Pkk abbandona le armi, le reazioni politiche in Turchia
Ieri a Sulaymaniyah abbiamo assistito alla deposizione delle armi da parte delle
e dei militanti del Pkk a Sulaymaniyah, cerimonia simbolica della terza fase del
processo di disarmo e smantellamento in corso, iniziato nell'ottobre 2024,
ribadito nel febbraio 2025 da un messaggio di Ocalan da carcere di Imrali dove è
rinchiuso da 26 anni e poi ancora dal video-messaggio dalla stessa prigione dove
abbiamo potuto dopo decenni rivedere Apo.
Murat Cynar, giornalista riassume le tappe e poi dà un quadro delle reazioni
politiche in Turchia. Dopo la corrispondenza riceviamo la notizia che Erdoğan ha
riconosciuto i crimini contro l'umanità commessi dallo Stato turco contro il
popolo curdo:
* Il massacro e la tortura dei curdi nella prigione di Diyarbakır.
* L'incendio di villaggi.
* Gli omicidi perpetrati con il "Taurus Bianco".
* Le sparizioni forzate.
* Il divieto imposto alle persone di parlare curdo con i propri familiari.