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[Impatto - voci contro le nocività] Aggiornamenti da Valle del Sacco e Santa Palomba
In apertura ospitiamo una corrispondenza con la rete No War Valle del Sacco, in presidio contro l'iniziativa Rimland nel comune di Anagni. La Valle del Sacco è uno dei perni del riarmo italiano con l'allargamento della KNDS per la produzione di nitrogelatine. Nella seconda parte della trasmissione sentiamo un compagno dai Castelli Romani per approfondire sui respingimenti delle osservazioni di comuni e associazioni sul progetto di inceneritore a Santa Palomba, da parte di Renew Rome (la commissione di Acea per la costruzione dell'ecomostro).
[Impatto - voci contro le nocività] L'IMPATTO ambientale delle missioni satellitari sullo strato di Ozono
Chiacchieriamo in lungo e in largo con un compagno edotto di dinamiche dell'atmosfera e missioni satellitari sull'impatto ambientale che potrebbe avere l'aumento vertiginoso dei lanci orbitali di satelliti per le telecomunicazioni. Si parla di un aumento dai circa 100 lanci del 2019 ai 258 del 2024, per una stima di circa 800 lanci annuali entro i prossimi 5 anni. Tutto questo chiaramente legato al sempre maggiore giro di affari della tecnologia (dual use civile e militare) legata ai servizi per l'accesso alla rete internet.  Questa nuova tendenza è chiaramente iniziata con la creazione della flotta satellitare Starlink, ma molte altre reti simili verranno lanciate da molti altri attori civili, militari, statali e privati. L'impatto ambientale è legato all'uso di propellenti solidi per i razzi che immettono in alta atmosfera enormi quantità di cloro e alluminio, veri e propri killer della sottile e delicata fascia di ozono che potrebbe arrivare a diminuire fra il 0.17% e lo 0.29% annualmente, con enormi impatti sulla salute di tutti gli esseri viventi del pianeta.
[Impatto - voci contro le nocività] Corteo contro l'inceneritore Sabato 22 Novembre !!!
Lanciamo il corteo contro l'inceneritore di Roma del prossimo Sabato 22 Novembre ad Albano Laziale in Piazza Mazzini alle ore 15:00 con l'aiuto di due corrispondenze: la prima con un compagno dell'Unione dei Comitati contro l'Inceneritore, per parlare degli ultimi aggiornamenti sul cantiere e dell'organizzazione della manifestazione; la seconda con un compagno del comitato per la difesa dei boschi dei castelli per discutere dell'impatto che l'inceneritore avrà sulle falde acquifere dei Castelli Romani e su tutta le rete idrica del Lazio.
[Impatto - voci contro le nocività] Una domenica di lotta, no porto a Fiumicino, no inceneritore a Pomezia
Ospitiamo due corrispondenze da Fiumicino e da Albano per parlare del fine settimana di lotta, rispettivamente contro il progetto di porto crocieristico e l'inceneritore di Roma. Passiamo in rassegna in entrambi i casi gli impatti ambientali dell'opera, gli intrallazzi fra politica e imprenditoria locale e internazionale e, infine, delle iniziative popolari volte a scongiurare questi disastri ambientali.
[Impatto - voci contro le nocività] L'inceneritore avanza come un rullo compressore sui laghi dei Castelli
Alla luce della determinazione G13304 della Regione Lazio che impedisce ad Acea di scavare pozzi a servizio dell'inceneritore di Gualtieri nonchè di attingere alle acque del vicino depuratore, ragioniamo sul disastro idrico delle falde dei Castelli Romani che hanno visto l'abbassamento disastroso dei laghi di Albano e Nemi. Assieme ad un compagno di Albano proviamo a ragionare sui numeri dei consumi idrici dell'inceneritore, smentendo le dichiarazioni della assessora ai rifiuti Sabrina Alfonsi, secondo la quale il progetto andrà avanti, travolgendo qualunque legge della fluidodinamica, della termodinamica e del buon senso. 
[Impatto - voci contro le nocività] La devastazione non va in vacanza, punto sull'inceneritore
Riprendiamo le fila - dopo una lunga pausa estiva - sulla vicenda dell'inceneritore di Roma, il mostro da 600.000 tonnellate di rifiuti annui che pende sulla testa degli abitanti di Roma e provincia. Gualtieri giudice, giuria e boia, ha incentrato nelle sue mani i poteri per attribuire la costruzione dell'impianto ad ACEA senza gara d'appalto, della Valutazione di Impatto Ambientale, come anche il resto delle procedure autorizzative, tagliando i tempi che dovrebbero garantire l'accuratezza delle misure e la possibilità di partecipazione da parte di altre amministrazioni, comitati e associazioni. La data ultima per la condanna dei territori della provincia sud-est di Roma è il 24 Dicembre (anzichè metà 2026). Discutiamo di questi e altri dettagli della vicenda in una corrispondenza con un comagno del Coordinamento dei Comitati Contro l'Inceneritore
[Impatto - voci contro le nocività] Acea tappa i pozzi ad Acea e Pomezia
Facciamo un rapido approfondimento sulla situazione di Acea: la vendita delle quote Acea Energia a ENI Plenitude, la chiusura dei pozzi fra Pomezia e Apilia, per permettere lo sfruttamento delle falde all'inceneritore di Santa Palomba (dal che si potrebbe dedurre che sia aspettano che l'inceneritore in approvazione al comune consumi quanto 150.000 persone), e, infine, la situazione dei contenziosi legali fra Acea e Ente Parco dei laghi di Bracciano e Martignano per il blocco delle captazioni dirette e per il disastro ambientale del 2017 (anno in cui la città di Roma rischiò di svuotare il lago di Bracciano). Ci ritagliamo anche un breve spazietto per parlare del caldo estivo e di come, analizzando i dati degli ultimi 10 anni risulti palese la correlazione fra elevato consumo di suolo e temperature torride.