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Roma. Idranti e manganellate per bloccare il corteo per la Palestina
Brutta giornata a Roma in occasione della manifestazione per la Palestina convocata dalla assemblea cittadina della scorsa settimana. La manifestazione prevedeva di passare nei pressi dell’ambasciata israeliana nel quartiere Parioli e poi dirigersi all’Auditorium dove è in corso la Festa del Cinema di Roma. L’obiettivo dichiarato era quello di dare […] L'articolo Roma. Idranti e manganellate per bloccare il corteo per la Palestina su Contropiano.
Bologna. Stop agli sfratti e alla violenza!
Aprire subito il tavolo sull’emergenza casa in città con tutti gli attori sociali! Ancora una volta oggi abbiamo assistito a delle immagini indecorose, polizia e celere con violenza hanno eseguito l’ennesimo sfratto ai danni di una famiglia e a difesa della rendita immobiliare. La nostra totale solidarietà a chi ha […] L'articolo Bologna. Stop agli sfratti e alla violenza! su Contropiano.
BOLOGNA: SFRATTO VIOLENTO CON CARICHE DI POLIZIA PER FARE SPAZIO A UN B&B DI LUSSO
Violento sfratto in via Michelino 41, Bologna, dove due famiglie con bambini piccoli sono state cacciate di casa a suon di manganelli da parte delle forze di polizia. Secondo quanto denunciato da PLAT – Piattaforma di intervento sociale, e da alcune associazioni presenti sul posto, le famiglie coinvolte avrebbero sempre pagato regolarmente l’affitto e si sarebbero visti recapitare un provvedimento di sfratto per finita locazione dopo la vendita dello stabile. All’origine della vicenda ci sarebbe la trasformazione dell’intero palazzo in un B&B di lusso, data la vicinanza con il quartiere fieristico. I reparti della Polizia sono intervenuti per forzare gli ingressi e buttare fuori di casa i nuclei familiari, diversi i feriti. Durante l’intervento è stato abbattuto un muro divisorio per consentire l’accesso delle forze di polizia a un secondo appartamento (in foto). Lo sfratto, come riportato dalle associazioni presenti, è avvenuto senza la presenza dell’assistente sociale con l’avvocato dello stabile che afferma: “gli assistenti sociali hanno indicazione di non venire sul posto”. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto il racconto di Federico, della redazione di Radio Onda d’Urto Emilia-Romagna. Ascolta o scarica.
Gli “scontri” di Roma. Come ti cucino un falso
Il governo Meloni non regge le critiche, si sa. I suoi quasi-avversari liberal fanno notare che non dà interviste da una vita (quelle di Bruno Vespa non possono onestamente essere considerate tali…), che non risponde mai a nessuna domanda, che il suo stile comunicativo è praticamente autistico. Ma nella pratica […] L'articolo Gli “scontri” di Roma. Come ti cucino un falso su Contropiano.
Brescia. Perquisizioni agli studenti per la manifestazione del 22
“Potere al Popolo Brescia” esprime totale solidarietà alle ragazze e ragazzi che hanno subito oggi una perquisizione da parte delle forze di polizia su ordine del Questore. Un atto di pura intimidazione verso giovani che rappresentano una generazione che ha riempito le strade delle città contro il genocidio a Gaza. […] L'articolo Brescia. Perquisizioni agli studenti per la manifestazione del 22 su Contropiano.
