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Radio Africa: Guinea-Bissau, Senegal, Sudafrica, RDCongo
Guinea Bissau: tre giorni dopo le elezioni presidenziali, il capo dello Stato è stato arrestato e uomini in uniforme hanno annunciato la sospensione del processo elettorale e la chiusura delle frontiere. Sono stati arrestati anche i rappresentanti dell'opposizione Domingos Simões Pereira e Fernando Dias. Prima che la Commissione elettorale pubblicasse i risultati ritenuti ufficiali, entrambi i candidati alle elezioni avevano rivendicato la vittoria.  Senegal: di fronte a una situazione economica difficile e a tensioni all'interno della maggioranza, il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye e il suo primo ministro Ousmane Sonko sembrano vicini ad una rottura, mentre il paese attende che le promesse fatte da entrambi prima di salire al potere si concretizzino. Tuttavia, la situazione economica e l'entità senza precedenti del debito, ora stimato al 132% del PIL, stanno riducendo il margine di manovra del governo . Sudafrica: la società civile sudafricana, in particolare le donne, si è mobilitata con lo “sciopero” G20 Women’s Shutdown; l’organizzazione "Women for Change" ha esortato donne, ragazze e persone della comunità LGBTQ+ ad astenersi da tutto il lavoro, retribuito e non retribuito, per  l'intera giornata di venerdì 21 novembre, alla vigilia della due giorni del Forum. L’obiettivo era farsi sentire economicamente, socialmente e simbolicamente. Questa azione si è iscritta nell’ondata di mobilitazioni che sta attraversando il Sudafrica a causa del diffondersi di violenza di genere e femminicidi. RDCongo: nella Repubblica Democratica del Congo, 89 civili sono stati uccisi in una settimana durante gli attacchi dei ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF) nell'est del paese. La RDC orientale è afflitta da violenze da trent'anni. con una moltitudine di gruppi armati e milizie. Tra gennaio e febbraio, il gruppo antigovernativo M23, sostenuto dal Ruanda, ha conquistato vaste aree di territorio nel Nord e nel Sud Kivu.
Radio Africa: Kenya, Togo, Ruanda RD Congo
Kenya: giornate di protesta e di manifestazioni nel paese, sia in occasione dell'anniversario delle mobilitazioni della legge di bilancio di William Ruto, che per  il “Saba Saba Day” (“Sette sette” in swahili), ovvero il 7 luglio, giorno in cui tradizionalmente si commemorano i morti delle manifestazioni del 7 luglio 1990, che portarono alla fine del sistema monopartitico in Kenya. La repressione del governo, in entrambe le occasioni, è stata violentissima: sono state utilizzate anche bande di criminali, con il viso travisato, armati di bastoni, a fianco degli agenti di polizia. Anche in Togo i giovani sono scesi in piazza per protestare contro la riforma costituzionale che prolunga il mandato del presidente Gnassingbé fino al 2030, ma anche contro l'elevatissima disoccupazione, l'aumento dei prezzi dell'elettricità e l'arresto di numerosi oppositori, Anche in questo caso, la repressione è stata molto violenta: si parla almeno 7 morti, decine di feriti e di più di 60 arresti L'accordo di pace tra il Ruanda e la Repubblica Democratica del Congo, rivendicato da Donald Trump come un proprio merito personale, appare estremamente fragile e lascia aperte moltissime perplessità, dal momento che sembra ispirato in modo prioritario a favorire gli interessi minerari statunitensi nell'area, in diretta competizione con quelli cinesi. L'accordo dovrebbe, infatti, consentire agli investitori privati americani di accedere alle regioni in cui gli interessi cinesi sono meno presenti e consolidati.  
Radio Africa: Ruanda e RDCongo, Ecowas, Nigeria
Ruanda e Repubblica Democratica del Congo: il 18 giugno scorso è stato approvato il testo, ancora provvisorio, di un accordo di pace tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo che sarà firmato il 27 giugno, a Washington, alla presenza del Segretario di Stato Marco Rubio. L'amministrazione Trump, infatti, sta tentando di intestarsi il merito dell'accordo, nel tentativo di assicurarsi intese economiche con entrambi i paesi, in contrapposizione con la Cina. Ecowas: il presidente della Sierra Leone,Julius Maada Bio, è stato nominato nuovo presidente della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas) al termine del 67° vertice dell’organizzazione, tenutosi nel fine settimana in Nigeria, ad Abuja. Secondo Julius Maada Bio, è necessario affrontare il problema della persistente insicurezza nel Sahel e riformare Ecowas. Nigeria: Il presidente della Nigeria Tinubu ha concesso la grazia postuma allo scrittore ed attivista Ken Saro-Wiwa, 30 anni dopo la sua condanna a morte, avvenuta nel 1995. Ken Saro-Wiwa era stato giustiziato insieme ad altre 8 persone per essersi opposto allo sfruttamento del territorio da parte delle multinazionali dell'energia, in particolare la Shell. Attivisti e parenti ne chiedono, invece, la completa riabilitazione.