Intensificazione dell’aggressione israeliana in Libano: nuovi attacchi aerei colpiscono la Bekaa e le zone di confine
Libano. Le forze di occupazione israeliane hanno intensificato i loro attacchi
sul territorio libanese, prendendo di mira la valle della Bekaa e le zone di
confine in una nuova violazione del cessate il fuoco, uccidendo civili e
diffondendo il terrore tra gli studenti.
All’alba di martedì, l’esercito israeliano ha lanciato una serie di attacchi
aerei contro diverse località nella valle della Bekaa, nel Libano orientale.
Secondo un comunicato ufficiale, l’esercito israeliano ha preso di mira quelle
che ha definito posizioni di Hezbollah legate alle “capacità offensive” del
gruppo nella zona di Khreibeh. Gli attacchi, si legge, miravano a ostacolare i
presunti sforzi delle forze Radwan di Hezbollah di espandere la loro
infrastruttura militare.
Contemporaneamente, diversi attacchi aerei israeliani hanno colpito varie aree
della valle della Bekaa, accompagnati da intensi sorvoli di aerei da guerra
israeliani. I media libanesi hanno trasmesso filmati che mostrano l’entità della
distruzione provocata dai bombardamenti a Khreibeh e nelle zone circostanti.
> Israel is carrying out attacks on the Bekaa region in eastern Lebanon under
> the pretext of targeting Hezbollah weapons and activity.
> pic.twitter.com/T5Op0uP8Y0
>
> — The Cradle (@TheCradleMedia) July 15, 2025
In un’ulteriore violazione del cessate il fuoco, lunedì i caccia israeliani
hanno effettuato nuovi attacchi aerei nel Libano orientale, scatenando il panico
tra i civili, in particolare tra gli studenti impegnati negli esami ufficiali.
Secondo Al-Akhbar, tre missili sono esplosi nei pressi della scuola secondaria
di Shmistar, proprio nell’ultimo giorno di esami, terrorizzando gli studenti e
interrompendo lo svolgimento delle prove.
Altri attacchi hanno colpito le periferie di Wadi Em Ali, vicino al villaggio di
Beit Mshik, mentre i jet israeliani sorvolavano a bassa quota la regione della
Bekaa.
L’esercito israeliano ha dichiarato che gli attacchi erano diretti contro
presunti campi della “Forza Radwan” di Hezbollah, accusando il gruppo di
mantenere depositi di armi e personale nell’area.
Lunedì sera e di nuovo martedì mattina, le forze israeliane hanno aperto un
intenso fuoco dalla loro base radar, prendendo di mira le periferie della
cittadina di Shebaa, nel sud del Libano. Gli attacchi si inseriscono nell’ambito
delle continue aggressioni israeliane nella zona di confine.
Nel frattempo, il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha lanciato
nuove minacce contro il Libano, affermando che Hezbollah sta lavorando per
sviluppare le proprie capacità offensive tramite le unità Radwan, e avvertendo
che Israele non esiterà a intensificare le operazioni militari all’interno del
territorio libanese.
L’aggressione israeliana contro il Libano è iniziata l’8 ottobre 2023 ed è
degenerata in una guerra su vasta scala il 23 settembre 2024, provocando la
morte di oltre 4.000 libanesi e il ferimento di circa 17.000.
Nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore il 27 novembre 2024, Israele ha
compiuto quasi 3.000 violazioni, uccidendo almeno 223 persone e ferendone altre
509. Le forze israeliane continuano inoltre a occupare cinque colline di confine
invase durante l’ultima offensiva, nonostante il ritiro da alcune aree del sud.
(Fonti: PC, Quds News, The Cradle).
Traduzione per InfoPal di F.L.