Conway The Machine, la recensione live al Monk!

RadioSonar.Net - Wednesday, July 30, 2025

Lui è Conway The Machine, e qui vi parlo della serata in cui ha suonato nella Capitale, nello storico spazio del Monk a Portonaccio.

A prescindere dai gusti personali, non vi è dubbio alcuno che la Griselda sia la crew che più di tutte ha tenuto alto il livello dell’Hip-Hop crudo, fino a diffonderlo al grande pubblico. Ed uno dei componenti originali della crew è arrivato in Europa con un tour organizzato last minute, con in programma due date in Italia, a Ravenna e a Roma. Lui è Conway The Machine, e qui vi parlo della serata in cui ha suonato nella Capitale, nello storico spazio del Monk a Portonaccio.

Lo show inizia puntuale nell’area interna, quella da sempre dedicata ai concerti, ben areata e con un impianto adeguato. A scaldare il palco prima dell’avvento del protagonista, sale prima DJ Kendrix, che oltre a manovrare il suono, si avventura anche al microfono, dimostrando di saper anche rappare discretamente.

Ma la sua presenza fa da apripista per un altro opener, E-Murda direttamente dalla Black Soprano Family, che esegue tre pezzi del suo repertorio con un flow diretto e potente, provando che chiunque faccia parte di quel giro non scherza e ci sa fare seriamente.

A questo punto il pubblico, che ha riempito la sala da cima a fondo, è bello gasato, e quando entra Conway, è immediata l’esplosione generale.

Il rapper di Buffalo non perde tempo, attacca subito con dei pezzi tratti da Chaos Is My Ladder 2, il suo ultimo lavoro insieme a Ransom, e prosegue senza sosta attraversando in lungo ed in largo il suo vasto repertorio, sia con pezzi solisti che con versi da pezzi eseguiti in trio con i suoi soci Benny The Butcher e Westside Gunn.

Il ritmo è sostenuto e l’atmosfera è infuocata, Conway non utilizza le basi con la sua voce ma solo la strumentale (cosa purtroppo non scontata) e le sue rime arrivano dritte a destinazione.
Il pubblico lo segue rispondendo ai cori, recitando i versi insieme a lui ed acclamandolo con diversi cori. Il tutto è apprezzato al punto da spingere Conway a dichiarare che questa è la sua data preferita di tutto il tour, con l’aggiunta di ringraziamenti speciali per una risposta così massiccia nonostante il preavviso molto breve (e, aggiungo io, in un sabato sera di fine luglio).

Come ulteriore regalo, esegue in anteprima il nuovo singolo prodotto dal fido Conductor Williams, al quale aggancia l’annuncio del nuovo album, in uscita il 22 agosto.

Un’ora di live molto serrata, nella quale Conway, alternando diverse velocità di flow, uptempo ed acapella, non solo dimostra che l’appellativo di “macchina” non è stato preso a caso ma anche che il fatto di essere considerato uno dei migliori rappers in attività è opinione ampiamente giustificata. Tra i cinque battuti col pubblico, autografi sulle copertine e manifestazioni varie di simpatia, termina l’ora e mezza totale di concerto che ha lasciato tutti i presenti soddisfatti e ha fatto respirare a pieno l’aria del vero Hip-Hop internazionale a Roma.

Ora speriamo di poter assistere presto ad un live di tutti e tre componenti della Griselda insieme, che a quanto pare, sentendo chi ha avuto la fortuna di vederli, è il massimo della potenza. Ma intanto ci godiamo Conway The Machine, in attesa del suo nuovo lavoro. Big Up!

Recensione a cura di Claudio Contini