
Forlì, Gruppo 8 Sfrutta e poi scappa, Fermiamoli!
SUDD Cobas - Sunday, July 6, 2025Quarto giorno di sciopero e picchetto degli operai di fronte alla Gruppo 8 a Forlì. L’azienda vuole liberarsi di chi ha conquistato diritti e contratti corretti e la Prefettura chiede lo sgombero del presidio sindacale.
Fino allo scorso dicembre questi stessi lavoratori venivano sfruttati con turni di 12 ore al giorno ed erano alloggiati in un dormitorio allestito dall’azienda all’interno dello stabilimento in condizioni disumane. A dicembre poi lo sciopero – sostenuto dal Sudd Cobas – e dopo sette giorni di presidio la conquista di contratti regolari e la fine del supersfruttamento.
– Dal momento in cui non lavoriamo più dodici ore, non hanno più bisogno di noi –
I lavoratori, formalmente, sono alle dipendenze della Sofalegname, una società farlocca a conduzione cinese che svolge in monocommittenza la produzione per Gruppo8, perlopiù all’interno dello stesso stabilimento di GRUPPO8. Gruppo 8 a sua volta è ilramo italiano della multinazionale ale HTL, leader nel mercato dei divani di lusso.
Siamo di fronte ad un sistema di scatole cinesi costruito per abbattere i costi e calpestare la dignità del lavoro. Dopo la regolarizzazione dei lavoratori l’azienda vuole liberarsi di chi ha lottato, da un parte delocalizzando al produzione in Cina, dall’altra dando in conto terzi la lavorazione ad aziende dove i diritti non ci sono, e che quindi possono continuare a produrre a prezzi stracciati


Mercoledì mattina i lavoratori hanno iniziato a bloccare i 18 containers di materiali diretti al porto di Ravenna per arrivare in Cina. Mentre la Sofalegname comunicava la chiusura della lavorazione dello stabilimento Gruppo 8, e la conseguente perdita di 40 posti di lavoro. Gruppo 8 sostiene sia semplicemente scaduto il contratto di comodato d’uso gratuito con Sofalegname. Guarda caso finché c’era lo sfruttamento Sofalegname poteva lavorare gratis in quel capannone. Una volta regolarizzata la situazione, Sofalegname deve liberare lo spazio e buttare in mezzo ad un strada 40 persone.
Da mercoledì stiamo picchettando l’azienda, per impedire che la delocalizzazione e i licenziamenti. Per lanciare un messaggio alla multinazionale del divano di lusso, che come tante altre, sfrutta risorse e persone del territorio e poi quando dovrebbe iniziare a lavorare correttamente pensa di fare le valige e andare dove più gli conviene. I lavoratori non sono arance da spremere e buttare via.

Da quattro giorni stiamo chiedendo a Gruppo 8 chiarezza sul futuro dello stabilimento e sui posti di lavoro. Gruppo 8 continua con arroganza a sostenere che né il sindacato nè i lavoratori hanno il diritto non solo di sapere, ma tanto meno di chiedere quali sono le prospettive sulla produzione.
Gruppo 8 si rifiuta da 10 giorni anche di incontrare la Fillea che chiede un incontro in merito alla prospettive dei dipendenti diretti.
La Prefettura di Forlì oggi risposta alla nostra richiesta di convocare Gruppo8 a un tavolo intimandoci lo sgombero del presidio, arrivando ad affermare l’estraneita di Gruppo 8 in questa vertenza e quindi l’illegittimita dell’agitazione sindacale. La Prefettura contraddice se stessa poiché, in realtà, aveva convocato Gruppo8 e la HTL al tavolo di mediazione durante lo sciopero dello scorso dicembre. In quel caso la Prefettura aveva chiesto a Gruppo8 di non nascondersi dietro un dito.
Oggi la Prefettura rischia di essere il dito dietro cui Gruppo8 nasconde le proprie responsabilità. I lavoratori della Sofalegname, da sempre, lavorano nello stabiimento Gruppo8 e sotto la direzione diretta di Gruppo8. E la delocalizzazione della produzione è evidentemente una scelta che può essere discussa solo con Gruppo8.
È incomprensibile l’idea della Prefettura secondo cui la vertenza debba essere discussa ad un tavolo tra sindacato e la Sofalegname, quando la Sofalegname senza Gruppo 8 non sa nemmeno allacciarsi le scarpe. E più risponde alla nostra richiesta di convocare un tavolo dicendo che farà intervenire le forze del’ordine per sgomberare i lavoratori che rischiano il licenziamento.
Chiediamo alla Prefettura di tornare su i suoi passi e convocare Gruppo 8 al tavolo di trattativa, replicando quanto già fatto a dicembre dello scorso anno. In quel caso, l’iniziativa contribuì a fare uscire dallo sfruttamento decine di lavoratori. Oggi si tratta di salvare i posti di lavoro di quegli stessi lavoratori.
Chiediamo a tutti solidali e sindacati di sostenere i lavoratori in sciopero e convergere su una mobilitazione sotto al prefettura che chiameremo a breve.
Continuiamo a sostenere il picchetto dei lavoratori che va avanti 24h in Via Gramadora. Portiamo entusiasmo, tempo, acqua per stare al fianco di chi lotta.
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