DESENZANO (BS): BOICOTTA L’ESAME ORALE PERCHÈ CONTRARIO ALLA “CONCEZIONE PUNITIVA E REPRESSIVA” DELLA SCUOLAContinuano ad emergere su quotidiani e televisioni nazionali nuovi casi di
studenti e studentesse delle scuole superiori che si sono rifiutate di sostenere
l’esame orale alla maturità. Hanno preferito accontentarsi di un voto appena
sufficiente ottenuto con il curriculum scoltastico e le prove scritte.
Diserzioni alla maturità anche in provincia di Brescia. Contrario ad una
concezione “ottocentesca, punitiva e repressiva” del sistema scolastico Enea,
ormai ex studente del liceo di Stato Girolamo Bagatta di Desenzano del Garda, si
è rifiutato di sostenere l’esame orale. La decisione è stata presa dopo aver
sostenuto gli esami scritti, durante i quali aveva ottenuto un punteggio
“inferiore alla media di tutto l’anno precedente”, in particolare durante la
prima prova.
Dopo aver sostenuto i due esami scritti, Enea aveva già il punteggio necessario
per la promozione. Per lui non era quindi fondamentale sostenere l’orale, che
avrebbe contribuito unicamente ad alzare il voto finale.
Contro le defezioni di studenti e studentesse si era schierato il Ministro
dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha già minacciato chi
rifiuterà l’orale il prossimo anno: saranno bocciati.
La testimonianza di Enea, che ha appena terminato gli esami di maturità presso
il liceo Bagatta di Desenzano del Garda. È militante nel Collettivo Gardesano
Autonomo e nel Fronte della Gioventù Comunista. Ascolta o scarica