BRESCIA: PERQUISIZIONI DI POLIZIA A STUDENTI E STUDENTESSE PER LO SCIOPERO GENERALE “BLOCCHIAMO TUTTO” DEL 22 SETTEMBRE
All’alba di domenica 28 settembre 2025 agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studenti e studentesse, delle scuole superiori e universitari, per effettuare perquisizioni. Al termine dell’operazione repressiva sono stati sequestrati alcuni indumenti e sono stati notificati ad alcuni compagni e compagne “avvisi orali” del Questore Sartori e DASPO “fuori contesto”, cioè il divieto di partecipare a manifestazioni sportive. “Governo e apparati dello Stato cercano di intimidire chi ha deciso di alzare la testa per cercare di indebolire la mobilitazione. Tentano di cambiare discorso, distogliere l’attenzione pubblica da quello che sta accadendo. Vogliono fermare e dividere un movimento che sta smascherando definitivamente la vergognosa complicità del governo Meloni con lo stato di occupazione israeliano e i suoi crimini contro l’umanità. Siamo determinate e determinati a continuare – insieme – fino a quando il genocidio non sarà fermato e finché il popolo palestinese non sarà libero dall’occupazione criminale israeliana”. Così, in un comunicato, Collettivo Onda Studentesca, centro sociale Magazzino 47 e Associazione Diritti per tutti che convocano una conferenza stampa per domani, lunedì 29 settembre 2025, alle ore 15 proprio al centro sociale, che si trova in via Industriale a Brescia. Il punto della situazione ai microfoni di Radio Onda d’Urto con l’avvocato Sergio Pezzucchi, legale di alcuni dei giovani studenti e studentesse perquisiti. Ascolta o scarica. Di seguito il comunicato diffuso da Collettivo Onda Studentesca, CSA Magazzino 47 e Associazione Diritti per tutti che convocano una conferenza stampa per domani, lunedì 29 settembre 2025, alle ore 15 al CSA Magazzino 47 in via Industriale, 10, a Brescia:  BRESCIA: PERQUISIZIONI DI POLIZIA A STUDENTI E STUDENTESSE PER LO SCIOPERO GENERALE “BLOCCHIAMO TUTTO” DEL 22 SETTEMBRE All’alba di domenica 28 settembre 2025 la Polizia – agenti della digos – si è presentata a casa di alcuni giovani studenti e studentesse (numeri in aggiornamento), delle scuole superiori e dell’università, per effettuare perquisizioni. Ovviamente, oltre ad alcuni vestiti, non hanno sequestrato nulla perché non c’era nulla da sequestrare. Ad ora, sono stati notificati avvisi orali del Questore Sartori e DASPO “fuori contesto” (sì, il divieto di partecipare a manifestazioni sportive). Nel mirino della repressione c’è la grande giornata di mobilitazione e sciopero generale per la Palestina, contro il genocidio e l’occupazione per mano israeliana e a sostegno della Global Sumud Flotilla dello scorso 22 settembre 2025. A Brescia, come in tutta Italia, durante lo sciopero generale sono scese in strada molte migliaia di persone, e vi sono rimaste per tutto il giorno, con due cortei – uno la mattina, l’altro la sera – che hanno superato le diecimila presenze ognuno e hanno paralizzato il traffico cittadino. Seguendo la caratterizzazione della giornata di sciopero generale a livello nazionale, dietro lo slogan “Blocchiamo tutto” la testa del corteo serale aveva provato a raggiungere i binari della Stazione Fs deviando da Piazza Repubblica. Sulla sua strada, però, aveva trovato un imponente schieramento di polizia in assetto antisommossa. Il risultato sono state diverse cariche molto violente, che hanno provocato circa una ventina di feriti e contusi, la maggior parte giovanissimi, alcuni dei quali hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere. I celerini hanno colpito, rigorosamente al volto e in testa, con particolare violenza, persone anche molto giovani. La polizia ha poi attaccato il corteo più volte con una quantità sproporzionata di gas lacrimogeni. In questi giorni di mobilitazione permanente in tutta Italia, per la Palestina e contro il genocidio, la repressione sta cercando di colpire duro, in particolare la composizione giovanile di queste piazze partecipatissime e determinate. A Milano, addirittura, un giudice ha disposto gli arresti