Bolivia: Dopo le elezioni i golpisti sono tornati in libertà

Comitato Carlos Fonseca - Thursday, August 28, 2025

Questo lunedì in Bolivia un campione di giudici ha liberato l’ex mandataria ad interim Jeanine Añez con altri dodici implicati negli incidenti di Senkata del novembre 2019, dopo aver dichiarato la propria “incompetenza” a giudicare il caso, motivo per il quale hanno ritirato il processo dalla giurisdizione ordinaria.

“Rispetto alla situazione processuale degli accusati si dispone quanto segue: si lasciano senza effetto le misure cautelari a carattere reale, carattere personale, di conseguenza si dispone di concedere il mandato giudiziario di libertà a tutte le persone che sono sottoposte alla detenzione preventiva nelle carceri penitenziarie così come ai domiciliari”, ha dichiarato il giudice David Kasa in una sessione che ha riportato il giornale ‘El Deber’.

Il giudice ha dichiarato che un tribunale nella città di El Alto aveva dichiarato la propria “incompetenza” a portare avanti questo processo. “Si starebbe lasciando in una situazione insicura coloro che ora sono sottoposti a detenzione preventiva, oltre che gli accusati sottoposti a detenzione domiciliare, poiché la libertà è un diritto fondamentale consacrato dalla Costituzione Politica dello Stato, così come anche dai trattati dei Diritti Umani”, ha spiegato.

Da un’altra parte, un tribunale a La Paz ha cancellato il procedimento ordinario contro la Añez e gli altri detenuti, sollecitando in cambio che l’Assemblea Legislativa Plurinazionale inizi un processo sulle responsabilità, sottraendo il caso all’ambito giudiziario.

La Añez attenderà la realizzazione del processo in libertà, dopo essere stata incarcerata nel 2021 per scontare una condanna di dieci anni per aver violato la Costituzione essendosi autoproclamata presidente nell’episodio conosciuto come caso Colpo di Stato.

Relativamente al caso Senkata, si accusa l’ex mandataria per la sua implicazione e quella degli alti comandi militari nella repressione dei manifestanti che protestarono dopo le dimissioni di Morales (2006-2019), accadimenti che terminarono con la morte di una ventina di persone e più di 200 feriti, fatto che la Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) ha giudicato come massacri.

inSurGente

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: “BOLIVIA. Tras las elecciones los golpistas quedaron en libertad”, pubblicato in inSurGente, su [https://insurgente.org/bolivia-tras-las-elecciones-los-golpistas-quedaron-en-libertad/] ultimo accesso 28-08-2025.