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Il valore sociale della farmacia e le aspettative di nuovi servizi
La farmacia è da sempre punto di riferimento sanitario essenziale per i cittadini: la metà degli italiani (50,1%) si reca in farmacia una volta al mese e il 41,8% degli over 64 una volta alla settimana, così come il 50,6% di chi ha uno stato di salute insoddisfacente. I dati del Rapporto “La nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità” realizzato dal Censis con il supporto di Federfarma mettono in luce anche la tendenza alla fidelizzazione nei confronti di un’unica farmacia, con il 60,0% che afferma di avere una farmacia di fiducia a cui si rivolge sempre, indipendentemente da una specificità di offerta nei servizi o nei prezzi. L’idea che le farmacie operino per la tutela dei cittadini appare prevalente ed un’enfasi particolare è posta proprio sul ruolo che esse possono svolgere nel garantire assistenza e supporto alla parte più fragile della popolazione. Il servizio offerto dalle farmacie è considerato utile ed irrinunciabile dal 92,6% degli intervistati e il 92,2% riconosce il sostegno importante che offrono agli anziani ed ai malati cronici. Un elemento particolarmente sottolineato è quello della prossimità, che ne fa un punto di riferimento per la salute sempre disponibile e facilmente accessibile: c’è sempre una farmacia vicina e aperta (90%). Per queste ragioni, la quasi totalità degli intervistati (95,2%) valuta positivamente il ruolo attuale della farmacia. Gli italiani vorrebbero che nella propria farmacia di riferimento fosse resa disponibile un’ampia gamma di servizi: dal recapito a domicilio dei farmaci per persone fragili (82,7%), alla distribuzione dei farmaci e dei presidi per conto della Asl (76,4%), dalla disponibilità di test per la misurazione di colesterolo, glicemia, ecc. (73,3%) ad uno sportello per la prenotazione di visite ed esami (72,3%). Non appaiono particolarmente informati sulla Sperimentazione della farmacia dei servizi, in atto in molte regioni (solo il 31,1% ne è a conoscenza), ma quasi due terzi (68,9%) degli intervistati segnalano, come già presente nella farmacia abituale, almeno un servizio previsto nella Sperimentazione. E se non molti dichiarano di averne usufruito, sono decisamente più alte, invece, le percentuali di chi vorrebbe poter disporre di questa nuova gamma di servizi: prima di tutto screening di prevenzione dell’ipertensione o del diabete (82,1%), dispensazione dei farmaci e dei dispositivi medici ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale (81,7%), possibilità di effettuare la scelta del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta (79,6%) e presenza di infermieri per medicazioni e/o altre attività (77,5%). “È interessante notare, si legge nel Rapporto di ricerca, che tra i rispondenti con titolo di studio più basso, valutabile come un indicatore di una condizione socio-economica più problematica, che può configurare situazioni di maggiore difficoltà di accesso ai servizi sanitari, il valore positivo attribuito all’allargamento della disponibilità di servizi in farmacia appare ancora più marcato”. Insomma, la farmacia che gli italiani auspicano dovrebbe servire a sburocratizzare e a semplificare e prevede servizi che vanno da quello dello snellimento delle procedure burocratiche per rendere più fluido e veloce il rapporto con i servizi delle Asl al miglioramento dell’accesso alle prestazioni diagnostiche e, in generale, alla prevenzione, fino al supporto nei confronti dei più fragili, con la partecipazione all’erogazione di servizi a domicilio dei pazienti. “L’insieme dei risultati, si sottolinea nel Rapporto,  conferma l’immagine positiva che gli italiani hanno già da tempo della farmacia, ma si tratta di una valutazione in cui non mancano tratti di novità e in cui sono tracciate nuove aspettative per il futuro e per il ruolo che essa è chiamata a svolgere nella promozione e nel sostegno alla salute. Grande familiarità di rapporto con la farmacia e tendenza alla fidelizzazione, basata sul rapporto di fiducia con la propria farmacia e il farmacista, sono elementi caratterizzanti e da sempre presenti, ma oggi, se possibile, sono riaffermati ed hanno acquisito nuove connotazioni e specificità”. Qui la sintesi del Rapporto “La nuova Farmacia pilastro del Ssn: quali prospettive ed opportunità?”: https://www.censis.it/sites/default/files/downloads/La%20nuova%20Farmacia%20SINTESI.pdf.  Giovanni Caprio