domiciliari per due studenti minorenni, negando loro il permesso di continuare ad andare a scuola e quindi il diritto allo studio. È evidente che il governo e gli apparati dello Stato, non potendo ignorare il fatto che settori sempre più ampi e trasversali della società italiana stanno scendendo nelle strade per dire “basta” al genocidio e alla complicità italiana con l’occupazione israeliana, stiano cercando di intimidire chi ha deciso di alzare la testa per cercare di indebolire la mobilitazione. Inoltre, tentano di cambiare discorso, distogliere l’attenzione pubblica da quello che sta accadendo, inquinarne la narrazione. Non vogliono soltanto fermare un movimento che sta smascherando definitivamente la vergognosa complicità del governo Meloni con lo stato di occupazione israeliano e i suoi crimini contro l’umanità, cercano di dividerlo con la retorica dei “violenti”, dei “manifestanti buoni” e di quelli “cattivi”. Si tratta di un trucco vecchio e non ci caschiamo. Come abbiamo dichiarato sabato 27 settembre, al termine di un nuovo corteo per la Palestina di oltre diecimila persone, siamo determinate e determinati a continuare – insieme – fino a quando il genocidio non sarà fermato e finché il popolo palestinese non sarà libero dall’occupazione criminale israeliana. Noi non ci facciamo distrarre: i nostri occhi rimangono su Gaza e sulla Global Sumud Flotilla. Quando bloccheranno la flotta, torneremo nelle strade per bloccare tutto. Nel frattempo, convochiamo una conferenza stampa in merito alle perquisizioni di stamattina: si svolgerà lunedì 29 settembre 2025 alle ore 15.00 presso il C.S.A. Magazzino 47. COLLETTIVO ONDA STUDENTESCA – CSA MAGAZZINO 47 – ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI
TORINO: MIGLIAIA IN CORTEO VERSO L’AEROPORTO DI CASELLE PER LA PALESTINA. CARICHE DI POLIZIA CON IDRANTI E LACRIMOGENI
Migliaia e migliaia di persone anche nelle strade di Torino. Un grande corteo è partito dal centro della città ma si è diretto immediatamente verso la strada che esce dal cuore del capoluogo piemontese e attraversa i centri abitati dell’hinterland in direzione dell’aeroporto di Caselle e dello stabilimento di Leonardo spa che si trova nelle vicinanze. Su questa strada il corteo ha però incontrato uno sbarramento di mezzi blindati e uomini in tenuta antisommossa della polizia. È partita una carica con l’utilizzo anche di idranti e lacrimogeni. Le migliaia di persone in corteo, però, sono rimaste compatte, hanno resistito e sono ripartite in corteo. Nel frattempo, altri manifestanti erano partiti sempre dal centro di Torino ma in bicicletta. Questo gruppo è riuscito a bloccare il traffico in diversi punti, compresa la tangenziale, e ad aggirare il blocco di polizia in direzione aeroporto e Leonardo spa. Non solo, un altro gruppo di manifestanti si è radunato fuori dal centro città, più vicino alla zona dell’aeroporto, e punta anch’esso allo stesso obiettivo. Alla fine il corteo è riuscito ad aggirare i blocchi e a raggiungere l’area dell’aeroporto e della Leonardo. Ha raccontato tutto sulle frequenze di Radio Onda d’Urto Martina, compagna del centro sociale Askatasuna di Torino. Ascolta o scarica.
Dal Beccaria alla comunità per un corteo secondo i pm
Hanno già trascorso due notti al carcere Beccaria per aver partecipato al corteo in solidarietà per Gaza in attesa dell’interrogatorio di convalida davanti al gip De Simone domani alle 12. Accusati di resistenza aggravata e danneggiamenti un ragazzo e una ragazza di 17 anni studenti del liceo Carducci ora rischiano […] L'articolo Dal Beccaria alla comunità per un corteo secondo i pm su Contropiano.
Milano. Cariche della polizia contro il corteo per la Palestina
Chiamare le cose col loro nome per non essere complici dei genocidi. Come si vede dalle immagini, il corteo per la Palestina – mentre a Gaza il genocidio fa un salto di qualità – è stato più volte caricato dalla polizia. Nessuno “scontro”, che presume due schieramenti pronti a darsele. […] L'articolo Milano. Cariche della polizia contro il corteo per la Palestina su Contropiano.