febbraio, secondo cui gli Stati Uniti avrebbero “preso il controllo” della Striscia di Gaza e l’avrebbero trasformata nella “Riviera del Medio Oriente”, mentre avrebbero deportato forzatamente i palestinesi in altri Paesi.

All’epoca, Trump aveva dichiarato di immaginare “persone del mondo che vivono lì. Le persone del mondo. Penso che lo trasformerete in un luogo internazionale, incredibile”.

Il piano di Trump fu accolto all’epoca da proteste internazionali, inclusi i palestinesi, il mondo arabo e la maggior parte della comunità internazionale.

A luglio, Smotrich ha parlato in una conferenza alla Knesset chiamata “La Riviera di Gaza – dalla visione alla realtà”, in cui i partecipanti hanno presentato piani per ristabilire gli insediamenti illegali israeliani nella Striscia di Gaza.

In quella sede, aveva detto che Gaza sarebbe diventata una “parte inseparabile dello Stato di Israele”.
Sempre a luglio, Smotrich aveva sostenuto che la sua visione aveva il sostegno di Trump.

Lo stesso Trump in seguito ha posto meno enfasi su tali piani, mentre i funzionari israeliani hanno continuato a promuoverli.

Tuttavia, sette mesi dopo, un piano per il dopoguerra a Gaza, circolato a Washington all’inizio di settembre, mostrava proposte per trasformare l’enclave in un centro redditizio sul modello di Dubai, utilizzando sorveglianza di massa, spostamento forzato della popolazione e appropriazione delle terre.

La proposta dettagliata ha dato vita ai cosiddetti piani della “Riviera di Gaza” di Trump, includendo resort di livello mondiale e isole artificiali, con i palestinesi a cui sarebbe stato offerto un pagamento di 5.000 dollari a persona per lasciare la loro terra.

La proposta di ricostruzione di Gaza è stata riportata per la prima volta dal Financial Times e poi pubblicata integralmente dal Washington Post.

Secondo quanto riferito, essa è stata guidata da Michael Eisenberg, un investitore di rischio  israelo-americano, e Liran Tancman, un imprenditore tecnologico israeliano ed ex ufficiale dell’intelligence militare.

Il duo faceva parte di un gruppo informale di funzionari e uomini d’affari israeliani che aveva concepito per la prima volta la molto screditata Gaza Humanitarian Foundation alla fine del 2023.

Traduzione per InfoPal di F.L.